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Taranto, il Comitato ‘Liberi e Pensanti’ irrompe in Consiglio comunale

Poco dopo l’inizio della discussione, infatti, gli attivisti che si erano presentati la mattina in aula hanno iniziato a contestare l’intervento di Ezio Stefano, il sindaco della città, e degli altri consiglieri comunali, esigendo risposte concrete sulla questione dell’Ilva e sui conseguenti problemi di salute e inquinamento che affliggono Taranto e i suoi cittadini.

Solo alcuni giorni fa l’associazione ambientalista Peacelink ha diffuso nuovi dati relativi ai casi di cancro tra la popolazione di Taranto, rilevando una volta di più l’impatto spaventoso che la fabbrica ha sulla città e che da tempo viene denunciato con forza da attivisti e cittadini che non sono disposti a barattare i profitti dell’Ilva con la propria salute.

La rumorosa presenza del comitato ha fatto sì che la seduta venisse interrotta e non potesse essere riavviata nemmeno un paio di ore dopo per assenza del numero legale, causandone lo scioglimento definitivo.

L’iniziativa ha dunque riportato l’attenzione sulla questione Ilva, finita nuovamente sotto silenzio dopo le vicende degli scorsi mesi che avevano visto alternarsi maxi-sequestri e decreti salva-fabbrica, e ha costretto in un modo o nell’altro una giunta sorda alle richieste dei cittadini a prestare ascolto a quanto veniva posto con forza dagli attivisti presenti in aula.

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