InfoAut
Immagine di copertina per il post

Non abbiamo paura!

Era sabato 17 settembre quando, in contemporanea con la chiamata newyorchese di OccupyWallStreet, circa 200 persone si ritrovavano in piazza Vittorio Veneto a Bergamo, dando vita ad una piazza di resistenza. Da allora, la piazza, nel cuore del distretto bancario locale, vive quotidianamente attraverso l’assemblea plenaria e i gruppi tematici che hanno preso forma dal dibattito collettivo. L’idea è semplice: contrastare le politiche di austerity che vorrebbero scaricare sulle nostre spalle il peso di un debito che non ci appartiene.

Sabato abbiamo messo in atto un’azione simbolica nei confronti delle banche, consegnando loro sacchi d’immondizia chiusi con una cravatta e indicando così i principali responsabili del baratro economico in cui il paese sta affondando. L’abbiamo fatto a viso aperto, pubblicamente, secondo la prassi cui abbiamo improntato la nostra azione politica. Nello stesso modo abbiamo agito nelle ultime settimane a bordo degli autobus, invitando le persone ad aderire ad una campagna di ticket crossing, per contrastare con una semplice azione individuale i rincari conseguenti le manovre “lacrime e sangue” del governo.

La piazza di resistenza è un luogo di dibattito e mobilitazione. E’ un luogo aperto di democrazia dal basso. Nessuno ci rappresenta e non vogliamo essere rappresentati e rappresentate da nessuno. Per questo abbiamo deciso di prendere parola in prima persona e riprendere possesso così anche delle nostre vite. Abbiamo deciso di praticare l’insolvenza e costruire i presupposti affinché questa pratica di riappropriazione diventi patrimonio di tutti e tutte. Questa crisi non è nostra, noi non vogliamo più pagare!

Ieri ad aspettarci in piazza c’erano gli agenti della Questura. Hanno detto che dopo la manifestazione di Roma il clima è cambiato, che la tolleranza è finita, che la piazza di resistenza per la legge è un’adunata sediziosa. La risposta della piazza è stata risoluta: le persone si sono sedute e hanno dato vita all’assemblea. Siamo precari e precarie, studenti e studentesse. Abbiamo deciso di non restare più a guardare, di alzare la testa. Il nostro percorso è pubblico e la piazza ne rappresenta la vetrina trasparente. Non abbiamo alcuna intenzione di desistere dai nostri intenti.

Mercoledì all’alba l’abitazione di un giovane precario della piazza è stata perquisita. Una delle tante perquisizioni seguite in tutta Italia alla manifestazione di Roma. La polizia spara nel mucchio: la perquisizione, totalmente arbitraria, ha dato ovviamente esito negativo. Anche ieri, in piazza, gli agenti hanno scattato fotografie dei nostri volti. Ma nelle nostre case non troverete armi ed esplosivo; quello che cercate vive ogni giorno nella piazza di resistenza. Sappiamo cosa spaventa di noi chi ci governa: sono le nostre idee, perché le nostre idee sono contagiose. Per questo, noi non abbiamo paura.

L’Assemblea della Piazza di Resistenza

AN PAGA MIA!!

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

15ottobrebergamo

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Botulismo in Calabria: come la sanità privata ci lascia morire per strada

La vicenda non riguarda solo le intossicazioni, ma l’intero sistema sanitario calabrese ed il ruolo delle cliniche private.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Urbanistica: cosa hanno in comune Milano e Torino?

Fa notizia in questi giorni (finalmente!) come una giunta sedicente di sinistra abbia stravolto la città di Milano, ma in realtà non molto diversa è la situazione di quell’altra metropoli del nord che è Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: il 10 settembre “Blocchiamo tutto”

Ovunque in Francia, dei gruppi si incontrano, si organizzano e condividono delle idee con un obiettivo comune: bloccare tutto il 10 settembre prossimo.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Contro la privatizzazione e l’economia di guerra: l’occupazione della piscina Argelati a Milano

Sabato 19 luglio gli abitanti dello storico quartiere popolare del Ticinese, organizzati nell’assemblea di Lotta per la Sanatoria, hanno riaperto uno dei numerosi impianti sportivi chiusi presenti nella metropoli milanese: la Piscina Argelati, inagibile dal 2022. La piscina ha rappresentato da sempre per il quartiere un luogo di socialità e un bene comune; per questo, […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Piano strategico per le aree interne: la fine dei paesi calabresi

Nel nuovo piano strategico per le aree interne il governo Meloni ha appena sancito il coma irreversibile di molti borghi periferici.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Fratture: appunti da Milano. Disertare la guerra, resistere in città. Verso il corteo del 3 luglio

Domani, giovedì 3 luglio, scenderemo in piazza a Milano per il corteo per il diritto all’abitare. Obiettivo di questo articolo è inquadrare brevemente il contesto storico e politico nel quale ci muoviamo e, quindi, in che rapporto si collocano le lotte sociali con i mutamenti che lo stato di guerra porta con sé. La situazione […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lettera di Luca dai domiciliari: Sardinnia libera, Palestina libera.

