Roma, movimenti per la casa in Campidoglio, le risposte del PD sono cariche e idranti
La manifestazione di Sabato 16 Aprile che un’altra volta aveva occupato piazza del Campidoglio ha ottenuto un incontro con l’amministrazione, durante il quale il sub commissario per l’emergenza abitativa aveva confermato le intenzioni esplicitate nella delibera sugli sgomberi del prefetto Tronca: “non si tratta sulla legalità” (e lo dice il PD). Oggi la piazza si è riempita di nuovo della forza e della dignità di chi lottando ha strappato una casa per se e per tanti e tante, di chi difende nei quartieri le famiglie che non riescono a pagare più l’affito, contro la prepotenza del PD e dei suoi interessi, che in tutta Italia vengono difesi dai manganelli della celere e dai loro idranti. Infatti dopo alcune ore di presidio, oltre all’assenza di qualsiasi dialogo di chi governa Roma con le centinaia di famiglie in emergenza abitativa la polizia ha sgomberato la piazza con diverse cariche e l’utilizzo di idranti. In tanti e tante hanno resistito rimanendo compatti, per dare vita successivamente ad un corteo per le vie del centro di Roma, passando per l’infame anagrafe di Via Petroselli, che nega le residenze a chi vive nelle case occupate grazie allo scellerato articolo 5 del Piano Casa dell’ex-ministro Lupi.
Alcuni occupanti sono rimasti feriti durante le cariche sulla piazza e sulle scalinate del Campidoglio. Il corteo che sta terminando in questi minuti, rilanciando l’assemblea di domani alla Sapienza contro il corteo di Casapound del 21 Maggio e la mobilitazione antirazzista di questo Sabato sulla Tiburtina.
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