InfoAut
Immagine di copertina per il post

Torino. Lavoratori, precari e disoccupati contestano ‘Io Lavoro’

Lingotto Fiere 9-10-11 Aprile : 3 giorni di presidio alla fiera della forza lavoro precaria è stato svolto da una trentina di lavoratori, precari e disoccupati del Sicobas Torino. Migliaia i partecipanti (14.000), soprattutto giovani alla ricerca di una speranza, che svanisce dopo circa un’ora di distribuzione curriculum agli stand delle agenzie interinali. Migliaia di offerte di lavoro dicevano  giornali e le Tv, ma di lavoro “vero” neanche l’ombra (poche settimane per cuochi e camerieri, 2-3 mesi per animatori e ballerini per villaggi turistici, venditori porta a porta, stage senza paga ,….). All’uscita molti si sono fermati al nostro gazebo a parlare e a sottoscrivere l’appello per il sostegno al reddito regionale.

Giovedì non potevamo farci sfuggire il benvenuto al ministro del lavoro Poletti, che a sorpresa ha fatto visita alla manifestazione, siamo entrati dentro, abbiamo aperto lo striscione “salario garantito” e gli abbiamo gridato contro lo jobs act .

Venerdi abbiamo invece organizzato di entrare dentro nell’ora di massima partecipazione, alle 11,30  abbiamo aperto lo striscione in prossimità delle code agli stand delle agenzie interinali avviando una serie di brevi comizi : ci siamo resi conto che alcune centinaia di persone si sono fermate ad ascoltarci, a filmarci e ad applaudirci, tant’è che il servizio di sicurezza e gli organizzatori non hanno osato mandarci via. Ci siamo resi conto che toccando i tasti giusti si può raccogliere adesioni e consenso per estendere la lotta.

Qui il volantino distribuito alla kermesse “IO LAVORO”

Una costosa parata mediatica di illusioni.
Aziende e agenzie interinali pronte a sfruttare e ricattare migliaia di giovani con contratti vergognosi, sottopagati e precari.

A Torino negli ultimi anni l’80% dei contratti sono stati a tempo determinato e atipici, grazie anche alle precedenti leggi Treu, Biagi, Fornero; con Jobs Act la situazione peggiorerà, un contratto indeterminato regolare diventerà merce rara. La falsa idea che si vuole far passare è che gli imprenditori con contratti a tempo determinato potrebbero assumere di più con effetti positivi sull’occupazione generale

In realtà l’obiettivo di Renzi e del ministro Poletti è quello di favorire le imprese a sfruttare meglio e sempre di più i lavoratori, essendo posti in una condizione di ricatto e precarietà costretti ad accettare qualsiasi condizione e qualsiasi contratto.

Intanto i disoccupati in Italia sono oltre 3 milioni, i precari  un bacino in continua crescita di oltre 6 milioni, soprattutto giovani.

Una situazione di sfruttamento e di impoverimento che coinvolge ormai milioni di lavoratori, precari e disoccupati.

E’ sempre più urgente ricomporre percorsi di organizzazione e di lotta dei lavoratori, dei precari dei disoccupati per una opposizione allo sfruttamento, alla precarietà, ai licenziamenti e per rivendicare la garanzia salariale

Lavoratori, disoccupati, precari Si Cobas di Torino

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

disoccupazionetorino

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lettera di Luca dai domiciliari: Sardinnia libera, Palestina libera.

Venerdì 13 giugno la questura di Cagliari ha posto il compagno Luca agli arresti domiciliari. È accusato di aver lanciato un petardo durante una manifestazione per la palestina e in particolare contro l’esercitazione militare “joint stars”. Riceviamo e pubblichiamo la sua lettera dagli arresti domiciliari. Per me la resistenza palestinese non ha il solo merito […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Italia: una società anziana, malata e sempre più diseguale

Due recenti rapporti ci offrono un affresco delle condizioni in cui versa la società italiana, disegnando uno scenario di forti diseguaglianze, frammentazione sociale e crisi demografica.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Briosco dice No all’Italian Raid Commando nella scuola del paese

A Briosco, paesino di poche migliaia di abitanti in Brianza, si è tenuta la 37esima edizione dell’Italian Raid Commando ossia una esercitazione militare cammuffata da competizione/allenamento da svolgersi nella palestra della scuola, resasi disponibile per l’accoglienza, oltre che nei boschi circostanti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Falerna: uomo muore per strada dopo aver trovato la guardia medica chiusa

