InfoAut
Immagine di copertina per il post

Pisa. Donne dei quartieri popolari bloccano la coop. L(‘)otto sempre.

Questo pomeriggio una cinquantina di donne dei quartieri di Pisa hanno bloccato la Coop di Cisanello chiedendo un assegno sociale e protestando contro il nuovo regolamento della Società della Salute che prevede di affidare la gestione dei buoni pasto alla Caritas. Le donne dopo aver riempito i carrelli con beni di prima necessità per l’alimentazione e la salute alle casse hanno “pagato” con un fac-simile di assegno sociale, bloccandole e chiedendo un incontro con l’assessore al sociale Sandra Capuzzi. L’assessore ha tergiversato non fissando una data precisa e la mobilitazione è proseguita bloccando prima l’ingresso del supermercato poi tutte le casse. Al grido “l(‘)otto tutti i giorni contro la povertà basta sacrifici vogliamo dignità” e “non basta mai il denaro al supermercato vogliamo buoni spesa ed il pasto già pagato” per più di un’ora e mezzo la Coop è rimasta bloccata. L’assessore ha dovuto concedere l’incontro richiesto, fissato per mercoledì 11 marzo alla Società della Salute. L’entusiasmo e la determinazione non si è fermata dopo aver strappato l’incontro e le donne si sono riversate fuori dal supermercato bloccando la strada. “Capuzzi alla Caritas ci vai tu, noi vogliamo di più” è uno degli slogan scanditi durante il pomeriggio di lotta. È il primo momento di mobilitazione verso una primavera in cui l’assessore e le istituzioni dovranno fare i conti con le campagne per la giustizia sociale delle donne e degli uomini dei quartieri popolari.

 

 

Di seguito il volantino della mobilitazione.

L(‘)otto sempre.


L’otto marzo è da sempre una data simbolica: il giorno in cui le donne si mobilitano per difendere e far valere i propri diritti. Nel tempo è diventata sempre più una ricorrenza impregnata di consumismo, perdendo il suo reale significato. Noi ci rifacciamo a quel vecchio significato, oggi più necessario che mai e riprendiamo in mano le nostre vite lottando per ciò che riteniamo giusto. Oggi ci mobilitiamo.

Siamo quattro generazioni di donne che vivono una condizione comune di sfruttamento. Abbiamo deciso di dire basta, di iniziare a rifiutare tutti i comportamenti umilianti ed impoverenti che ci vengono imposti.

Siamo quelle donne che lavorano all’ospedale e vedono la sanità cadere a pezzi. Siamo quelle donne che lavorano nelle scuole e le vedono cadere in testa ai propri figli.

Siamo quelle donne che si prendono cura di bambini e anziani, senza l’aiuto di nessun servizio. Siamo quelle donne che per sopravvivere fanno le babysitter e le badanti.

Siamo quelle più sfruttate e meno retribuite.

Facciamo tutto questo per riuscire a sopravvivere, e comunque non basta. Sui posti di lavoro non ci pagano abbastanza, siamo costrette a rivolgerci ai servizi sociali per sbarcare il lunario, veniamo umiliate, dobbiamo dividerci tra mille domande ed uffici per poter ottenere i sussidi minimi per condurre, alla fine, una vita piena di difficoltà e a stento dignitosa. Siamo l’anello forte della catena dello sfruttamento, siamo quelle su cui guadagnano. Ma abbiamo il potere di dire basta, di rifiutare il comportamento vittimista che ci impongono sia per mantenere il posto di lavoro, sia per ottenere i contributi dagli assistenti sociali.

Oggi questo basta lo gridiamo con forza tutte insieme. Ci siamo conosciute nei quartieri, abbiamo condiviso i nostri problemi ed elaborato insieme una risposta corale: chiediamo un assegno sociale per tutte e tutti. Una forma di reddito sottratto ai meccanismi di autoumiliazione e giudizio da parte degli assistenti sociali. Pretendiamo che la Società della Salute elargisca i buoni spesa non vincolandoli alla Caritas. Pretendiamo che i nostri bisogni vengano presi in considerazione e soddisfatti, perché noi non vogliamo l’assistenzialismo, non vogliamo la carità. Vogliamo solo che il nostro lavoro sia riconosciuto e ci venga pagato, perché lo svolgiamo già.  

 

Donne dei quartieri popolari

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: Lecornu s’est mazziat

500 000 persone in tutta la Francia contro Macron e la sua politica a due giorni dalla caduta del Primo Ministro francese Bayrou, record per il neo incaricato Sébastien Lecornu, contestato al suo secondo giorno di mandato.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: il 10 settembre blocchiamo tutto, atteso il voto di fiducia per Bayrou

Da circa un mese sui social e sui siti di movimento, ma non solo, è iniziato a girare un appello per una giornata di mobilitazione e di blocco per il 10 settembre. In questa giornata infatti, in tutto l’esagono si terranno iniziative, manifestazioni, blocchi stradali per cacciare Macron e il primo Ministro francese François Bayrou.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo: 26 e 27 settembre “Alza la voce, alza la testa!” Due giorni di festival per un cambiamento radicale

