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Riparte la lotta anche nei cantieri navali palermitani

Durante la mattinata di oggi, e ad un giorno dalle prime rabbiose manifestazioni di sestri e castellamare, i lavoratori dei cantieri navali palermitani hanno effettuato un lungo corteo con presidi a sanzionare l’assessorato ai lavori pubblici prima e la sede cittadina di confindustria poi, il lungo blocco della circonvallazione, principale ganglio della viabilità cittadina, per terminare quindi la giornata di lotta con un nuovo presidio questa volta alla prefettura. Per tutta la durata del percorso il corteo è sfuggito a più riprese ai tentativi di normalizzazione messi in atto dalle forze di polizia schierate, impedendo, con continui cambi di direzione un qualsiasi controllo della situazione e rendendo vani gli sforzi volti a minimizzare l’impatto dei blocchi stradali sulla circolazione cittadina.

Nel quadro della “riorganizzazione” che il nuovo piano industriale fincantieri prospetta non ci sono grosse novità per gli operai palermitani. Tutti i timori che avevano portato alle mobilitazioni di alcuni mesi fa hanno infatti trovato una loro definitiva conferma in questo piano che rende ufficiale a tutti gli effetti il declassamento, con conseguente pesante taglio occupazionale, dello stabilimento a centro di sola manutenzione. Il tutto in una situazione generale ancora però ben più drastico di quanto già non si temesse.

Sin da ora è però chiaro che la partita non è per nulla chiusa e che gli operai, come hanno già dimostrato, non hanno alcuna intenzione di mollare prima del tempo.

 

Ascolta l’intervista

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