La vicenda di Falerna, in cui un uomo muore davanti alla guardia medica chiusa, rappresenta una realtà drammatica e simbolica della situazione della Calabria, dove gli interessi privati hanno divorato i servizi essenziali. da Addùnati Questo episodio non è un caso isolato, ma la conseguenza di anni di abbandono, tagli e decisioni politiche sbagliate frutto […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Libertà per Tarek,Anan, Ali e Mansour. Libertà per il popolo palestinese

Riceviamo e pubblichiamo da compagne e compagni di Roma questo appello in solidarietà a Tarek Dridi, Anan, Alì e Mansour. Mercoledì 21 si invitano tutt a partecpare al presidio in solidarietà al tribunale a L’Aqula per il procecesso di Anan, Alì e Mansour, mentre giovedì 22 al faro del gianicolo si porterà solidarietà a Tarek […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop Riarmo: assemblea pubblica a Torino

Riprendiamo l’indizione dell’assemblea pubblica e segnaliamo il percorso di Stop Riarmo che si sta sviluppando a Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In ricordo di Sara Marzolino

La redazione di Infoaut si unisce al Movimento No Tav nel ricordo di Sara, giovane compagna reggiana che ci ha lasciati ieri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La città cantiere e il mito delle grandi opere: una chiamata dallo Stretto a intrecciare voci, resistenze, immaginari

Ci sono progetti che non si misurano solo in chilometri di cemento, in tonnellate d’acciaio e in cavilli ingegneristici. Progetti che dall’alto piombano sulla vita delle persone imponendo devastazione, macerie e profitto per pochi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La sanità tra finanziarizzazione ed economia di guerra

È un anno, il 2025, caratterizzato dalla Terza guerra mondiale, che rischia di ampliarsi e deflagrare oltre quei “pezzetti”, che percepì e segnalò per primo, solo pochi anni fa, Papa Francesco e dalla svolta protezionistica dei dazi innescata dal presidente USA Trump, un passaggio epocale, paragonabile, per portata storica, agli accordi di Bretton Woods, alla […]

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Re-industrializzazione e guerra, a Torino gli operai prendono parola

Un confronto a tema re-industrializzazione e riconversione bellica è in programma per questa sera, giovedì 12 giugno, a Torino.

Immagine di copertina per il post
Culture

Blackout Fest 2025!

Dal 13 al 15 Giugno a Manituana (Torino)
Torna la festa dell’unica radio libera dell’etere torinese, qui il programma da Radio Blackout.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Torino cambia lavoro – Tra deindustrializzazione e riconversione

Gli operai prendono parola: il lavoro cambia, la città si interroga

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

2 Giugno: Torino scende in piazza contro il razzismo!

L’8 e il 9 giugno si terrà un referendum popolare che prevede quattro quesiti sul lavoro e un quesito per ridurre da 10 e 5 anni i prerequisiti di residenza continuativa in Italia per l’ottenimento della cittadinanza.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

L’uso dei reati associativi per contrastare il conflitto sociale: il processo contro il CSOA Askatasuna (1° parte)

Il processo contro 28 militanti del centro sociale Askatasuna e del movimento No Tav, conclusosi il 31 marzo scorso, costituisce il tassello principale di un’articolata strategia volta a contrastare il conflitto sociale a Torino e in Val di Susa

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Torino: cacciati i sionisti dal Campus (per la seconda volta) e boicottata la conferenza di Nathan Greppi al Salone del Libro

La giornata di ieri è stata un’altra occasione per praticare i valori dell’antisionismo e dell’antirazzismo, opponendoci ai provocatori eventi che i sionisti avevano previsto di svolgere in Università e al Salone del Libro.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Sciopero dell’università: contro tagli, precarietà e guerra

Per avere un lavoro stabile nell’università allo stato attuale è richiesto ad ogni lavorator di sopportare tra i 15 e i 20 anni di precarietà lavorativa che costringe ad una vita precaria a 360 gradi.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Vertenza LEAR: tutto fumo, niente arrosto

Gli anni passano, tragedie come queste rimangono però all’ordine del giorno e trasformano il tessuto sociale delle nostre metropoli. Sembra che non si impari mai niente dagli errori commessi nel passato.