InfoAut
Immagine di copertina per il post

Napoli: studenti e precari BROS contestano Bersani

Comizio di Bersani a Napoli, studenti e precari BROS aggrediti dalla polizia. Portati in questura 5 manifestanti.

Oggi, ancora una volta, Napoli è stata scelta come teatrino per l’ennesima farsa dei politicanti di turno, la chiusura in pompa magna della campagna elettorale del Pd. Per difendere proprio coloro che sono i principali responsabili di politiche di sfruttamento, miseria, repressione, la DIGOS con celere al seguito ha cacciato violentemente con calci, spintoni e minacce i manifestanti che erano giunti pacificamente a piazza del Plebiscito, portandoli di forza nell’androne della Prefettura per identificarli continuando a minacciarli e a prenderli a calci. Pare che li rilasceranno alla fine del comizio, ma le forze dell’ordine si rifiutano di addurre le motivazioni del sequestro.
Non la stessa cosa per i 5 manifestanti portati in questura e i
precari BROS chiusi di forza nel palazzo reale.

Ancora una volta è chiaro quale sia il vero volto del PD, al di là del faccione di Bersani che campeggia su tutti i muri della città e lascia appena intravedere lo slogan dell’” Italia giusta” e al di là di un programma che parla di “pari opportunità”, “riforma del welfare state”, “sviluppo sostenibile ed equo”, “valore universalistico della formazione e della ricerca”.
Infatti, che cosa è realmente il Pd?
Più volte ci siamo riferiti, giustamente, al Partito Democratico indicandolo come la principale forza reazionaria attualmente presente sulla scena politica italiana.

Il PD è il partito che più di tutti, in questi mesi, ha sostenuto l’azione politica del governo tecnico, senza battere ciglio sulle misure che venivano approvate e che, un poco alla volta, peggioravano le condizioni di vita di migliaia di lavoratori, studenti, disoccupati, immigrati. E’ proprio in quest’ottica che ha rappresentato e continua a rappresentare un affidabilissimo interlocutore internazionale, su cui sanno di poter contare i poteri forti dell’Ue che hanno dealinato la strategia di “uscita” dalla crisi e varato le misure antipopolari che non hanno apportato niente altro che ulteriore sfruttamento e disuguaglianze economiche e sociali sempre più accentuate e vincolanti per la stragrande maggioranza della popolazione. E’ proprio in quest’ottica che dagli esponenti del Partito Democratico continuano ad arrivare rassicurazioni sull’indiscutibilità del fiscal compact, del pareggio di bilancio oramai costituzionale, dell’applicazione della spending review.

Il PD è il partito che ha rappresentato la principale sponda politica nel momento in cui sono state approvate e fatte passare misure che erodevano ulteriormente il potere, già veramente marginale in questo momento, dei lavoratori: la riforma delle pensioni, così come l’abolizione dell’articolo 18 o l’accordo sulla produttività, sono stati fatti tutti rientrare nel calderone dei “sacrifici” necessari alla modernizzazione del tessuto sociale ed economico del paese.

E’ lo stesso partito che invita nelle proprie sedi esponenti di Casapound, perchè le porte del “confronto democratico” sono sempre aperte a tutti e che però, da sempre, è in prima fila nella criminalizzazione delle lotte dei movimenti sociali dal paese (pensiamo alla resistenza Notav, o anche alle migliaia di persone che nell’ultimo autunno sono scese in piazza per poi finire, inevitabilmente, bollati come i “violenti” da cui dissociarsi).

E’ per questi motivi che proprio noi che subiamo quotidianamente le assurde conseguenze di queste politiche siamo andati a contestare questa farsa, e non ci lasceremo intimidire da chi chiude sempre di più, giorno dopo giorno, ogni spazio di democrazia nel nostro “bel paese”!

 

Ascolta la cronaca della giornata (Radio BlackOut):

{mp3remote}http://www.infoaut.org/images/mp3/cau.mp3{/mp3remote}

 

da caunapoli

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Aska è di chi arriva. Chiedi del 47

In questo momento più del solito, ma non è un fenomeno specifico di questi giorni, sembra esserci una gara a mettere etichette su Aska e sulle persone che fanno parte di quella proposta organizzativa.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: “difendere l’Askatasuna per non far spegenere la scintilla di ribellione che Torino ha dentro”

“La grandissima manifestazione di risposta allo sgombero è stata la reazione di Torino che si è riversata nelle strade per difendere quella sua radice ribelle che non si vuole che venga cancellata.”

