InfoAut
Immagine di copertina per il post

Sgombero Zona solidale Vallette : il PD ordina, il M5S acquiesce, la polizia esegue

||||

La legalità è una clava contro i quartieri popolari.

Quartiere Vallette. Periferia Nord di Torino. Da qualche mese uno spazio abbandonato ha ripreso vita.

È una delle tante bocciofile costruite qui negli anni delle “politiche di sviluppo” per le periferie. Un campo in terra battuta, un casottino, un bagno. Dopo qualche anno, la bocciofila era stata abbandonata. Non c’erano sono i soldi per la manutenzione, non c’erano le persone per animare uno spazio che andrà ad aggiungersi alle decine lasciati all’incuria in un quartiere di cui nessuno sembra avere particolare premura, una zona non abbastanza smart per il rilancio della city post-crisi.

29542689 1643587589051630 6122082137739043800 n

Qualche mese fa il comitato di quartiere ha deciso di riappropriarsi dell’ex-bocciofila di via gladioli, strapparlo all’incuria farne di nuovo un luogo sociale per il quartiere. Nei mesi si intrecciano relazioni coi vicini, si costruisce uno spazio di mutuo appoggio al di fuori delle logiche istituzionali, si impara che non ci sono santi in paradiso (né in consiglio comunale…) e bisogna riprendersi ciò che è giusto senza chiedere permesso. “Qui non c’è niente, tante persone sono isolate e sole” dice Paola al microfono di una radio locale “vogliamo organizzarci perché nessuno rimanga indietro”. Fa parte del comitato da qualche mese, ha dovuto occupare un appartamento lasciato sfitto dall’ATC, perché non si può scegliere se campare o pagare l’affitto.

30741490 1666625086747880 4509664963006038016 n

Grigliate, aiuto-compiti per i più piccoli, il karaoke, gli allenamenti di box, le proiezioni. Il casottino viene sistemato, gli spazi ripuliti. E poi le assemblee del comitato, lo sportello sul lavoro, quello sulla casa per organizzarsi e difendersi dagli sfratti. Con Enza davanti al portone di casa sua, con Luciano in via Vocchieri “che lo vogliono buttare fuori quando in quella casa ci ha sempre vissuto”, con Bechir e la sua famiglia, con Gabriella.

31250586 1671579909585731 3885019689868328960 n

31235047 1672132756197113 1234201501530849280 n

31490742 1677939342283121 2926062696509997056 n

32661386 1692112084199180 5648224805644664832 n

29570978 1646155565461499 4359543451833853256 n

C’è però chi storce il naso. Al presidente della circoscrizione Novello, PD, tutto questo non può andare giù. Chiede da subito che la forza pubblica intervenga per sgomberare lo spazio, scatta l’assegnazione a orologeria della Zona solidale a un’associazione vicina al partito, uno spazio abbandonato da anni diventa d’improvviso centro di mille attenzioni da parte delle istituzioni. L’esperimento deve chiudersi subito, non sia mai che prenda piede. Interventi in consiglio comunale, pressioni della polizia sui membri del comitato, addirittura una consigliera dem, Mary Gagliardi, che fa irruzione nello spazio per fare pressione sui presenti.

30261866 1655150621228660 4506890225154260992 n

bimba

29683758 1647282308682158 6811408047744645240 n

Giovedi mattina, all’alba, arriva lo sgombero. Lo hanno chiesto i consiglieri PD di circoscrizione e si è accodata, ovviamente, tutta la destra di Vallette. Il M5S, come Ponzio Pilato, se ne lava le mani e si astiene. Non sia mai si vadano a toccare i meccanismi di clientela che appestano i quartieri popolari del nostro paese, con l’assegnazione all’amico degli amici, la spartizione dei voti e il consenso comprato un tanto al chilo. Una torma di camionette e di agenti in borghese sfonda la porta dell’ex bocciofila di via dei gladioli 11, una decina di persone vengono poste in stato di fermo, una signora del comitato si sente male e dev’essere trasportata in ospedale. La polizia va a cercare in casa una mamma che partecipa al comitato per interrogarla e intimidirla. “Di nuovo la legalità viene usata come scusa per difendere i poteri clientelari del pd e per attaccare chi si occupa di lottare per migliorare le nostre condizioni di vita nei quartieri popolari. Così i 5 stelle dimostrano di volersi battere per le periferie solo a parole visto che posti vuoti e abbandonato nel nostro quartiere ce n’è parecchi” scrive il Comitato “A chi sinceramente si vuole battere per migliorare il nostro quartiere, chiediamo di organizzarsi e collaborare insieme, ai buffoni e cialtroni buoni solo a far parole e niente fatti, mandiamo il nostro disprezzo”. Le persone fermate verranno rilasciate poche ore dopo, con una denuncia per resistenza. La sera un’assemblea anima la vicina piazza montale. Dal comitato rilanciano “Oggi è in Piazza Montale…. Ma domani chissà dove sarà?”

