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Solidarietà transnazionale dalla Turchia a Bologna: Taksim is everywhere!

La resistenza attuata di fronte allo sgombero dello Studentato Occupato Taksim non è passata inosservata, nemmeno oltrefrontiera. Continua la reciprocità virtuosa e solidale tra lotte anticapitaliste e per la dignità, accorciando le distanze imposte dalle barriere nazionali. Riportiamo qui l’esplicito comunicato pubblicato dal network turco Fraksiyon.org che, oltre a solidarizzare con gli occupanti bolognesi, allarga lo sguardo e comunica la vivacità di un mondo in lotta contro angherie e soprusi che va dalla Turchia al Brasile, passando per i nostri territori:
Taksim is everywhere!

 

Il primo anniversario della ribellione di Gezi Park è alle porte -il 31 maggio! Lo stesso sistema che ieri ci uccideva a Gezi, e poi a Soma, a Okmeydani, oggi si è riprodotto anche in Italia.

E mentre là, a Bologna, la polizia evacuava lo Studentato Occupato Taksim, in Turchia ad Antakya un gruppo di musicisti -i Praksis-veniva trascinato in questura soltanto per aver suonato in solidarietà ai minatori di Soma.A Soma,secondo le stime ufficiali, 301 lavoratori sono rimasti uccisi; a Istanbul dove ieri nel cantiere del megaprogetto immobiliare “Maslak 1453”, il nostro fratello Hasan Tek, lavoratore edile, è rimasto ucciso sul lavoro.

Adesso sono i compagni rimasti che si prepararano alla ribellione, per riprendersi le proprie vite, per creare il proprio mondo come lo vogliono loro. Per i padroni sono le morti sul lavoro che sono “destino”. Ma noi quella parola ce la vogliamo riprendere: è vero, abbiamo un destino. Ma è quello che dalla Turchia all’ Italia, dalla Grecia al Brasile, dalla Spagna alla Germania, ci ha destinati alla ribellione, alla rivolta e alla rivoluzione.

Continuiamo a riscriverla noi la nostra storia, perchè sappiamo che i giorni a venire sono piu vicini che mai. Per usare quella certa frase: eravamo, siamo, saremo!

 

English version here:

First anniversary of Gezi Rebellion is coming: May 31st!
The political power, which killed us yesterday in Gezi, Soma, Okmeydani/Istanbul, is producing its sibling in Italy. In one part of the world, Bologna/Italy, Police forcefully evacuated #TaksimIsgalEvi while on the other, in Antakya/Turkey, musicians had been taken into custody for they played music to support Soma miners.

In Soma, where, according to official statements, 301 workers were massacred and in Ağaoğlu Maslak 1453 construction site, our brother Hasan Tek died. Now, their friends are preparing themselves for rebellions, claiming their lives and the World they created. To use their favorite word, yes, this is their “destiny“. Indeed we have a destiny.

From Turkey to Italy, from Greece to Brazil, from Germany to Spain we are destined to rebellion, revolt and revolution. We are continuing to write our history, and we know that beautiful days are as close as they never were.
To use that familiar statement: “We were, we are, we will be!

 

 

 

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