InfoAut
Immagine di copertina per il post

Sgombero del presidio all’Esselunga di Pioltello

QUESTA SERA ASSEMBLEA H 21 A PIOLTELLO!

 

Ore 12.45

I lavoratori presenti e tutte i partecipanti al presidio solidale hanno deciso d’indire un’assemblea metropolitana a Pioltello per questa sera, alle ore 21.00, per discutere assieme come rispondere allo sgombero di oggi e proseguire nella lotta in corso.

Ore 12.15

Arrivano ora l’ex sindaco di Pioltello e Massimo Gatti della provincia

Ore 11.53

Le ruspe hanno ora abbandonato il campo. Si può passare.

Ore 11.20

Paiono prorio una scusa le motivazioni ufficiali: mancanza di igiene all’interno del presidio e tutela della sicurezza per la presenza di bombole a gas.

Per queste “gravi” motivazioni hanno scomodato l’intervento delle ruspe alle 9.30 di questa mattina.

Ore 11.00

Sembra che l’ordine per lo sgombero sia stato dato dal prefetto che ha dato disposizioni anche al sinadaco.

Ore 10.50

Alla rotonda fermano le macchine ma a piedi si passa fino al blocco della polizia.

Tra polizia e carabinieri ci sono 4 camionette e l’inviata ci conferma che le ruspe han finito lo sporco lavoro.

Il pugno è così duro che le forze dell’ordine non fanno nemmeno passare l’avvocato dei lavoratori.

I blocchi della polizia sono su due lati: al di là di questi ci sono i tre lavoratori che c’erano questa mattina di turno, dall’altra parte ci sono gli 8 lavoratori che sono stati licenziati più sostenitori vari tra cui vari dei vicini centri sociali Baraonda e Vittoria, dell’area a cui fa riferimento questo sito, il sindacato sì Cobas qualche studente dei collettivi universitari.


Ore 10.30

Dal FOA Boccaccio ci dicono che in questo momento al presidio sono in tre circondati dalle forze dell’ordine che stan buttando giù tutto.

La situazione è grave ed estrema.

L’arrivo delle forze dell’ordine in questo modo è un chiaro segnale della linea a dialogo zero scelta dal padrone.

Dopo le proteste, i licenziamenti e ora lo sgombero. Purtroppo hanno scelto un anonimo martedì mattina per procedere. Una nostra inviata si sta recando lì per vederci più chiaro.

Ci comunicano che putroppo sono riusciti ad abbattere completamente il presidio e ora stanno transennando tutta la zona bloccando il passaggio.

Ore 10.00

Sembra che stiano sgomberando il presidio all’Esselunga di Pioltello.

Nell’attesa di avere una cronaca in diretta intanto chiediamo a quanti possono di accorrere in loco.

La lotta dei lavoratori dell’Esselunga va avanti da mesi e ha visto numerosi picchetti, presidi, cortei partecipati.

E’ la lotta di chi vuole avere il giusto per quanto lavora.

E’ una lotta contro lo sfruttamento del lavoro da parte di padrone e caporali.

E’ una lotta per la legiitimità del lavoro, soprattutto oggi, in tempi di crisi.

Portate la vostra solidarietà e sostegno!

Immediatamente!

 

da: http://milanoinmovimento.com

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

esselungaoperaipioltello

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Libertà per Tarek,Anan, Ali e Mansour. Libertà per il popolo palestinese

Riceviamo e pubblichiamo da compagne e compagni di Roma questo appello in solidarietà a Tarek Dridi, Anan, Alì e Mansour. Mercoledì 21 si invitano tutt a partecpare al presidio in solidarietà al tribunale a L’Aqula per il procecesso di Anan, Alì e Mansour, mentre giovedì 22 al faro del gianicolo si porterà solidarietà a Tarek […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop Riarmo: assemblea pubblica a Torino

Riprendiamo l’indizione dell’assemblea pubblica e segnaliamo il percorso di Stop Riarmo che si sta sviluppando a Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In ricordo di Sara Marzolino

La redazione di Infoaut si unisce al Movimento No Tav nel ricordo di Sara, giovane compagna reggiana che ci ha lasciati ieri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La città cantiere e il mito delle grandi opere: una chiamata dallo Stretto a intrecciare voci, resistenze, immaginari

