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Pisa verso e oltre il 15 ottobre

Diverse realtà di movimento pisane hanno supportato l’iniziativa di ieri allestendo banchini informativi, striscioni, cartelloni, volantini e mostre. Piazza XX settembre ha iniziato a riempirsi dal primo pomeriggio; tante sono state le persone che si sono fermate per cercare di saperne di più sulla data di sabato e per prenotare il pulman per raggiungere Roma.
La voglia di partecipazione e mobilitazione ha portato in serata, all’occupazione del Ponte di Mezzo e dei lungarni; in centinaia hanno bloccato il traffico cittadino, dando quindi un primo segnale chiaro a chi vorrebbe scaricare la crisi sulle spalle di chi già vive una vita precaria.

Tanti gli interventi dal megafono, alcuni dei quali hanno ribadito con forza quello che è il significato della giornata del 15, che vedrà molte piazze europee riempirsi di indignazione e rabbia contro un’intera casta politica per la quale oggi non c’è più spazio. “Cacciamoli via tutti” le parole d’ordine utilizzate, nessuna alternativa di governo è possibile, l’unica alternativa sta nelle lotte che vengono dal basso, nel rifiuto di pagare il debito. Il 15 ottobre individuata come una data di passaggio, di inizio, per aprire nuovi spazi di conflitto nei quali lottare riappropriandosi dei propri diritti.

Si è poi svolta un’assemblea pubblica e subito dopo il movimento studentesco ha dato un altro segnale forte, questa volta più direttamente rivolto alla governance universitaria, occupando la Facoltà di lettere e filosofia, dove si è svolta una serata di autofinanziamento per i pulman che partiranno da Pisa per manifestazione del 15.

Una giornata importante quella pisana, che mostra la voglia di mobilitarsi, di lottare e di partecipare attivamente alla giornata transnazionale del 15 ottobre. Riguardo l’attraversamento della piazza romana di sabato sono naturalmente emersi punti di vista differenti da parte delle varie realtà di movimento.

 

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