Parte a Pisa la campagna ‘esponiamoci!’
Dopo quasi tre mesi di occupazione, iniziative, dibattiti, progetti che stanno coinvolgendo tantissimi soggetti, da via la pergola parte un altro stimolo di lotta contro il sistema del debito ed i suoi protagonisti: banchieri, affaristi, speculatori. Con l’occupazione degli immobili situati in pieno centro storico, il progetto occupy pisa ha portato alla luce, con la pratica della riappropriazione e dell’inchiesta, lo “scandalo finanziario” che si cela dietro i passaggi proprietari del portafoglio immobiliare delle ex casse di risparmio.
Il dossier prodotto e diffuso da studenti di economia, dottorandi e ricercatori, anche grazie all’aiuto di alcuni avvocati e commercialisti, ha intaccato la nebbia in cui i sistemi di scatole cinesi finanziarie volevano avvolgere il valore degli spazi di via la pergola. E proprio dalle relazioni sociali, dalle attività ludiche, dalle feste e dai pranzi di quartiere che si sta sviluppando un “nuovo senso comune” attorno alla legittimità dell’occupazione e soprattutto all’odio nei confronti dell’ingiustizia economica incarnata nelle lobby finanziarie.
Da questi mesi di profonda contro-formazione collettiva, oggi decine di residenti della zona, studenti, migranti e disoccupati hanno scelto di tenere di fronte alle principali responsabili delle speculazioni, Unicredit e Monte dei Paschi di Siena, una conferenza stampa in cui è stata lanciata la petizione popolare di denuncia nei confronti di quella lobby di potere che tuttora continua a dominare le regole del sistema economico. Fabrizio Palenzona, Massimo Cimatti, Giampiero Fiorani, Emilio Gnutti, Luigi Bisignani, sono i nomi che ripercorrono in decine di documenti societari che compongono la “truffa” giocata su Via la pergola. Uno scandalo che ha visto compiere, sulla pelle della popolazione, ingenti operazioni di compravendita immobiliari fittizie, che celano altrettanto ingenti ed occulti trasferimenti di denaro (per il complesso di immobili di via la pergola 25 milioni di euro).
La campagna di raccolta firme sarà dislocata in diversi punti della città, tra largo ciro menotti, la facoltà di lettere e gli spazi tra via la pergola e piazzetta san giorgio.
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