InfoAut
Immagine di copertina per il post

‘Via dell’occhio paura non ne ha…’

Pisa – La giornata di giovedì ha visto, dopo alcuni mesi, ritornare a galla della scena pubblica la “questione di via dell’occhio”, emblema di crisi e speculazione di un pubblico-statale totalmente asservito alle logiche dei partiti ed ai soggetti privati, ma anche esempio e presenza di forte dignità, resistenza e costruzione di autonomia dai ricatti del debito, dell’affitto e dell’austerità che taglia diritto allo studio ed all’abitare.

Dalla mattina, più di una decina di studenti ha portato “occupypisa on tour…” nella mensa centrale. Luogo di concentrazione di massa di studenti, precari e lavoratori del servizio allo studio, la mensa centrale è stata riempita di cartelloni, volantini, questionari che hanno attirato l’attenzione e stimolato la partecipazione di molti, borsisti e non. Si sono susseguiti interventi al megafono e microfono, che lanciavano gli appuntamenti giornalieri in piazza dante e quello di ogni venerdì dell’assemblea generale: mettere insieme il 99% significa lottare per rifiutare l’aumento del costo del pasto, organizzarsi per contrastare il taglio delle borse di studio ed ottenere reddito e servizi per tutti quelli che ne sono stati sempre esclusi o che lo stanno perdendo. Gli interventi ed i cartelloni illustravano le nuove misure di austerità del governo Monti e del nuovo ministro dell’istruzione Profumo, e come queste misure vengono assunte e “gestite” dagli organismi regionali preposti al “diritto allo studio”. In particolare in alcuni cartelloni è stata raffigurata la storia di via dell’occhio, con tanto di dati, foto, nomi e cognomi dei protagonisti delle operazioni di speculazione che ha connotato la storia dell’immobile sino all’occupazione da parte di famiglie, lavoratori e studenti in corso dal primo maggio 2009.
A fronte di tanto interesse e partecipazione di studenti e lavoratori del d.s.u., non è equivalsa la stessa risposta da parte della dirigente di turno, irritata dal contenuto dei cartelloni e dal presidio di comunicazione sociale in corso, che ha prima intimato e poi, a seguito dell’inamovibilità degli studenti, rinunciato a chiamare i carabinieri.

Intanto le stesse famiglie, i disoccupati e gli studenti residenti di via dell’occhio, hanno deciso di raggiungere gli uffici del diritto allo studio, dietro la mensa centrale. In decine, assieme ad altri studenti, sono andati a chiedere conto di una lettera pervenuta nei giorni scorsi in cui s’intimava di lasciare l’immobile e di riportare le chiavi alla “legittima” proprietà. Una comunicazione che è stata accolta dall’associazione Giorgio Ricci come una vera e propria provocazione: da mesi infatti è iniziato un percorso di autorecupero, in cui il dsu assieme alla regione aveva il compito di non perseverare nella speculazione a danno di studenti e della cittadinanza. Un percorso in cui i soggetti studenteschi – sia quelli “dentro” le istituzioni, sia i collettivi autorganizzati – e le realtà che si battono per il diritto alla casa e contro i processi di gentrificazione, hanno fortemente creduto e lavorato: dalla regione infatti è stato deliberato un bando pilota per l’assegnazione di fondi da destinare all’auto-recupero. La lettera quindi è stata ri-consegnata al mittente, poiché esprimeva un’ipocrita indifferenza rispetto al percorso pubblico e partecipato, nonché votato dallo stesso cda del dsu nel febbraio scorso.

Evidentemente chi decide e chi sta nei consigli di amministrazione delle aziende non è capace né vuole perseguire gli interessi ed i bisogni di chi non vuol più pagare crisi né accettare tagli e privatizzazioni supinamente: è invece piuttosto incline alle richieste dell’immobiliarista di turno o dell’amico del partito di maggioranza, onnipresente in ogni luogo in cui ci sia da spartirsi potere, denaro e privilegi.

Gli uffici sono stati quindi occupati fino a che non fosse venuto qualche dirigente ad assumersi la responsabilità di quella lettera. Da Firenze il neo-direttore del DSU, assunto da ottobre per razionalizzare servizi in vista del precipitare di tagli ed austerità, si è recato ad incontrare gli abitanti di via dell’occhio, gli studenti ed alcuni rappresentanti del consiglio degli studenti. L’incontro è terminato con la ferma e decisa volontà degli occupanti di non accettare nessun altro momento di confronto che non fosse ciò che da tempo era stato assunto come indirizzo politico da parte della stessa azienda: la non privatizzazione di via dell’occhio e la realizzazione del percorso di auto-recupero. Di conseguenza l’associazione Giorgio Ricci e gli studenti che sostengono il diritto allo studio come bene comune martedì 28 febbraio sono stati invitati a tenere un’audizione all’interno del prossimo consiglio d’amministrazione del DSU regionale a Firenze.

