InfoAut

Sistema in crisi, corpi in lotta!

Non ci riconosciamo nell’idea di donna che Berlusconi e il suo intero sistema di potere e comunicazione esprime, mere appendici e oggetto di consumo della sua figura di “uomo di successo”: una commistione di quanto di peggio il patriarcato, la società del consumo e l’apparato dei media ha costruito in questi ultimi decenni, espropriandoci delle nostre possibilità di vita e ricchezza collettiva, riducendoci a terminali atomizzati della società della merce.

Né tantomeno ci ritroviamo nel discusso editoriale di Concita De Gregorio “Donne dove Siete?” rivolto a tutte le donne, “non importa se povere o ricche, di destra o di sinistra… […]” e in cui si afferma che il problema non è tanto Silvio Berlusconi, il problema saremmo noi. Non abbiamo sicuramente bisogno di farci invitare da lei o da chi per lei, a prendere posizione, a dire la nostra, a scendere in piazza, dal momento che è quello che facciamo quotidianamente! In territorio piemontese diciamo No alla delibera Ferrero (che consentirebbe al Movimento per la Vita di entrare nei consultori) come No al Tav, in tutta Italia ci opponiamo fermamente alla riforma Gelmini, lottiamo contro il precariato nel mondo del lavoro e contro le politiche razziste… Noi ci siamo sempre!

D’altra parte riteniamo che il 13 possa comunque rappresentare un momento importante, un’occasione per portare un punto di vista altro, critico e differente, in grado di aggiungere complessità alle questioni trattate dal dibattito mediatico e di aprire contraddizioni sociali, di potere quindi di classe! Noi crediamo che questa debba essere vissuta come una giornata di lotta, non solo testimoniale, che sappia spingersi oltre e opporsi ad un modello che ci vogliono imporre, nel quale tutto può essere espropriato e ridotto a merce.

Sarà anche un’occasione per ribadire che non ci stiamo a farci strumentalizzare, che non ci interessa affatto una contrapposizione tra cosiddette donne perbene e permale, ma che le contrapposizioni ed i conflitti in cui siamo e vogliamo essere protagoniste sono ovviamente dentro una ripartizione disuguale dei rapporti di potere, che vogliamo scardinare! Conflitti generazionali, voglia di soddisfare i nostri bisogni e riaffermare i nostri diritti! Siamo convinte/i che ci sia un filo rosso che lega le lotte dei precari/e in Italia e le lotte dei giovani (e non solo) dei paesi del Mediterraneo, si tratta della comune condizione di mancanza di un orizzonte futuro, della quale ci siamo stancati/e! Vogliamo cacciare Berlusconi e quanti come lui attuano politiche di annullamento delle possibilità di autodeterminazione dei soggetti; non firmare petizioni on-line, noi vogliamo tutto!

Pertanto vi invitiamo a costruire insieme uno spezzone che parli di tutto questo e di tanto altro ancora! Uno spezzone ricco di contenuti, che sappia parlare al resto del corteo, alla città e al paese, per ribadire che non accettiamo le gabbie dentro le quali vogliono rinchiudere i nostri corpi e la nostra sessualità, per ribellarci a chi ci ha ridotto a soggetti precari, funzionali ad un sistema di espropriazione e valorizzazione di corpi, affetti, intelligenze, vite. Uno spezzone che si vedrà arricchito dalla presenza delle sex workers, che scenderanno in piazza con i loro ombrelli rossi, a rivendicare i loro diritti e a denunciare insieme a noi le ordinanze di primi cittadini sceriffi… Sindaci che in nome del “decoro e della moralità” le relegano agli angoli bui delle nostre città, dove spesso perdono la vita e subiscono violenze, nell’indifferenza generale della società e dei media. Con quotidiani e tv che se nei titoli pronunciano chiara la parola “prostituta”, omettono però di specificare che l’assassino è un cliente! E certamente non dimenticheremo di portare in piazza la storia di Joy, stuprata nei Cie, simbolo dell’oppressione di uno Stato razzista sessista e violento che si è recentemente “autoassolto”, dichiarando innocente l’aggressore, ispettore capo di polizia, che per di più ora accusa Joy di calunnia…

Noi non ci stiamo e saremo in piazza con striscioni, cartelli, megafoni, musica, a raccontare, gridare, denunciare e rivendicare quanto ci è negato e imposto, quanto vogliamo!