Ci sono progetti che non si misurano solo in chilometri di cemento, in tonnellate d’acciaio e in cavilli ingegneristici. Progetti che dall’alto piombano sulla vita delle persone imponendo devastazione, macerie e profitto per pochi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La sanità tra finanziarizzazione ed economia di guerra

È un anno, il 2025, caratterizzato dalla Terza guerra mondiale, che rischia di ampliarsi e deflagrare oltre quei “pezzetti”, che percepì e segnalò per primo, solo pochi anni fa, Papa Francesco e dalla svolta protezionistica dei dazi innescata dal presidente USA Trump, un passaggio epocale, paragonabile, per portata storica, agli accordi di Bretton Woods, alla […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Blackout in Spagna: un segnale inascoltato

Cercando i fatti Giorgio Ferrari ci guida tra speculazioni, bugie e contraddizioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In cinquemila nello spezzone sociale del primo maggio 2025: l’unica opposizione credibile alla guerra

Lo spezzone sociale del primo maggio 2025 incarna l’unica alternativa reale allo scenario di guerra che sta venendo costruito scientificamente per imporre il ricatto della precarietà e un impoverimento progressivo in tutte le sfere della vita con l’obiettivo della disponibilità alla guerra.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Se si muore di sanità in Calabria

La sanità in Calabria è in condizioni disastrose.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop al riarmo, contro il Partito della Guerra. Organizziamoci verso e oltre il primo maggio

Le parole d’ordine uscite dall’assemblea per la costruzione dello spezzone del primo maggio torinese parlano chiaro: organizzarsi per stoppare il riarmo generale, contrastare il partito della guerra

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Napoli: operai GLS, prima licenziati poi caricati e sgomberati dalla polizia. La conferenza stampa di denuncia

Conferenza stampa di denuncia da parte dei lavoratori GLS di Napoli sostenuti dal sindacato di classe Si Cobas, a seguito delle cariche e dello sgombero del presidio avvenute mercoledì ai danni del picchetto al magazzino GLS di Gianturco.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Gli operai di Forlì occupano la fabbrica e vincono la vertenza

Lavoravano per 12 ore al giorno percependo uno stipendio adeguato a otto ore lavorative, privati di qualsiasi livello di sicurezza e l’alloggio previsto in realtà coincide con lo stesso capannone senza riscaldamento con i materassi buttati a terra. Gli operai hanno bloccato lo stabilimento di mobili e allestito un presidio davanti all’azienda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Calenzano (Firenze): esplosione nel deposito ENI

Enorme esplosione al deposito della raffineria Eni di Calenzano (Firenze) con un bilancio di 4 lavoratori morti, 26 feriti di cui 2 gravi.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Sciopero generale: l’opposizione al governo Meloni si fa nelle piazze

Qualcosa oggi è successa. Lo sciopero lanciato da CGIL e UIL ha parzialmente travalicato gli apparati sindacali ed ha aperto uno spazio di partecipazione, ancora politicamente frammentata, nella contrapposizione al governo Meloni. A fronte dell’eterno Aventino delle opposizioni istituzionali parti di società hanno occupato le piazze e questa è una buona notizia. Ci saranno sviluppi […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Stati Uniti: soggetti e strategie di lotta nel mondo del lavoro

L’ultimo mezzo secolo di neoliberismo ha deindustrializzato gli Stati Uniti e polverizzato il movimento operaio.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Stellantis senza freni

Le ore successive allo sciopero del settore automotive a Torino sono state sorprendenti: i media hanno annunciato l’aumento dei compensi che si sono riservati i vari dirigenti del gruppo Stellantis, in primis il Ceo Tavares.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Esselunga di Firenze: qualcosa si muove

A due settimane dal crollo nel cantiere per la costruzione di un nuovo negozio Esselunga nel quartiere di Rifredi, che ha provocato la morte di cinque operai, la popolazione locale continua a mobilitarsi

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Addio Pasquale, compagno generoso ed instancabile

Apprendiamo con amarezza che per un malore improvviso è venuto a mancare Pasquale Lojacono.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Firenze: crollo in un cantiere Esselunga. Cinque operai morti, lunedi sciopero sindacati di base

L’azienda committente e la ditta appaltatrice del crollo nel cantiere Esselunga a Firenze sono gli stessi degli incidenti avvenuti nel cantiere di un altro supermercato del gruppo lombardo della Gdo a Genova, nella zona di San Benigno