InfoAut
Immagine di copertina per il post

#senonconmartaquando? Per il PD, MAI!

Prosegue la mobilitazione sociale a fianco di Marta e di tutti i No tav colpiti in queste settimane da violenze ed abusi di potere. La questione di Marta – attivista pisana fermata, picchiata, molestata dalla polizia in val di susa ed insultata da quel misero di Esposito – ha visto attivare nella città di Pisa ed in tutto il paese una grandissima solidarietà nei confronti di chi ha il coraggio di schierarsi, di lottare e di denunciare gli abusi subiti dai “tutori dell’ordine”. Dopo le infamanti dichiarazioni di Esposito – che ben rappresentano la portata di violenza, sessismo e fascismo che mette a nudo il potere dei “sitav”- sono nati e diffusi appelli in rete di donne no tav, conferenze stampe e prese di posizione e campagne mediatiche come quella #senonpermartaquando?, che sta viralmente invadendo la rete.

Ieri decine e decine di donne e uomini notav pisani, assieme a Marta ed alla sua famiglia, hanno deciso di continuare la mobilitazione a Pisa, dopo che nei giorni passati presidi, blocchi, scritte sul lungarno hanno ben tenuto accesa la questione di quanto successo venerdì sera in Val Clarea, chiedendo la liberazione di tutti i No tav arresatati, e verità e giustizia per Marta e gli altri No tav picchiati selvaggiamente durante e dopo le cariche della polizia di stato.

La cronaca del consiglio comunale
L’appuntamento è stato quello del consiglio comunale di Pisa: alle 15 camionette di polizia e carabinieri stazionavano sotto il comune, in Logge dei banchi. I tantissimi No Tav, con cartelloni, bandiere e striscioni, sono saliti in consiglio comunale, invadendolo letteralmente. Lì alcuni consiglieri della lista città in comune -rifondazione comunista, hanno raccolto le 8 firme necessarie alla presentazione di una mozione urgente in solidarietà con Marta ed al suo coraggio di denunciare pubblicamente tutte le violenze subite. Movimento 5 stelle, Sel (che siede tra i banchi della maggioranza) ed addirittura qualche donna del Pd si schierano per far discutere la mozione in giornata.

Ecco il testo della mozione proposto

Considerato che nella notte di venerdì 19 luglio centinaia di uomini e donne in Val di Susa hanno partecipato alla passeggiata notturna contro la Tav per protestare contro questa grande opera, subendo pesanti cariche da parte delle forze dell’ordine con l’utilizzo anche di lacrimogeni con gas CS
Appreso che nel corso delle cariche sono state feriti 62 manifestanti tra cui anche una giovane precaria pisana a cui viene spaccata la bocca con una manganellata (6 punti esterni e 2 interni)
Tenuto conto delle testimonianze e dichiarazioni rilasciate dalla giovane donna alla stampa in cui afferma: “Ho ricevuto una manganellata in faccia, mi hanno toccata nelle parti intime e mi hanno insultata”.
Visto l’appello in solidarietà alla manifestante in cui si ricostruisce puntualmente la violenza subita dalla donna: “Due agenti la trascinano, uno le stringe il collo, dell’altro restano sul suo braccio le impronte livide della stretta. La trascinano mentre altri intervengono. Uno alza il manganello e le spacca la bocca, altri le palpeggiano il seno e il pube. E’ un coro di insulti, un gridare “puttana”.Sanguinante la portano dentro il cantiere, gli insulti e gli sputi continuano. Un medico di polizia raccomanda il ricovero immediato in Pronto Soccorso, ma passeranno quattro ore”.
Tenuto conto delle dichiarazioni rilasciate dal senatore del Pd, Stefano Esposito, che a fronte delle violenze subite dalla donna dichiara: “Parte da Pisa per andare a fare la guerra allo Stato, prende giustamente, qualche manganellata e si inventa di essere stata molestata”.
Il consiglio comunale
Esprime la propria solidarietà alla giovane donna per le violenze fisiche e psicologiche subite,  violenze che ha avuto il coraggio di denunciare pubblicamente rompendo quel muro di silenzio che troppo spesso drammaticamente si crea a fronte di simili episodi
Chiede che siano individuati e perseguiti i responsabili di questi atti
Censura le dichiarazioni del senatore Esposito, in quanto in contrasto con tutte quelle campagne contro la violenza sulle donne che anche questo comune porta avanti da anni

