Per un primo maggio di lotta a Torino e Milano!
Il primo maggio che sta per arrivare vedrà scendere in piazza a Milano migliaia di persone pronte a contrapporsi ad Expo 2015, una grande operazione speculativa e propagandistica che cela il solito meccanismo di sperpero di denaro pubblico a favore degli imprenditori, dei loro amici politici e dell’immagine pubblica del governo targato PD.
L’Italia proposta da Renzi, quella delle grandi opere e dei mega eventi, si rivela infatti ogni giorno di più per quella che è: appropriazione del denaro pubblico e sottrazione di qualcosa di utile per tutti e tutte.
Lo Sblocca Italia, il Jobs Act e la Buona Scuola sono solo alcuni degli esempi della politica disastrosa di questo paese.
Se pensiamo agli ospedali che chiudono, ai tetti delle scuole che cascano sulle teste dei bambini, a chi rimane senza casa, ai territori che alle prime piogge crollano e all’emergenza dei migranti che a migliaia muoiono nei nostri mari, ecco che l’inutile passerella di Expo 2015 ci spinge con urgenza a scendere in piazza.
La politica delle Grandi Opere e dei Grandi Eventi, che continua ad essere venduta come la panacea di tutti i mali, ha oramai rivelato il suo vero volto, quelli di chi devasta il territorio, sfrutta con il lavoro gratuito strumentalizzando il precariato e gli studenti e ruba la ricchezza che noi tutti produciamo.
L’Expo di Milano non è nient’altro che lo specchio già infranto di questa favoletta trita e ritrita e a raccontarla, insieme ai nostri governanti, il primo maggio a Milano ci saranno decine di capi di stato, responsabili delle politiche di austerità che attanagliano l’Europa, delle guerre e delle tragedie che colpiscono i migranti in cerca di salvezza nei mari europei.
Il primo maggio 2015 sarà anche a Torino, città colpita dalla crisi e che ogni giorno vede aumentare le difficoltà di chi la vive.
Se da un lato il centro cittadino in vista dell’ostensione della sindone e della vicina Expo 2015 è stato tirato a lucido (la città pullula di “eventi” e nuovi servizi per i turisti), dall’altro c’è chi, sempre più numeroso, non arriva a fine mese e continua ad essere sfruttato e senza speranze per il futuro.
Il sindaco Fassino e tutta l’amministrazione del PD raccontano di una Torino città/evento, capitale della cultura europea, ma nel frattempo sono migliaia le famiglie sfrattate dalle proprie case, altre senza un aiuto laddove sarebbe necessario, per non arrivare a perdere tutto.
Un fatto esemplificativo del governo di questa città è la vicenda di Palazzo Nuovo, la sede dell’Università degli Studi, dove migliaia di ragazzi sono stati lasciati consapevolmente al suo interno a respirare le polveri dell’amianto mentre l’Università spendeva sei milioni di euro per costruire una “sala convegni” sfarzosa ed elegante presso la Cavallerizza Reale invece di procedere ad una ristrutturazione efficace dei locali universitari.
Ci vorrebbero spettatori di questo grande bluff e sottomessi a delle logiche di governo, locale e nazionale, mentre continuano i tagli al welfare e vengono privatizzati i servizi e le risorse pubbliche.
Perché questo primo maggio non sia solo una ricorrenza, scendiamo in piazza a Torino come a Milano e facciamo sentire la nostra voce!
APPUNTAMENTI
al mattino:
Torino: appuntamento ore 9,00 in Piazza Vittorio. Spezzone sociale
nel pomeriggio:
Milano ore 14,00 Piazza XXIV Maggio
partenza treno ore 12.54 Torino Porta Nuova, 13.06 Torino Porta Susa
partenza autobus ore 12 Piazza della Repubblica.Costo a/r 15 euro. Studenti 10 euro. Per info e prenotazioni contattare Vincenzo 3921891329
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