InfoAut
Immagine di copertina per il post

Sardegna. Rivolta fiscale a Siniscola (NU) occupa il Comune e mette in fuga la giunta

A seguito della mobilitazione un consigliere di maggioranza si è dimesso. La giunta si regge ora su un solo seggio in più sull’opposizione in consiglio in questo momento. L’occupazione nel frattempo cresce a dismisura, raccogliendo un’ampia solidarietà. “Nella giornata di oggi ad esempio i lavoratori del polo tessile si sono uniti al presidio mentre venerdì il movimento pastori ha portato la propria solidarietà” dichiara un giovane occupante del collettivo Zente Nova. “La fase organizzativa – prosegue – è stata portata avanti da circa tremila persone che ora si alternano per presidiare il comune occupato. Quasi a ogni ora si possono trovare un centinaio di persone nei locali di via Roma. Una grossa mano la stanno dando i pensionati, che hanno scoperto in questa occupazione uno spazio di aggregazione interessante oltre che una battaglia politica. Anche i giovani si stanno avvicinando lasciandosi dietro l’apatia di una condizione di disoccupazione crescente e dissesto sociale”.

La rivolta ha attivato nuove relazioni facendo incontrare disoccupati, operai, persone in emergenza abitativa, commercianti e pensionati. “Verrebbe da dire “grazie Giunta Celentano”, scrive in una nota su Facebook Zente Nova, “perché non ci sarebbe stato alcun risveglio, se l’incubo di un’ingiustizia quotidiana non avesse scrollato di dosso al Paese il torpore ingrigito da anni di resa alla rassegnazione. Abbiamo visto il tempo della semina e quello del raccolto, tra una discussione e una risata, nella Casa del Popolo, in questi giorni, abbiamo visto il presente diventare del colore delle idee. Adesso, dopo esserci uniti contro, dobbiamo unirci per.” L’aula consiliare occupata è diventata un importante centro di aggregazione sociale e politica nella lotta. “Partendo dalla battaglia sulle tasse contro l’assalto al reddito perpetrato dall’Amministrazione, questo movimento ha avuto una crescita qualitativa che l’ha portato a mettere in discussione il sistema di malgoverno della cosa pubblica” afferma un altro militante attivo nella mobilitazione. “Si è riscoperta la dimensione sociale e comunitaria della protesta durante questi giorni di occupazione non sono mancati momenti assembleari e qualsiasi presa di posizione o comunicato viene ampiamente discusso prima di essere approvato”.

L’occupazione promette di proseguire a oltranza fino a quando non ci sarà un ridimensionamento consistente e complessivo delle tasse comunali: meno 35% tassa rifiuti, riduzione aliquota dell’Imu sulle seconde case da 9,7 a 7,6, Tasi confermata allo 0,90 e nessun ulteriore intervento sulle tasse comunali!

 

 

Di seguito riportiamo il servizio del TGR sull’occupazione e il comunicato approvato per acclamazione dal Consiglio Comunale Permanente nella tarda serata di giovedì 12 marzo a seguito degli esiti del Consiglio comunale.

 

 

