InfoAut

Sfratto a Torbellamonaca: comunicato Rete Antisfratto Roma-est

Oggi 13 Maggio in via Assoro 28, nel quartiere di Tor Bella Monaca, sono stati sfrattati dalla loro casa Mohammed, Somaya e i loro tre figli, una famiglia di origine libica, rifugiati politici, che per anni hanno vissuto e costruito la propria vita in questo quartiere.
Ma oggi non è successo solo questo.
Alle cinque di mattina decine di amici e solidali si sono radunati sotto la loro casa, forti dei legami costruiti in oltre un anno di esperienze e lotte condivise.
Oggi all’arrivo di due blindati, macchine della digos e numerosi agenti in borghese molti abitanti del quartiere si sono affacciati alle finestre assistendo esterrefatti alla militarizzazione della via, alla violenza messa in campo dalle forze dell’ordine e all’arroganza dimostrata da quest’ultimi verso i solidali e la famiglia stessa. Non è infatti la prima volta che i quartieri vengono militarizzati per eseguire uno sfratto, resi simili a scenari di una guerra interna giustificata in nome dell’ordine pubblico.
Oggi gli abitanti di via Assoro, che non si sono spaventati di frontea tutto ciò, hanno deciso di scendere in strada per portare dell’acqua (dopo che i poliziotti l’avevano sequestrata ai solidali), per capire cosa stava succedendo e per esprimere solidarietà e convinta ostilità verso ciò a cui stavano assistendo. E soprattutto, oggi, Mohammed, Somaya e i suoi figli hanno resistito con convinzione, forza, coraggio ai numerosi tentativi messi in campo dalle forze dell’ordine per sfondare la porta di casa. La famiglia è riuscita a resistere per più di due ore, sostenuta da chi si trovava sotto casa e dalla solidarietà di vicini e conoscenti. Mentre i bambini gridavano: “casa subito!”, i genitori urlavano contro chi li stava buttando in mezzo a una strada; gli amici li incoraggiavano a resistere, i solidali denunciavano con forza l’evidenza di quello che succede a Roma e in Italia da fin troppo tempo: in tempi di crisi l’unica soluzione che le istituzioni e la questura mettono in campo è
la violenza; buttare in mezzo a una strada una famiglia, senza porsi il problema di quello che succederà dopo.
Oggi è stata una giornata di resistenza. Abbiamo appoggiato con tutte le forze che avevamo a disposizione, purtroppo non sufficienti a impedire lo sfratto, la grande determinazione di Mohammed, Somaya e i loro figli. Il coraggio di chi si trova sotto sfratto, di chi non abbassa la testa di fronte alle ingiustizie, di chi lotta tutti i giorni per costruire una forma di vita altra rispetto a quella imposta, sarà il peggior incubo di chi pensa di poterci imporre come vivere.
Oggi, via Assoro ha dato dimostrazione che, nonostante le difficoltà che continuiamo a vivere, nei quartieri popolari e periferici si esprime ancora amicizia e solidarietà: basi per costruire un territorio in grado di resistere agli sfratti e ad ogni forma di imposizione sulle nostre vite.
Mohammed e la sua famiglia ora non sono soli e il loro umore,nonostante tutto, è alto. Continueranno a lottare, con ogni mezzo necessario, per non dover abbandonare la città dove si sono ricostruiti una vita.

Roma, 13 Maggio 2015
ISOLATI E’ IMPOSSIBILE RESISTERE AGLI SFRATTI, INSIEME POSSIAMO
ORGANIZZARCI PER REAGIRE E BLOCCARLI!

Rete Antisfratto Romaest

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

E’ ancora il momento di bloccare tutto!

