Renzi alla Leopolda. Il popolo dei NO prepara la contestazione.
ASSEMBLEA CITTADINA VERSO LA CONTESTAZIONE ALLA LEOPOLDA
C’è chi ci credeva e non ci crede più. C’è chi non ci ha mai creduto e non ne può più.
Trenta mesi di governo sono bastati a rivelare cosa si nascondesse dietro la retorica del “cambiamento” e della “rottamazione”: null’altro che una spinta sull’acceleratore per quelle stesse politiche che – dall’inizio della crisi ad oggi – impoveriscono la maggior parte di questo paese e difendono gli interessi dei soliti noti.
Il modello renziano di governo è quello che a colpi di “riforme” ha smantellato i diritti dei lavoratori, sdoganando il lavoro gratuito e sottopagato, ha portato avanti lo smantellamento del welfare e della sanità pubblica, ha reso la scuola e l’università sempre più escludenti e volte a formare una generazione più disciplinata a subire in silenzio precarietà e disoccupazione, ha svenduto i territori ai costruttori di piccole e grandi opere inutili e nocive, ha prodotto una precarizzazione e un impovertimento sempre più generalizzati.
Quello che si avvicina alla prova referendaria è un governo in forte crisi di legittimità sociale. Una crisi che sta a noi approfondire con una nuova stagione di mobilitazioni dal basso con l’obiettivo di far emergere un NO sociale che cova nella pancia dei nostri territori. Non è più il momento di restare a guardare. Mandare a casa Renzi e tutta la sua cricca non può che essere l’obiettivo minimo per chi si batte per un vero cambiamento. E’ l’ora di dire NO. E anche nella nostra città in molti hanno già iniziato: gli studenti che si stanno battendo contro la “buona scuola”, le famiglie che lottano per il diritto alla casa, gli abitanti delle periferie in lotta contro le nocività e i tanti altri che si oppongono alle politiche del Partito Democratico. Mentre ci si avvicina alla manifestazione nazionale per il NO a Roma del 27 Novembre, ad una settimana voto referendario, è necessario a partire dai nostri territori non dare tregua a questo governo.
Tutte le settimane la cronaca fiorentina non fa che sbandierare il ritorno di Matteo Renzi nella “sua Firenze” per qualche passerella elettorale. Ed e nella “sua Firenze” che dal 4 al 6 novembre si terrà la convention della Leopolda.
Come annunciato dallo stesso Renzi, alla Leopolda si riunirà il Partito del Sì: quello delle banche, degli imprenditori locali e internazionali che vogliono pagare il lavoro sempre meno, quello delle cooperative del terzo settore che ingrassano sulla pelle dei bisogni delle persone, quello delle grandi opere che devastano i territori.
Proprio quella della Leopolda può invece essere l’occasione per portare in piazza la voce di chi dice NO, di chi non ci sta. E’ per questo che vogliamo costruire un momento di confronto tra tutti i movimenti, i comitati e le lotte della città con l’obiettivo di costruire una grande manifestazione nella giornata del 5 Novembre che vada a contestare la
kermesse renziana.
Perchè Firenze non è “sua”. E a Firenze, come in tutto il paese, siamo in tanti a dire NO.
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