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Pomigliano: disoccupati e cassintegrati occupano la sede della Uilm

e in risposta alle cariche, ai 3 fermi e alle 38 denunce di ieri, il Movimento dei Disoccupati Autorganizzati, Nuovi Disoccupati Autorganizzati, Comitato di lotta cassintegrati e licenziati di Pomigliano stamattina si sono diretti in corteo verso la sede del sindacato Uilm e l’hanno occupata. Gli attivisti hanno appeso striscioni sulla balconata con scritte: “Una sola grande opera: casa, salute e reddito per tutti!” “Uniti si vince”. I cassintegrati e i disoccupati hanno presentato nuovamente le rivendicazioni di ieri: convocare un tavolo interistituzionale a Roma per discutere delle prospettive occupazionali per i 1300 cassaintegrati dello stabilimento e per i circa 300 lavoratori del polo logistico Fiat di Nola e un incontro con il presidente della regione Stefano Caldoro. Gli attivisti chiedono risposte concrete, sottolineando come da anni i sindacati come la Uilm, la CGIL e la CISL siano sempre dalla parte dei padroni e mai da quella dei lavoratori, rendendosi complici della macelleria sociale e della disoccupazione dilagante. L’iniziativa di oggi ha anche lo scopo di ricordare a Marchionne che la FIAT è dei lavoratori e dei cassintegrati, i quali non sono più disposti ad aspettare passivamente che la situazione si risolva a suon di sacrifici e continue privazioni, mentre lui si arricchisce sulle loro spalle.

Mentre gli uffici del sindacato sono occupati, un picchetto di lavoratori blocca il traffico nella via sottostante con diversi striscioni; sono state bruciate anche bandiere del PD e PDL. Immediata la solidarietà di cittadini e studenti, i quali si fermano al presidio davanti alla sede per esprimere la propria vicinanza ai disoccupati e cassintegrati, evidenziando come la crisi abbia colpito tutti gli strati della società.

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