Il 28 novembre sarà sciopero generale, coordiniamoci in tutte le città, in tutte le provincie, in tutti i paesi per bloccare ancora una volta in maniera effettiva tutto il territorio nazionale.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: Askatasuna ‘bene comune’, iniziati i lavori di riqualificazione

Entra nel vivo la trasformazione dello storico centro sociale Askatasuna di corso Regina Margherita 47 a Torino, occupato 29 anni fa e da allora perennemente sotto minaccia di sgombero, in bene comune.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Una legge di bilancio di matrice classista” quella del governo Meloni. L’analisi del Professor Alessandro Volpi

Si accende il dibattito rispetto alla iniqua manovra del governo, in particolare su fisco e pensioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Piano Casa”: il governo Meloni di fronte alla crisi abitativa strutturale

In questi giorni il governo Meloni sta discutendo del “Piano Casa”. Creazione dell’Autorità per l’Esecuzione degli Sfratti, abbreviate le procedure e le tempistiche: tutto sembra aggravare una situazione di crisi abitativa già critica.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano: svendita di San Siro e Olimpiadi Invernali, tegole giudiziarie sulla città “appaltata” ai grandi eventi

La gip di Milano Patrizia Nobile ha sollevato davanti alla Consulta la questione di “legittimità costituzionale” del decreto del Governo Meloni del 2024.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Asl di Torino: un sistema di favori al servizio della politica?

L’Italia è un paese anziano e in calo demografico ma gli investimenti nel comparto sanitario e socio-assistenziale sono sempre meno.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Diritto all’abitare: presentato il DL Sfratti. Unione Inquilini: “Ennesimo attacco ai diritti di chi vive in precarietà abitativa”

La maggioranza accelera sul “Piano Casa” della premier Meloni, che in realtà è un piano…sfratti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Free Party: a tre anni dall’entrata in vigore del decreto anti-rave migliaia di giovani occupano a Campogalliano (Mo)

Violente cariche e lacrimogeni contro le persone presenti al Witchtek. Ci sono feriti e fermati.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Da Mompantero a Susa, vent’anni dopo: la fiaccolata del movimento No Tav illumina ancora la valle

Vent’anni dopo la battaglia del Seghino, la Valsusa torna a camminare insieme, fiaccola alla mano, per ribadire che la lotta non è mai finita.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Tubercolosi al Neruda: no alle speculazioni sulla malattia

Riprendiamo il comunicato del Comitato per il diritto alla tutela della salute e alle cure del Piemonte sulla vicenda che vede coinvolto lo Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: corteo “Show Israel Red Card” contro la partita della vergogna tra Virtus e Maccabi Tel Aviv

Ieri, venerdì 21 novembre, corteo a Bologna contro la partita della vergogna, quella di basket tra Virtus e Maccabi Tel Aviv prevista alle 20.30 al PalaDozza.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ex Ilva: il riarmo divora la politica industriale (e la transizione ecologica)

Tutti i nodi vengono al pettine. Il governo sovranista con la sua manovrina accantona risorse per acquistare armi e manda alle ortiche quasiasi politica industriale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ecuador: il trionfo di un popolo che non rinuncia alla sua sovranità

Nel referendum del 16 novembre il popolo ecuadoriano ha detto NO

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

COP30: Extinction Rebellion scarica 30 tavoli davanti alla Regione Piemonte. “Tutte le occasioni mancate”

Nei giorni conclusivi della conferenza sui cambiamenti climatici che si tiene a Belém, il movimento denuncia gli impegni disattesi da Governo e Regione

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Brescia: perquisizioni, denunce e avvisi orali per il corteo del 27 settembre sotto Leonardo SPA

Perquisizioni, denunce e “avvisi orali” dall’alba di venerdì 21 novembre a Brescia contro compagne-i (anche studentesse-i) per il grande corteo per la Palestina di sabato 27 settembre

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

San Giuliano: Telt prende possesso delle case, ma la valle non si arrende

Ieri mattina Telt è entrata ufficialmente in possesso delle abitazioni di San Giuliano di Susa che verranno abbattute per far spazio al cantiere della stazione internazionale del Tav Torino-Lione.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Aggressioni e lotte nel comparto tessile di Prato

Come racconta l’aggressione dei giorni passati – che segue a numerose altre aggressioni ai danni di lavoratori e lavoratrici in sciopero negli ultimi anni – un sistema predatorio fatto di aggressioni e intimidazioni è estremamente consolidato nel settore.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Levante: il Giappone ai tempi del neogoverno nazionalista della Premier Sanae Takaichi

A livello internazionale, una delle prime mosse della Takaichi è stata aprire un profondo scontro diplomatico con Pechino