Una presa di posizione politica del consiglio comunale sarebbe stata ancora più importante alla luce dell’attacco giudiziario e mediatico che Marta sta subendo: stamattina infatti sarà sentita come teste dagli stessi PM con l’elmetto (Rinaudo e Padalino) che la notte di Venerdì scorso stavano dentro il cantiere a supportare la mattanza contro i No tav.
Dalle 15 alle 19 e 30 tra i banchi del consiglio comunale è tutto un viavai teso a tagliare, scorciare, cercare di neutralizzare la portata di una presa di posizione netta a favore di Marta. Comunque, complice la pressione sociale fatta dalla presenza in consiglio di più di 50 uomini e donne No tav, viene riconosciuta l’urgenza della mozione, con una votazione praticamente unanime (solo 3 del pdl si astengono). La mozione sembra finalmente essere pronta per essere approvata dal consiglio comunale, in una forma unitaria.
Eccone il testo finale

Considerato che nella notte di venerdì 19 luglio si è svolta una manifestazione di protesta denominata “passeggiata notturna contro la Tav” e che al termine di essa sono risultati feriti 62 manifestanti tra cui anche una giovane precaria pisana, Marta Camposano.

Apprese le dichiarazioni rilasciate dalla giovane donna alla stampa in cui afferma: “Ho ricevuto una manganellata in faccia, mi hanno toccata nelle parti intime e mi hanno insultata”.

Il Consiglio comunale

Esprime la propria solidarietà a Marta Camposano per tutte le violenze subite;
auspica che i fatti siano accertati e chiede che siano individuati e perseguiti a norma di legge i responsabili degli atti denunciati da Marta Camposano

condanna con la massima fermezza ogni atto che provochi o possa provocare un danno fisico, psicologico, sessuale o economico a una donna, ovvero perpetrato come violenza di genere

A quel punto, la consigliera di maggioranza Simonetta Ghezzani (Sel), propone l’inversione dell’ordine del giorno, affinchè venisse discusso e votata la mozione. Alla votazione il Sindaco Filippeschi esce dall’aula e, dopo un’ipocrita intervento di un consigliere PDL -Garzella – l’unico ad esprimersi contrario a quest’inversione la votazione per la mozione su cui da 5 ore si è sviluppata una discussione, viene fatta: 14 voti favorevoli (Città in comune, 5 stelle, Noi adesso pisa, Sel e 3 consiglieri del PD) contro 15 contrari (PD e PDL).

Immediatamente le decine di No tav presenti prendono parola, stanchi di essere presi in giro e di subire un’ulteriore violenza: il PD pisano, impaurito da un esito positivo della mozione a favore di Marta, decide di seguire il PDL e di non far entrare in discussione la mozione, dopo aver lavorato alla stesura per tutto il pomeriggio ed aver già votato l’urgenza di questa delibera. Addirittura l’imbarazzo di qualche consigliera del PD è alle stelle: alcune di loro all’inizio del pomeriggio si sono fatte fotografare col cartellone “senonconmartaquando?”. Evidente, per chi ne avesse ancora bisogna di conferma, la subalternità politica, etica e culturale di questi consiglieri, che parlano di “diritti delle donne” fintanto chè questi non vengono effettivamente praticati e fintanto che qualche funzionario del proprio partito dice loro il limite di questi diritti.

