Verso il #6D, gli studenti dell’Itis si riprendono la loro scuola
Il 6 dicembre, giornata che coincide con lo sciopero generale indetto dalla Fiom, sarà un’altra occasione da trasformare in sciopero sociale, connettendo le diverse realtà sociali che quotidianamente subiscono il peso delle politiche di austerità. Per questo è importante, da qui a quel giorno, percorrere un cammino di avvicinamento che già parli di risposte dal basso alla crisi, di riappropriazione di saperi, tempi e spazio.
A Pisa, accanto alla lotta delle lavoratrici della Sodexo che va avanti da più di un mese, prendono sempre di più corpo e forza le lotte degli studenti medi. Proprio ieri mattina, dopo una grande assemblea non autorizzata partecipata da centinaia e centinaia di persone, gli studenti e le studentesse dell’Itis hanno deciso di riappropriarsi della loro scuola occupandola.
Un segnale che appare di buon auspicio per le lotte studentesche che stanno via via maturando e consolidando nelle diverse scuole del territorio.
Di seguito il comunicato dell’occupazione:
Questa mattina, a seguito di un’assemblea d’istituto non autorizzata, noi studenti dell’Istituto Tecnico Industriale Leonardo Da Vinci abbiamo occupato la nostra scuola. Proprio grazie all’assemblea di questa mattina è nata la necessità di bloccare la didattica dell’istituto per rivendicare il nostro diritto a un sapere, che sia critico e realmente formativo, slegato dal profitto e dal guadagno di privati e banchieri che vogliono intromettersi nelle nostre scuole con il ddl Aprea.
Abbiamo bisogno di costruire un futuro e una cultura lontani dalla logica della rappresentanza e della delega. La giornata del 24 Novembre ha costruito in tutti noi studenti la consapevolezza che un modo per cambiare le cose esiste, e quel corteo l’ha voluto ribadire colpendo quei palazzi del potere e quelle sigle di partito complici della distruzione della nostra scuola e del nostro futuro.
Chiudere questi cancelli per noi vuole essere simbolo di riappropriazione di tempi, spazi e saperi che ogni giorno ci vengono tolti in maniera sempre più violenta, sappiamo bene che l’unico modo per abbattere questa crisi è l’autorganizzazione dello studente e la lotta collettiva, per questo la nostra occupazione vuole essere momento di confronto e di aggregazione, di ripresa e di autogestione degli spazi, fattori che sempre più vengono trascurati. siamo studenti, siamo incazzati e non abbiamo paura di continuare a lottare per costruire l’alternativa ad una vita di austerity e di impoverimento, voi continuate a tentare di mantenere le vostre poltrone, noi continueremo a riprenderci tutto quello che ci avete tolto.
CONTRO IL DDL APREA, CONTRO IL GOVERNO TECNICO, CONTRO LA SCUOLA DELLA CRISI: OCCUPIAMO TUTTE LE SCUOLE.
Studenti e studentesse dell’Itis Occupato
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