Venerdì 13 giugno la questura di Cagliari ha posto il compagno Luca agli arresti domiciliari. È accusato di aver lanciato un petardo durante una manifestazione per la palestina e in particolare contro l’esercitazione militare “joint stars”. Riceviamo e pubblichiamo la sua lettera dagli arresti domiciliari. Per me la resistenza palestinese non ha il solo merito […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Italia: una società anziana, malata e sempre più diseguale

Due recenti rapporti ci offrono un affresco delle condizioni in cui versa la società italiana, disegnando uno scenario di forti diseguaglianze, frammentazione sociale e crisi demografica.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Briosco dice No all’Italian Raid Commando nella scuola del paese

A Briosco, paesino di poche migliaia di abitanti in Brianza, si è tenuta la 37esima edizione dell’Italian Raid Commando ossia una esercitazione militare cammuffata da competizione/allenamento da svolgersi nella palestra della scuola, resasi disponibile per l’accoglienza, oltre che nei boschi circostanti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Falerna: uomo muore per strada dopo aver trovato la guardia medica chiusa

La vicenda di Falerna, in cui un uomo muore davanti alla guardia medica chiusa, rappresenta una realtà drammatica e simbolica della situazione della Calabria, dove gli interessi privati hanno divorato i servizi essenziali. da Addùnati Questo episodio non è un caso isolato, ma la conseguenza di anni di abbandono, tagli e decisioni politiche sbagliate frutto […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

5 ottobre: abusi in divisa

La ricostruzione dei fatti avvenuti sabato 5 ottobre e che ha visto coinvolti gli attivisti della Rete Bergamo per la Palestina

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Bergamo: Pride si schiera per la Palestina, il Comune revoca il patrocinio

La decisione di ritirare il patrocinio è scaturita in seguito ad un post pubblicato sui social del Bergamo Pride, che ha preso pubblicamente posizione a sostegno del popolo palestinese e contro il genocidio in atto.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Bergamo: come è morto in carcere Oumar Dia? Mercoledì 1 novembre camminata di protesta a Milano

Cosa è successo a Oumar Dia, 21enne morto nel carcere milanese di San Vittore?

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Calcio (BG): caricato dalla polizia il presidio dei lavoratori della Italtrans. Sabato 17 manifestazione a Bergamo

Polizia e carabinieri sono intervenuti duramente contro i lavoratori della logistica in sciopero con USB nello stabilimento Italtrans di Calcio (Bergamo), uno degli hub principali per il comparto alimentare del Nord Italia, dove operano un migliaio di facchini.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Gravissimo episodio fascista all’Aeronautico di Bergamo

Bergamo – Nei giorni scorsi è stato diffuso in rete dal sito di Wired un video che sta facendo molto discutere a livello nazionale. Nelle immagini si vede infatti il cortile interno dell’istituto Aeronautico navale Antonio Locatelli di Bergamo in cui sono radunati studenti e studentesse in occasione del compleanno del preside dell’istituto, Di Giminiani. Quando […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

“In Lombardia non si poteva fermare la produzione”. In Lombardia si poteva solo crepare

di Sandro Moiso da Carmilla  Francesca Nava, Il focolaio. Da Bergamo al contagio nazionale, Editori Laterza, Bari – Roma 2020, pp. 242, 15 euro “…eh, ma io in questo momento rifornisco la Jaguar” (Marco Bonometti, Presidente di Confindustria Lombardia) “Abbiamo anche minacciato di fermare la produzione, certo. E’ l’unica arma che abbiamo. Loro si sono […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“NON VOGLIAMO TORNARE ALLA NORMALITA’ IN CUI I PROFITTI SONO PIU’ IMPORTANTI DELLA SALUTE DELLE PERSONE!” COMUNICATO CONGIUNTO DELLE REALTA’ DI MOVIMENTO DI BRESCIA, BERGAMO, CREMONA, PAVIA E PIACENZA

Cosa è stato fatto per fermare il contagio? Cosa va fatto ora? Se lo chiedono le realtà di movimento di Brescia, Bergamo, Cremona, Piacenza e Pavia, che, a partire da questi interrogativi, hanno prodotto un comunicato intitolato “Non vogliamo tornare alla normalità in cui i profitti sono più importanti della salute delle persone!”. Nella nota, […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

15 ottobre 2011, continua la vendetta delle istituzioni

Quasi 40 anni di carcere comminati in appello, spalmati su 9 persone in totale. E’ il bilancio dell’ennesima vendetta a mezzo giudiziario nei confronti di quanto rappresentato dall’esplosione di rabbia sociale del 15 Ottobre 2011 a Roma. In questo caso, si tratta del terzo troncone processuale, che si conclude come era purtroppo facile aspettarsi.   […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Roma, Italia: Ti ricordi del 15 Ottobre?!

Perché, nel frattempo, la prima sezione penale della Corte di Appello di Roma ha (quasi) raggiunto il verdetto sui fatti relativi al terzo filone di indagini, il cd. “processone” (ma anche “maxiprocesso”, come da udienza di ieri) su quel lontano 15 Ottobre 2011.   La storia dovrebbe essere nota; in ogni caso, 15 compagne e […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

15 Ottobre 2011: non è finita!

Riceviamo e pubblichiamo da Rete Evasioni un appello alla costruzione di iniziative e mobilitazione per il prossimo 15 ottobre 2018, a sette anni dalla rivolta romana di piazza San Giovanni e al fianco di chi ancora subisce conseguenze repressive da parte delle istituzioni per i fatti di quel giorno. Il 15 ottobre 2011 a Roma […]