Scontri all’Ikea di Bologna: raddoppiano i domiciliari per Vincenzo
Se Vincenzo viene ritenuto pericoloso dalla giustizia bolognese è perché pericolose per gli interessi dei padroni sono le battaglie di giustizia sociale e dignità a cui ha preso parte insieme a centinaia di facchini, delegati S.I.Cobas e compagni e compagne antagoniste al gridio di “Sciopero fino alla vittoria!”, e “Ikea razzista, lavoro da schiavista!”. La notizia del raddoppio della punizione preliminare per Vincenzo è quindi per noi occasione per esprimere solidarietà ai facchini di Piacenza in lotta contro l’Ikea, e a tutti i compagni e le compagne colpiti dalle aggressioni delle procure perché dediti a partecipare ai picchetti operai come alle occupazioni di case. Se per sei mesi Vincenzo è stato costretto agli arresti domiciliari decine di compagni hanno preso il suo posto ai picchetti, e ci impegniamo per fare in modo che per i prossimi mesi di punizione preventiva altrettanti raggiungano la prima fila del conflitto sociale insieme ai facchini e alle facchine, gli occupanti di casa, e ai militanti antagonisti della nostra “Bologna Piquetera”… lì dove prima ce n’era uno, ora ce ne sono decine!
A presto Vincenzo, e al prossimo sciopero! Al picchetto!
Laboratorio Crash
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