In aula intanto entrano polizia municipale, digos e questura. I consiglieri del PD vengono ripetutamente accusati ed attaccati verbalmente al grido di “Vergogna” per l’ennesimo atto di complicità contro chi ha osato far valere i propri diritti. La modalità meschina ed ipocrita non è passata sotto silenzio, i 50 No tav invadono il consiglio comunale ed assieme ai consiglieri favorevoli alla discussione della mozione prendono parola dai microfoni della sala consiliare, urlando con forza il nome di Marta, e portandole la propria solidarietà. A quel punto il consiglio viene sospeso per dieci minuti e la maggioranza corre, protetta da cordoni di polizia municipale, a rinchiudersi in una stanza. Dopo dieci minuti viene rifatto l’appello: No tav, presente! È il grido che scuote l’aula. La maggioranza manca, facendo saltare il numero legale e sciogliendo quindi questa calda seduta del consiglio.

La vergogna della giornata di oggi ha palesato con forza tutte le contraddizioni di una maggioranza politica del PD insidiata da poco : sel vota con i No tav, assieme a pochi consiglieri del pd e tutta l’opposizione. PD E PDL confermano il loro sodalizio, che dal nazionale al locale è l’unico che gli permette la tanto voluta governabilità. Ma a quale prezzo?

Intanto la campagna #senonconmartaquando? cresce viralmente, e la mozione che il PD non ha voluto votare si sta trasformando in un appello con il quale molti danno la propria solidarietà e vicinanza a Marta ed a tutti i No tav colpiti dalla violenza di questo potere.

Appello: “Con Marta Donna No Tav”

Comunicato degli operatori sociali


 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

martano tavpisa

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un rito meneghino per l’edilizia

Sul quotidiano del giorno 7 novembre, compare un suo ultimo aggiornamento sotto il titolo “Il Salva-città. Un emendamento di FdI, chiesto dal sindaco Sala, ferma i pm e dà carta bianca per il futuro”.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La parabola della salute in Italia

È un potente monito in difesa del Servizio sanitario nazionale quello che viene dall’ultimo libro di Chiara Giorgi, Salute per tutti. Storia della sanità in Italia dal dopoguerra a oggi (Laterza, 2024). di Francesco Pallante, da Volere la Luna Un monito che non si limita al pur fondamentale ambito del diritto alla salute, ma denuncia […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cuba: blackout ed embargo

Cuba attraversa la sua maggiore crisi energetica, con la pratica totalità dell’isola e con 10 su 11 milioni di abitanti privati di elettricità.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Movimento No Base: Fermarla è possibile. Prepariamoci a difendere la nostra terra!

Da mesi le iniziative e le mobilitazioni contro il progetto strategico di mega hub militare sul territorio pisano si moltiplicano in un contesto di escalation bellica in cui il Governo intende andare avanti per la realizzazione del progetto di base militare.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sanità: dalle inchieste torinesi al G7 Salute di Ancona

Due approfondimenti che riguardano la crisi sanitaria per come viene messa in atto dalle istituzioni locali e nazionali.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui!

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Comunicato del cs Rivolta di Marghera sulla manifestazione di sabato 28 ottobre

Sabato 28 settembre una straordinaria ed imponente manifestazione ha attraversato le vie di Mestre per ricordare Jack e stringersi forte alla sua famiglia e a Sebastiano. Oltre 10000 persone, forse di più, si sono riprese le vie della città, una città che ha risposto nel migliore dei modi alle vergognose dichiarazioni di Brugnaro e dei suoi assessori. Comitati, associazioni, centri sociali, collettivi studenteschi con la rete “riprendiamoci la città” e una marea di cittadine e cittadini, hanno trasformato una parola d’ordine in una pratica collettiva.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Per Jack, per noi, per tutt*. Riprendiamoci la città, sabato la manifestazione a Mestre.