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sgombero Askatasuna. Giorgio Rossetto: “Rispondere logorando l’avversario come in Val Susa”

Bisogna accettare i terreni anche quando non si sono scelti, il terreno del conflitto, della lotta, a volte anche dello scontro e l’esercizio della forza da parte dei movimenti

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Nasce il Presidio Permanente per la Tutela e il Rilancio della Sanità Lametina

Negli ultimi anni le criticità del sistema sanitario calabrese – e in particolare dell’area lametina – hanno raggiunto livelli non più tollerabili per una comunità che ha pieno diritto a servizi efficienti, sicuri e dignitosi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Emergenza sanità in Calabria: serve una reazione decisa e collettiva!

La tragica notizia del cinquantasettenne morto a Lamezia mentre attendeva l’arrivo di un’ambulanza impone una reazione decisa e collettiva.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quando il popolo si organizza, il sistema vacilla

L’ultimo periodo di lotte ha mostrato che il potere trema solo quando il popolo smette di obbedire.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

E’ ancora il momento di bloccare tutto!

Il 28 novembre sarà sciopero generale, coordiniamoci in tutte le città, in tutte le provincie, in tutti i paesi per bloccare ancora una volta in maniera effettiva tutto il territorio nazionale.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: Askatasuna ‘bene comune’, iniziati i lavori di riqualificazione

Entra nel vivo la trasformazione dello storico centro sociale Askatasuna di corso Regina Margherita 47 a Torino, occupato 29 anni fa e da allora perennemente sotto minaccia di sgombero, in bene comune.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Una legge di bilancio di matrice classista” quella del governo Meloni. L’analisi del Professor Alessandro Volpi

Si accende il dibattito rispetto alla iniqua manovra del governo, in particolare su fisco e pensioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Piano Casa”: il governo Meloni di fronte alla crisi abitativa strutturale

In questi giorni il governo Meloni sta discutendo del “Piano Casa”. Creazione dell’Autorità per l’Esecuzione degli Sfratti, abbreviate le procedure e le tempistiche: tutto sembra aggravare una situazione di crisi abitativa già critica.

Immagine di copertina per il post
Culture

“Una poltrona per due” e il Natale violento del capitale

Perché ogni anno, Una poltrona per due (Trading Places, 1983), di John Landis, viene puntualmente trasmesso dalla televisione italiana in occasione della vigilia di Natale?

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Perde un occhio per un lacrimogeno sparato ad altezza persona: la battaglia di “Lince”

La sera dello scorso 2 ottobre un’attivista di 33 anni ha perso un occhio a causa di un lacrimogeno lanciato ad altezza d’uomo dalle forze dell’ordine.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Combattere la macchina genocidiaria!

Ripensare il due, la divisione, la rivoluzione

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Viva Askatasuna! Torino e la deindustrializzazione

Una volta chiamavano Torino la città dell’automobile.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Sanzioni per lo sciopero generale del 3 ottobre: il governo Meloni prova a vendicarsi

La Commissione di Garanzia sulla legge 146 ha emesso la sua prima sentenza contro gli scioperi dello scorso autunno, facendo partire una prima pesante raffica di sanzioni contro l’agitazione che è stata proclamata senza rispettare i termini di preavviso a causa dell’attacco che stava subendo la Flotilla.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Allevatori ed agricoltori di nuovo in protesta in Belgio e Francia.

Di seguito ripotiamo due articoli che analizzano le proteste degli agricoltori che in questi giorni sono tornate ad attraversare la Francia ed il Belgio.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La violenza che non fa notizia

La violenza dello Stato: sgomberi, gas CS, idranti ad altezza persona e una narrazione mediatica che assolve chi colpisce e criminalizza chi resiste.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ha vinto Kast e il Cile si aggiunge all’ondata di ultradestra

È il primo pinochetista a giungere a La Moneda in democrazia.