83081bd4 48a7 11e8 a4e7 1679ce296b97 ros kuTD U1110589042108h0B 1024x576LaStampa.it

Schermata 2018 06 15 alle 13.35.34

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

vallette

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Gli operai di Forlì occupano la fabbrica e vincono la vertenza

Lavoravano per 12 ore al giorno percependo uno stipendio adeguato a otto ore lavorative, privati di qualsiasi livello di sicurezza e l’alloggio previsto in realtà coincide con lo stesso capannone senza riscaldamento con i materassi buttati a terra. Gli operai hanno bloccato lo stabilimento di mobili e allestito un presidio davanti all’azienda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il sintomo Mangione

Si è già detto tutto e il contrario di tutto sull’identità di Luigi Mangione, il giovane americano che qualche giorno fa ha ucciso a Manhattan il CEO di United HealthCare…

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Calenzano (Firenze): esplosione nel deposito ENI

Enorme esplosione al deposito della raffineria Eni di Calenzano (Firenze) con un bilancio di 4 lavoratori morti, 26 feriti di cui 2 gravi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa succede in città: il turismo

Apriamo questo ciclo di trasmissioni che affronta l’ennesimo grande evento che si affaccia su questa città: il Giubileo.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano: “Verità per Ramy e Fares”. In 600 alla fiaccolata al Corvetto

“Verita’ per Ramy e Fares”. Sabato 30 novembre a Milano una fiaccolata  in ricordo di Ramy Elgaml. Centinaia di persone si sono ritrovate alle ore 19.00 in Piazzale Gabrio Rosa al Corvetto per poi raggiungere il luogo dove Ramy è deceduto dopo un incidente stradale a seguito di un inseguimento di un’auto dei carabinieri durato 8 chilometri, su cui indaga la Procura.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

29 novembre: sciopero generale

Proponiamo di seguito una rassegna di approfondimento verso lo sciopero generale del 29 novembre a partire dalle voci collezionate durante la settimana informativa di Radio Blackout

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un rito meneghino per l’edilizia

Sul quotidiano del giorno 7 novembre, compare un suo ultimo aggiornamento sotto il titolo “Il Salva-città. Un emendamento di FdI, chiesto dal sindaco Sala, ferma i pm e dà carta bianca per il futuro”.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La parabola della salute in Italia

È un potente monito in difesa del Servizio sanitario nazionale quello che viene dall’ultimo libro di Chiara Giorgi, Salute per tutti. Storia della sanità in Italia dal dopoguerra a oggi (Laterza, 2024). di Francesco Pallante, da Volere la Luna Un monito che non si limita al pur fondamentale ambito del diritto alla salute, ma denuncia […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cuba: blackout ed embargo

Cuba attraversa la sua maggiore crisi energetica, con la pratica totalità dell’isola e con 10 su 11 milioni di abitanti privati di elettricità.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Movimento No Base: Fermarla è possibile. Prepariamoci a difendere la nostra terra!

Da mesi le iniziative e le mobilitazioni contro il progetto strategico di mega hub militare sul territorio pisano si moltiplicano in un contesto di escalation bellica in cui il Governo intende andare avanti per la realizzazione del progetto di base militare.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Le ragazze di Torino in sciopero della fame

Da martedì 6 febbraio al carcere di Torino nella sezione femminile è iniziato un nuovo sciopero della fame.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Per un aumento delle liberazioni anticipate. Lettera dal carcere femminile di Torino

Sta circolando in rete questa lettera-appello da parte delle detenute del carcere Lorusso-Cotugno di Torino. Le detenute ancora una volta cercano di attirare l’attenzione sulle condizioni di vita all’interno dei penitenziari.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La lettera a Graziana delle sue compagne detenute alle Vallette

«Questo sistema ti ha schiacciato», la lettera delle detenute alla loro compagna che si è impiccata

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Torino: mobilitazione contro il carcere

Nell’anno del record di suicidi in galera (78 fino ad ora) anche il carcere cittadino Lorusso e Cutugno ha pagato il suo contributo di sangue: sono 4 le persone che si sono tolte la vita e molte di più quelle che ci hanno provato.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il vero crimine è stare con le mani in mano!

Pubblichiamo la lettera scritta dalle detenute del carcere Lorusso e Cutugno di Torino che hanno deciso di intraprendere un mese di sciopero della fame per esprimere rabbia di fronte alle istituzioni sorde alle richieste della popolazione carceraria e per mostrare solidarietà a chi è morto dentro quelle mura.  Scriviamo da una cella della sezione femminile […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Carcere delle Vallette: nuovo sciopero del vitto, l’appello dei detenuti e delle detenute

In tanti anni di lotta il Movimento No Tav è venuto a contatto a più riprese col carcere. Si trattava di un mondo per molti di noi sconosciuto, immaginato solo attraverso descrizioni giornalistiche pressappochiste e filtrato dalla propaganda politica. Attraverso i racconti dei No Tav incarcerati abbiamo imparato a fare nostre anche le battaglie delle […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Presidio al carcere: la sentenza contro Dana è la vendetta del sistema del TAV

Oggi eravamo in tanti sotto il carcere di Torino per portare sostegno e salutare Dana. Ci siamo stretti e con forza abbiamo intonato cori e urlato tutta la nostra rabbia per questa folle sentenza emessa dal Tribunale di Sorveglianza, per cui Dana si trova in carcere da oltre una settimana. Diversi gli interventi che hanno […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino. Nasce la zona solidale Vallette

Apre oggi un nuovo spazio sociale nella periferia nord di Torino. Contro il disprezzo della politica per i quartieri popolari, contro l’attendismo e la rassegnazione, contro la delega e la clientela, dal quartiere, con il quartiere, per il quartiere.   Siamo il Comitato Popolare di Vallette e Lucento, un gruppo di abitanti del quartiere che […]