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#OccupyTorino III (la Vendetta): Tutti in Municipio… #OccupyFassino!!!

Lunedì 28.11.11, presso il Palazzo di Città, sede del Comune di Torino, si terrà un consiglio comunale aperto alla cittadinanza sulla questione FIAT. L’assemblea #OccupyTorino del 17.11.11 di via dell’Arsenale invita tutti i torinesi a mettere la casta di fronte al popolo. Mentre settori sempre più consistenti dell’indotto chiudono e i sindacati (con la parziale eccezione della FIOM) accettano supinamente condizioni di lavoro al…lucinanti per i lavoratori di qui alla chiusura, i torinesi si chiedono che cosa ci stia a fare, in questa città, la politica.

Semplice: a fare affari. Dopo l’indebitamento record di Chiamparino, che per concedere alla città poco panem e molti circenses ha svenduto la città alle banche, Intesa San Paolo e Unicredit in testa, e la sua strategia urbanistica tutta volta in favore di un potere della finanza sulla città (vedi ruolo CRT nella cultura, grattacielo Intesa, ecc), Fassino si fa promore a 360 gradi del modello Marchionne, come già il suo predecessore: svendita dei diritti dei lavoratori torinesi in cambio di sostegni politici che contano, e il ruolo meschino di giustificare l’ingiustificabile con la solita aria fritta del progresso e dei tempi che cambiano, buona per la FIAT quanto per il TAV.

La verità è che l’operazione FIAT-Chrysler è un’operazione gestita dalla finanza, Intesa San Paolo in testa, per realizzare utili di credito dal lungo trasferimento della più grande fabbrica italiana all’estero. E’ un’operazione speculativa di dimensioni mai viste, che farà arricchire immensamente Marchionne (uno dei maggiori azionisti del gruppo grazie agli accordi con Banca Intesa), i discendenti della famiglia Agnelli e i proprietari di San Paolo, regalando decenni di impoverimento e sbandamento sociale alla nostra Torino, che diverrà sempre più una città dell’1% che ne è parassita industriale e finanziario, alla faccia del 99% che ci ha sempre lavorato e ci lavora.

Ricordate quando, prima del referendum sull’accordo Marchionne a Mirafiori, Fassino disse che, se fosse stato un operaio, avrebbe votato SI? Ebbene, allora molti gli ricordarono che, a ben vedere, lui parla così proprio perchè NON E’ un operaio. Oggi non soltanto gli operai, ma i torinesi tutti, di prima, di seconda e terza generazione vengono gettati in una miseria sempre più insopportabile da questo PD con le mani nella peggiore politica, e da questa finanza sporca con le mani sulla città.

“Che fare?”

#OccupyTorino
#OccupyFassino
#OccupyEverything!!!

#GLOBALREVOLUTION!!!!

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