Mestre (VE). “Per Jack. Per noi. Per tutt*”. Manifestazione in ricordo di Giacomo, compagno 26enne del centro sociale Rivolta ucciso venerdì a Mestre mentre – con un altro compagno poi rimasto ferito – cercava di difendere una donna da una rapina. Il 38enne aggressore si trova in carcere.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

MESTRE: UN COMPAGNO UCCISO E UNO FERITO NEL TENTATIVO DI DIFENDERE UNA DONNA VITTIMA DI RAPINA

La scorsa notte un compagno è stato ucciso ed un altro ferito a Mestre nel tentativo di sventare una rapina nei confronti di una donna. Come redazione di Infoaut esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza nel dolore ai compagni e alle compagne di Mestre.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosentine in lotta per il diritto alla salute

Il collettivo Fem.In Cosentine in lotta nasce nel 2019 e da allora si occupa del tema dell’accesso alla sanità pubblica, del diritto alla salute, con uno sguardo di genere.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Al fianco di chi lotta per un futuro collettivo: MATTIA E UMBERTO VI VOGLIAMO LIBERI!

Quando si lotta per il futuro collettivo si mette in conto la possibilità di dover rinunciare al proprio destino individuale. da Centro Sociale Askatasuna È ciò che accade quando la scelta di portare avanti un orizzonte di liberazione per tutti e tutte viene anteposto a velleità o interessi dei singoli. E accade anche che, in […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

L’inganno della Torino – Lione

Continuare a parlare di Alta Velocità tra Torino Lione vuol dire continuare a ingannare i cittadini.

Immagine di copertina per il post
Formazione

In Val Susa si accende lo sciopero studentesco

Durante la giornata di ieri un grande numero di studentesse e studenti si è riunito in piazza per scioperare contro l’accorpamento tra il Liceo Norberto Rosa e l’iis Enzo Ferrari e la chiusura della stazione di Susa per i lavori della stazione internazionale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ribellarsi per la Palestina è possibile e necessario più di prima: una riflessione dal casello di Roma Ovest su sabato 5 ottobre e DDL 1660

Con questo articolo vogliamo proporre una riflessione sulla giornata di mobilitazione per la Palestina di sabato 5 ottobre a partire dall’esperienza di lotta e conflitto che abbiamo avuto come studentə e giovani di Pisa partitə con il pullman di Studentə per la Palestina, per arrivare a Roma.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Contro il vostro progresso la nostra rabbia!

Pubblichiamo di seguito l’appello degli studentə dei collettivi autonomi romani per la mobilitazione che si terrà a Roma venerdì 11 ottobre.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sgombero del Presidio No Tav di San Giuliano

Sono arrivati con il buio e con l’arroganza che li contraddistingue. Come a Venaus, a Chiomonte, a San Didero. Come sempre. Ad attenderli, però, hanno trovato la tenacia e la determinazione di chi, con grande coraggio, ha resistito contro lo sgombero brutale e ingiustificato del presidio di San Giuliano (Susa).

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Inizia il presidio permanente a San Giuliano

E’ iniziato ieri il presidio permanente con campeggio a San Giuliano. Ricordiamo che il presidio No Tav “Sole e Baleno” e i terreni sui quali è stato costruito, sono minacciati dalla violenza distruttrice di TELT.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ciao Alberto, a sarà dura!

Nella tarda serata di ieri, giovedì 3 ottobre, ci ha lasciati Alberto Perino.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Presidio No Tav di San Giuliano: mobilitiamoci per resistere insieme all’esproprio!

E’ la fine di ottobre del 2012: una lunga fila di persone occupa il terreno dove oggi sorge il Presidio No Tav di San Giuliano. Il clima freddo e pungente della Valsusa non ferma migliaia di attivisti e attiviste accorsi per prendere parte alla quarta edizione della campagna “Compra un posto in prima fila”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Settimana di lotta in Val Susa dal 31 agosto al 5 settembre

Da pochi giorni si è conclusa una lunga settimana lotta, socialità, dibattiti e discussioni nella Valle che Resiste.