NOI CI SIAMO SEMPRE STAT*,
CI SAREMO IL 13 E CI SAREMO SEMPRE!

Corpi in lotta!
assemblea 9 febbraio, Palazzo Nuovo

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

13 febbraiodonne

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: Lecornu s’est mazziat

500 000 persone in tutta la Francia contro Macron e la sua politica a due giorni dalla caduta del Primo Ministro francese Bayrou, record per il neo incaricato Sébastien Lecornu, contestato al suo secondo giorno di mandato.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: il 10 settembre blocchiamo tutto, atteso il voto di fiducia per Bayrou

Da circa un mese sui social e sui siti di movimento, ma non solo, è iniziato a girare un appello per una giornata di mobilitazione e di blocco per il 10 settembre. In questa giornata infatti, in tutto l’esagono si terranno iniziative, manifestazioni, blocchi stradali per cacciare Macron e il primo Ministro francese François Bayrou.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo: 26 e 27 settembre “Alza la voce, alza la testa!” Due giorni di festival per un cambiamento radicale

A Quarticciolo il 26 e il 27 settembre si terrà una due giorni di festival per un “cambiamento radicale”, ancora una volta la realtà romana alza la voce e alza la testa per portare i propri contenuti, le proprie istanze di lotta per una vita dignitosa, per un quartiere sicuro. A partire da questi temi […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lotte operaie: sabato 6 settembre manifestazione SUDD Cobas a Forlì contro caporalato e sfruttamento

Non si placano le proteste dei lavoratori della filiera Gruppo 8 a Forlì e a Cesena. L’azienda vuole delocalizzare gli stabilimenti romagnoli, dai quali escono prodotti di lusso brandizzati Made in Italy.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Bologna: cariche della polizia contro il picchetto antisfratto a difesa di una famiglia con minori

Manganellate di polizia contro attiviste e attivisti di Plat – Piattaforma di intervento sociale, stamane in occasione di un picchetto antisfratto in via Cherubini a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sullo sgombero del Leoncavallo

I “centri sociali” sono luoghi dove persone giovani e meno giovani si riprendono il senso dell’esistenza, si riprendono i loro desideri, non sono (o non dovrebbero essere) ambiti in cui una generazione ripiegata su se stessa cerca consolazione alle proprie sfighe.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Calabria: vincere la rassegnazione. Costruire l’alternativa

La Calabria si avvicina a una nuova tornata elettorale e ciò che emerge, senza troppi giri di parole, è l’ennesima prova di quanto poco i principali partiti nazionali tengano davvero a questa terra. In questi giorni assistiamo al solito teatrino: spartizione di poltrone, nomi tirati fuori dal cilindro senza radici, senza sostanza, senza un’idea chiara […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Botulismo in Calabria: come la sanità privata ci lascia morire per strada

La vicenda non riguarda solo le intossicazioni, ma l’intero sistema sanitario calabrese ed il ruolo delle cliniche private.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Urbanistica: cosa hanno in comune Milano e Torino?

Fa notizia in questi giorni (finalmente!) come una giunta sedicente di sinistra abbia stravolto la città di Milano, ma in realtà non molto diversa è la situazione di quell’altra metropoli del nord che è Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: il 10 settembre “Blocchiamo tutto”

Ovunque in Francia, dei gruppi si incontrano, si organizzano e condividono delle idee con un obiettivo comune: bloccare tutto il 10 settembre prossimo.

