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Occupare è solo l’inizio

Lunedì sera in concomitanza con il consiglio comunale si è tenuto un partecipato presidio sotto al comune che ha paralizzato il traffico della centralissima via milano ed è riuscito a costringere l’assessorato alla casa a fissare un appuntamento con le famiglie.

Di seguito il comunicato-resoconto  dello sportello casa di zona san paolo:

 

L’assessore si degna di parlarci?

Il presidio sotto il Comune tenutosi lunedì 10 Ottobre, si è concluso intorno alle ore 19, dopo che un collaboratore dell’Assessore Tisi, lei era assente, ha lasciato la sala dove si riuniva il Consiglio Comunale ed è sceso in piazza  per trattare con le famiglie occupanti l’immobile di Via Muriaglio 11 e le altre famiglie sotto sfratto. Come al solito hanno preso tempo e per ora non hanno neanche ascoltato le rivendicazioni che venivano gridate a gran voce dalla gente che riempiva la piazza, l’uomo dell’assessore si è limitato a segnare nell’agenda della Tisi un impegno con lo “sportello casa” per mercoledì 12 Ottobre ore 10:00. Tutto questo è avvenuto dopo che i componenti  del presidio, determinati a “farsi sentire”, si erano stretti in una catena umana, fatta di oltre 70 adult@ e bambin@ che, mano nella mano, per un lungo e intenso momento avevano bloccato il traffico della centralissima via Milano proprio difronte il comune.

Una volta ottenuto l’incontro si è sciolto il blocco stradale e si sono effettuate le prime valutazioni. C’è rabbia e convinzione di essere dalla parte della ragione, nessuno deve restare in mezzo alla strada, la casa è un diritto. C’è consapevolezza che non si è ottenuto. Mercoledì una delegazione delle/degli occupant@ insieme con le/gli attivist@ dello Sportello Diritto alla Casa di Zona San Paolo si presenteranno all’incontro con le stesse parole d’ordine con cui hanno organizzato il presidio:

-L’IMMEDIATO BLOCCO DEGLI SFRATTI;

-L’ASSEGNAZIONE DELLE CASE ATC E COMUNALI SFITTE;

-LA REQUISIZIONE DEGLI IMMOBILI PRIVATI SFITTI DA ANNI;

-L’APERTURA DI UNA TRATTATIVA CON IL COMUNE.

Su queste rivendicazioni, necessarie per affrontare la questione dell’emergenza casa, e con la volontà di ribadire l’esistenza dell’occupazione di via Muriaglio 11 e il fatto che in quella palazzina ci si vuole restare, inizieranno un confronto, con l’amministrazione locale, che si augurano serio e concreto. Se al termine dell’incontro non ci saranno prese di posizione pubbliche sull’occupazione da parte dell’assessore Tisi e nessuna delle richieste verrà presa in considerazione, beh!?! Le trattative saranno già concluse e non ci saranno ulteriori incontri.

La dignità non si sfratta – Casa per tutt@

fonte: http://gabrio.noblogs.org/


 

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