“Questa sera la maggioranza Celentano ha deliberatamente e coscientemente abbandonato il Consiglio comunale senza nemmeno votare il rinvio e la conseguente chiusura dei lavori. Abdicando al proprio ruolo, il sindaco, gli assessori e i consiglieri della maggioranza hanno tradito il loro compito; hanno tradito la democrazia, parola con la quale riempiono i loro programmi elettorali, salvo dimenticarsi di praticarla, la democrazia. La democrazia è ascolto, è confronto, è partecipazione, ma la maggioranza Celentano ha visto bene di ignorare le istanze dei cittadini. Questa sera addirittura è scappata voltando le spalle alle aspettative di chi, per l’ennesima volta, attendeva una risposta, una parola. Va ricordato che è da oltre tre mesi che il comitato dei “Cittadini attivi” aspetta di conoscere le scelte della Giunta in merito alle tasse. Oggi era l’occasione per concretizzare l’impegno preso dalla maggioranza stessa appena un mese fa; in tal senso nessuna risposta è arrivata. Evidentemente la Giunta Celentano preferisce decidere in beata solitudine gli aumenti assurdi delle tasse comunali, gli stessi che sono alla base del forte malcontento popolare. Dentro la crisi economica del territorio, si inserisce quella di un tessuto sociale alla berlina, ma chi oggi amministra Siniscola ne ignora i drammi e le dinamiche. Stasera si sarebbe dovuto discutere della gestione del bando sugli orti sociali, della gestione della mensa scolastica e, da ultimo, del tema più attuale: le tasse comunali che, nel passaggio Tarsu-Tares-Tari, hanno registrato un incremento medio del 138%. Così non è stato, ma i cittadini, riappropriandosi del Consiglio comunale, insieme ai consiglieri di opposizione presenti (a garanzia del numero legale) hanno continuato i lavori convocando il Consiglio comunale permanente. Dopo i manifesti, le lenzuola alle finestre, i volantini, le assemblee popolari, le proposte avanzate e respinte, adesso è l’ora della chiarezza: o la Giunta da una svolta al proprio agire e va incontro alle istanze dei cittadini, oppure è meglio che la stessa si dimetta per andare verso nuove elezioni, verso il cambiamento reale di una situazione diventata insostenibile.”

 


Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Nuorooccupazionesardegnasiniscolatasse

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La contraddizione ecologica e l’opposizione alla guerra: riflessioni sulla mobilitazione contro il G7 Ambiente e Energia.

Le giornate di mobilitazione appena trascorse e quelle che abbiamo di fronte ci dicono alcune cose rispetto alle tendenze dell’oggi, dei soggetti che si muovono, delle lotte che si intrecciano. Prima di pubblicare il contributo di notav.info che ritorna sulle ragioni della mobilitazione verso il G7 Ambiente Energia di Venaria e sulla cronaca delle giornate di lotta, diamo alcuni spunti di riflessione..

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un appello a difesa del Servizio Sanitario Nazionale.

E’ uscito un appello firmato a nome di quattordici personalità nell’ambito della sanità e della scienza per tutelare il servizio sanitario nazionale, qui è possibile leggerne il contenuto.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sgomberi al Quarticciolo. In borgata nessuna persona resta sola.

Ieri mattina 3 famiglie della borgata sono state sgomberate da ATER e dalla Prefettura di Roma. Una ragazza incinta, una donna sola con due figli, persone in attesa di una casa popolare da decenni. Persone che abitano in quelle case dal 2002. Persone che pagano la colpa di non potersi permettere una casa. Non veniteci […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il Fentanyl e la dolorosa condizione umana

Il dilagante consumo di fentanyl negli Stati Uniti rappresenta certamente «un dramma americano», come si legge negli ultimi due anni sui quotidiani

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quando tagliava l’erba risparmiava i fiori. Le parole della madre di Stefano

Sono rimasta molto colpita dall’enorme affetto che in questi giorni tutti mi hanno dimostrato e voglio ringrazio tutti. Il legame con Stefano era totale, in simbiosi, a lui avevo trasmesso tutto, purtroppo anche le mie allergie, i problemi di tiroide.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stefanino Milanesi, una vita per la lotta

Uno dei più noti compagni e protagonisti delle lotte comprese tra gli anni Settanta e quelle odierne del popolo NoTav se n’è andato, improvvisamente.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Ste, che la terra ti sia lieve

Se ne è andato Stefano, compagno, No Tav. Come redazione di InfoAut ci uniamo al ricordo del movimento No Tav ed esprimiamo tutta la nostra vicinanza ed affetto ad Ermelinda, ai compagni ed alle compagne che hanno condiviso le piazze, le strade ed i sentieri di montagna con Stefano.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Giocate, giocate! L’azzardo del Governo

