Solidarietà a Vincenzo, la lotta non si ferma!
Esprimiamo completa soldiarietà a Vincenzo, compagno del  Laboratorio Crash! di Bologna colpito dalla repressione di Stato per il  suo impegno nella lotta contro lo sfruttamento dei facchini delle  logistica.
Nella mattinata di Mercoledì 5 Novembre il tribunale del riesame ha  accolto il ricorso della Procura di Bologna disponendo gli arresti  domiciliari per Vincenzo.
Il capo di imputazione principale è  di “lesioni aggravate” ai danni della polizia che il 18 dicembre si è  schierata a difesa del colosso dello sfruttamento Ikea, impedendo con la  forza un’azione di solidarietà nei confronti dei facchini di Piacenza  in lotta contro le condizioni disumane che quotidianamente vivono nei  magazzini della multinazionale svedese.
Dopo le 179 denunce che hanno colpito i facchini di Bologna, questo  è l’ennesimo tentativo di frenare le lotte nella logistica che si  stanno diffondendo a macchia d’olio su tutto il territorio nazionale.
Consapevoli che la repressione da sempre accompagna i movimenti  sociali quando questi riescono ad essere incisivi ed incrinano i  rapporti di forza esistenti, continuiamo nella lotta consci che la  strada che stiamo seguendo è quella corretta.
La generosità al conflitto e la militanza di Vincenzo ci saranno da esempio per procedere ancora più determinati!
Le compagne e i compagni del CSA Dordoni
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