A Quarticciolo il 26 e il 27 settembre si terrà una due giorni di festival per un “cambiamento radicale”, ancora una volta la realtà romana alza la voce e alza la testa per portare i propri contenuti, le proprie istanze di lotta per una vita dignitosa, per un quartiere sicuro. A partire da questi temi […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lotte operaie: sabato 6 settembre manifestazione SUDD Cobas a Forlì contro caporalato e sfruttamento

Non si placano le proteste dei lavoratori della filiera Gruppo 8 a Forlì e a Cesena. L’azienda vuole delocalizzare gli stabilimenti romagnoli, dai quali escono prodotti di lusso brandizzati Made in Italy.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Bologna: cariche della polizia contro il picchetto antisfratto a difesa di una famiglia con minori

Manganellate di polizia contro attiviste e attivisti di Plat – Piattaforma di intervento sociale, stamane in occasione di un picchetto antisfratto in via Cherubini a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sullo sgombero del Leoncavallo

I “centri sociali” sono luoghi dove persone giovani e meno giovani si riprendono il senso dell’esistenza, si riprendono i loro desideri, non sono (o non dovrebbero essere) ambiti in cui una generazione ripiegata su se stessa cerca consolazione alle proprie sfighe.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Calabria: vincere la rassegnazione. Costruire l’alternativa

La Calabria si avvicina a una nuova tornata elettorale e ciò che emerge, senza troppi giri di parole, è l’ennesima prova di quanto poco i principali partiti nazionali tengano davvero a questa terra. In questi giorni assistiamo al solito teatrino: spartizione di poltrone, nomi tirati fuori dal cilindro senza radici, senza sostanza, senza un’idea chiara […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Botulismo in Calabria: come la sanità privata ci lascia morire per strada

La vicenda non riguarda solo le intossicazioni, ma l’intero sistema sanitario calabrese ed il ruolo delle cliniche private.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Urbanistica: cosa hanno in comune Milano e Torino?

Fa notizia in questi giorni (finalmente!) come una giunta sedicente di sinistra abbia stravolto la città di Milano, ma in realtà non molto diversa è la situazione di quell’altra metropoli del nord che è Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: il 10 settembre “Blocchiamo tutto”

Ovunque in Francia, dei gruppi si incontrano, si organizzano e condividono delle idee con un obiettivo comune: bloccare tutto il 10 settembre prossimo.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Che fine ha fatto la battaglia per l’Acqua Pubblica?

Pubblichiamo un aggiornamento sulle attività del Comitato Acqua Pubblica Torino.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il Movimento No Tav era, è e sarà sempre al fianco della resistenza palestinese: sosteniamo la Global Sumud Flotilla!

Se Israele deciderà di fermare con la forza la Global Sumud Flottilla, impedendo ancora una volta l’arrivo di aiuti umanitari e provando a spegnere un atto di resistenza collettiva, noi non resteremo a guardare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Global Sumud Flotilla: le barche italiane lasciano la costa siciliana alla volta di Gaza, “Buon vento”

Sono salpate, alla volta di Gaza, le imbarcazioni italiane della Global Sumud Flotilla dal porto siciliano di Augusta.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Gaza Inc: dove il Genocidio è testato in battaglia e pronto per il mercato

Gaza è diventata la vetrina di Tel Aviv per lo Sterminio privatizzato, dove aziende tecnologiche, mercenari e fornitori di aiuti umanitari collaborano in un modello scalabile di Genocidio Industriale venduto agli alleati in tutto il mondo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

America Latina, “la guerra secondaria”

Nel 2025, la competizione globale per i minerali essenziali – terre rare, litio, cobalto – e per le fonti energetiche – petrolio, gas, energie rinnovabili – sta riconfigurando il potere globale.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Assemblea geografa per la Palestina: quanto successo in parallelo al Congresso Geografico Italiano 2025 di Torino

Dal 3 al 5 settembre 2025, presso il Campus Einaudi e il Castello del Valentino di Torino, si è svolto il 34° Congresso Geografico Italiano. 

Immagine di copertina per il post
Culture

“The Ashes of Moria”: che cosa rimane del campo profughi più grande d’Europa?

A cinque dall’incendio che lo ha distrutto, il documentario porta nel cuore del campo, tra odori, rumori, paure e violenze. Allo stesso tempo offre le coordinate per capire i meccanismi attuali delle brutali politiche europee.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Guerra alla guerra” nelle università: a Pisa il 13 e 14 settembre, due giorni di assemblea nazionale

Il 13 e 14 settembre a Pisa si terrà l’assemblea nazionale universitaria “Guerra alla Guerra”, due giorni di confronto tra collettivi e realtà studentesche da tutta Italia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: attacco sionista al csoa La Strada

Nella notte tra giovedì e venerdì, poco dopo le 4, ignoti hanno lanciato una bomba carta contro l’ingresso del Centro Sociale “La Strada” in via Passino.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’assemblea nazionale “Stop al genocidio. Fermiamo il sionismo con la resistenza” si terrà al cinema Aquila

Alcuni giorni fa il sindaco Gualtieri aveva vietato l’utilizzo di una sala del cinema Aquila di Roma per l’assemblea nazionale convocata dalle organizzazioni palestinesi in Italia. Ora il passo indietro. LA LOTTA PAGA – L’ASSEMBLEA SI TERRÀ AL CINEMA AQUILA IL 14 SETTEMBRE ALLE ORE 10.00 Dopo la conferenza stampa di lunedì 8 settembre davanti […]