Immagine di copertina per il post
Culture

Combattere per poter combattere. Storia del pugilato femminile

Nel mondo sportivo attuale la differenza tra ambito maschile e ambito femminile è ancora accentuata sotto molti punti di vista.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

SPECIALE BANLIEUE Uno sguardo intersezionale sulle rivolte

Per questa puntata abbiamo intervistato Benzz, militante femminista e antifascista che vive da anni a Marsiglia. Un’intervista molto interessante che ci offre diversi spunti rispetto al nodo della colonialità e a come questo si intreccia con il tentativo di colpevolizzare le famiglie, ed in particolare le donne da parte dello Stato.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Ecuador: la prima guardia indigena guidata da donne kichwa

Si chiamano Yuturi Warmi, le donne conga. “Ci siamo organizzate contro l’attacco sistematico della miniera illegale nei confronti delle popolazioni e dei territori indigeni, perché tutte le miniere presenti nella provincia di Napo lo sono” afferma María José Andrade Cerda in una intervista concessa recentemente a Mongabay.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Le Autonome. Storie di donne del Sud

Nel testo, l’autrice prova a tracciare – a nostro avviso con lucidità e schiettezza – le connessioni, spesso tortuose, tra i movimenti autonomi, i femminismi e la «questione meridionale», ponendo l’accento sulla difficoltà e sui nodi irrisolti dell’essere al contempo donna, femminista e militante al sud. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

BRACCIANTATO FEMMINILE E MIGRANTE AL SUD

È da poco uscito il report curato da ActionAid (Cambia Terra. Dall’invisibilità al protagonismo delle donne in agricoltura, 2022. Il Report può essere consultato al seguente url: https://actionaid-it.imgix.net/uploads/2022/04/Cambia-Terra_Report_2022.pdf) relativo a una ricerca condotta sul campo per raccogliere dati e disegnare il modello di sfruttamento delle donne nell’agricoltura meridionale. Il territorio studiato è stato quello dell’Alto […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Messico: Nel Guanajuato percuotono e arrestano le donne che protestavano contro i femminicidi

Città del Messico / Almeno 30 donne sono state arrestate arbitrariamente dalla polizia di Irapuato, Guanajuato, quando il 1 maggio protestavano contro la violenza femminicida nel municipio. Le donne sono state percosse e represse dalla polizia municipale e trasferite nel Centro Femminile di Reinserimento Sociale (Cereso) di Irapuato, dopo che la mobilitazione era giunta alla […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’Afghanistan visto dalle donne di Rawa

Il coraggio delle donne di Rawa pronte come sempre a lottare per le donne del loro paese. “Troveremo il modo di proseguire la nostra lotta a seconda della situazione. È difficile dire come, ma sicuramente porteremo avanti le nostre attività clandestine come negli anni ’90, durante il governo dei talebani. Certamente questo non sarà esente […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Verso lo sciopero globale femminista e transfemminista dell’8 marzo!

In molte città italiane ieri si sono svolte iniziative di lancio verso lo sciopero globale femminista e transfemminista dell’8 marzo.  A Torino l’appuntamento era nel pomeriggio di ieri in piazza Castello con un focus ben preciso: rispondere insieme alla spirale di femminicidi che di giorno in giorno non tende a diminuire. Iqualche giorno fa, in […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Mujeres. Frammenti di vita dal cuore dei Caraibi

di Raúl Zecca Castel da Carmilla Zecca Castel, Mujeres. Frammenti di vita dal cuore dei Caraibi, Edizioni Arcoiris, Salerno 2020. Postfazione di Annalisa Melandri. Quadro in copertina e illustrazioni di Magda Castel. [Estratto dell’introduzione] Questo libro raccoglie le testimonianze di Célestine, Flor, Yvette, Anabel, Nora, Arielle e Liliane, sette donne conosciute durante un lavoro di […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

La protesta delle donne invade le strade di Varsavia.

Ieri sera decine di migliaia di manifestanti si sono riversate nelle strade di Varsavia, rappresentando la più grande manifestazione nella città da quelle degli ultimi anni 80.  Negli scorsi giorni le proteste contro la decisione della Corte Costituzionale di vietare l’aborto in caso di malformazione del feto sono state molteplici e determinate. Contro la Chiesa, […]