Il gioco d’azzardo nel nostro Paese non conosce crisi e la crescita del gioco online sembra sempre più inarrestabile. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Roma: morta a 75 anni Barbara Balzerani

In carcere e poi fuori la Balzerani ha riletto a lungo la storia – personale e collettiva – degli anni ’70 e ’80, attraverso molti incontri pubblici, prese di posizione e soprattutto con numerosi libri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano 2-3 marzo 2024: assemblea nazionale dei movimenti per il diritto all’abitare

La fase economica, sociale e politica che stiamo vivendo racchiude in sé tutte le contraddizioni che il sistema capitalistico porta in seno.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La lotta per fermare il genocidio nelle università statunitensi: un reportage dall’Università del Texas

Abbiamo tradotto questo interessante reportage apparso su CrimethInc sulle proteste che stanno coinvolgendo i campus degli Stati Uniti contro la complicità del governo USA nel genocidio del popolo palestinese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: dopo le cariche all’inaugurazione dell’anno accademico, occupato il rettorato

Occupato il rettorato dell’Università di Bologna. L’iniziativa si inserisce all’interno della “Israeli Genocide Week”, settimana di solidarietà e mobilitazione nelle Università contro il genocidio in corso a Gaza, promossa dai Giovani Palestinesi d’Italia.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Parma: Ecologia Politica libera un nuovo spazio in Università

È davanti agli occhi di tuttɜ il collasso ambientale e sociale in atto e noi studenti e studentesse non possiamo che vedere nell’università il luogo promotore di un cambiamento radicale.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Catania: sgombero poliziesco per lo Studentato 95100 e il Consultorio Autogestito “Mi Cuerpo es Mio”

A Catania sgombero poliziesco ai danni dello Studentato 95100, nato nel 2018 per dare risposte al bisogno di un tetto sulla testa da parte di studenti universitari e precari della città etnea.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

END FOSSIL – Occupy!

Sono settimane di occupazioni per il clima nelle università italiane che hanno aderito alla campagna di End Fossil, rete internazionale per la mobilitazione di studenti e studentesse che, in Italia, hanno occupato l’Università di Pisa e la Sapienza di Roma.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Pisa: calata la bandiera palestinese dalla Torre in piazza dei Miracoli

Alla fine di un partecipatissimo corteo studentesco e cittadino a Pisa, che chiedeva il cessate il fuoco immediato, la fine del genocidio a Gaza e la liberazione della Palestina, lə manifestanti sono riuscitə a salire sulla Torre, sfidando il blocco delle forze dell’ordine, per calare una gigantesca bandiera Palestina. L’obiettivo era quello di mostrare ancora […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: ieri 40esimo giorno di massacri. A Torino e Bologna nuove occupazioni universitarie solidali

Ieri 40esimo giorno di massacro israeliano contro la Striscia e contro la Cisgiordania, mercoledì 15 novembre 2023.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: in Italia universita’ mobilitate contro il massacro. Occupata Scienze Politiche a “La Sapienza” di Roma

Palestina: dopo 32 giorni di guerra, è sempre più grave la situazione  nella Striscia di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Esercitazioni aeronavali Nato in acque italiane. E ci sono pure le Università

Giochi di guerra nelle acque del centro-sud Italia ininterrottamente per 25 giorni. Una potenza di fuoco navale senza precedenti per testare le nuove tecnologie belliche dell’Alleanza, lanciare inequivocabili messaggi di “deterrenza” contro i potenziali nemici che operano nel Mediterraneo e nel Mar Nero (Federazione Russa, le milizie di Hamas a Gaza e gli Hezbollah in […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Basta esercitazioni militari in Sardegna: l’istanza dei movimenti arriva al TAR

Dopo un lungo periodo di proteste da parte delle associazioni ambientaliste e antimilitariste, è stato ufficialmente presentato ricorso al TAR contro le esercitazioni militari in Sardegna.