Di sicuro non mancherà la determinazione del movimento per il diritto alla casa e per il diritto allo studio di mettere definitivamente i consiglieri del consiglio di amministrazione davanti alle proprie responsabilità: o si sta con i beni comuni, o si sta con chi espropria risorse e specula sui bisogni di famiglie, studenti e precari.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

casadiritto alla casapisasgomberovia dell'occhio

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Pan, se ne è andato un bandito torinese

Ieri è scomparso Pancrazio Chiruzzi, storico bandito torinese. Detto Pan ha esercitato il “mestiere” di rapinatore realizzando svariati colpi, alcuni dei quali ritenuti impossibili o impensabili. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa sta succedendo in Serbia?

Sabato 15 marzo a Belgrado si è svolta la più grande mobilitazione della storia della Serbia, che ha visto la partecipazione di oltre 800.000 persone provenienti da tutto il paese, in gran parte studenti e studentesse.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Straordinario Newroz: crowdfunding per la manutenzione straordinaria dello spazio sociale!

Lo Spazio Antagonista Newroz è sempre stato un punto di riferimento a Pisa per le lotte sociali e per una cultura alternativa alla logica del profitto. Nei 26 anni da quando è nato, generazioni intere di militanti, musicisti, collettivi, hanno attraversato gli spazi del centro sociale autogestito, rendendone possibile l’esistenza. Oggi, il Newroz ha bisogno di importanti interventi strutturali: se lo vuoi sostenere, anche tu puoi donare un contributo!

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Argentina: Repressa brutalmente manifestazione dei pensionati contro la povertà

I pensionati argentini hanno marciato ancora una volta verso il Parlamento ma questa volta erano accompagnati anche dai tifosi delle squadre di calcio, che hanno deciso di dare il loro sostegno nella denuncia alla costante repressione che subiscono ogni mercoledì quando chiedono il miglioramento delle loro condizioni di vita di fronte alla crescente miseria.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

A Steu, partigiano di Valle Susa

Ad un anno dalla sua scomparsa, siamo consapevoli che non ci saranno mai parole giuste o sufficienti per riuscire a rendere il giusto omaggio a Stefano Milanesi, Steu, per ricordare l’uomo e il compagno che è stato.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stefano e Rosa

Chiara Sasso, In Rosa, prima edizione 1986, Edit. Tipolito Melli, Susa; seconda edizione 2024, pp. 124 di Sandro Moiso, da Carmilla Un anno fa Stefanino o “Steu” Milanesi ha abbandonato questo pianeta alla ricerca di un luogo migliore in cui continuare a vivere, lasciandoci tutti più soli. Accompagnati, però, dal ricordo e dall’esempio di un militante […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo resiste

Dopo il week end di mobilitazione nel quartiere Quarticciolo è tempo di alcune valutazioni su questo passaggio importante.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Caro bollette: “inefficace il decreto varato dal governo per contenere i costi di gas e energia” dovuti in gran parte ancora da dinamiche speculative

I prezzi all’ingrosso dell’energia elettrica e del gas continuano a crescere, creando forti difficoltà alle famiglie.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo: in migliaia in piazza per difendere e cambiare il quartiere

Ieri si è svolto a Roma il corteo popolare “Cambiamo davvero il Quarticciolo”. La manifestazione, partecipata da migliaia di persone è stata una risposta alla decisione del governo di applicare anche al quartiere romano il cosiddetto “Decreto Caivano”. Abitanti della borgata, progetti sociali, parrocchia, realtà cittadine, movimenti sociali si sono incontrati nelle scorse settimane per […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cambiamo davvero Quarticciolo!

Sabato 1 marzo un corteo popolare attraverserà il quartiere di Quarticciolo a Roma per ribadire l’importanza di difendere un’esperienza reale e dal basso che si contrappone all’abbandono e alla retorica delle istituzioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

«Vogliamo uno spazio largo contro l’idea di governo delle città che ha la destra»

Ripubblichiamo questa intervista fatta ai compagni e alle compagne di Quarticciolo Ribelle in vista dell’assemblea cittadina che si terrà sabato 18 gennaio.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Pisa: scuola in protesta, occupati i licei Buonarroti e Dini

Questa mattina Pisa si è svegliata con la notizia dell’occupazione dei licei Filippo Buonarroti e Ulisse Dini da parte di studenti e studentesse.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Massa: sgombero della Casa Rossa Occupata

Diffondiamo il comunicato scritto dai compagni e dalle compagne della Casa Rossa Occupata a seguito dello sgombero di questa mattina.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Contro lo sgombero della Casa Rossa Occupata

Riceviamo e pubblichiamo volentieri l’indizione per il corteo che si terrà a Massa questo sabato 7 dicembre contro il rischio sgombero dello spazio della Casa Rossa Occupata

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sardegna: sgomberato il presidio “La rivolta degli ulivi”

Sgombero di polizia in corso questa mattina a Selargius, nel Cagliaritano, del presidio permanente “La rivolta degli ulivi” sorto per contestare il cavidotto elettrico “Tyrrhenian Link” tra Sardegna e Sicilia. 

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ribellarsi per la Palestina è possibile e necessario più di prima: una riflessione dal casello di Roma Ovest su sabato 5 ottobre e DDL 1660

Con questo articolo vogliamo proporre una riflessione sulla giornata di mobilitazione per la Palestina di sabato 5 ottobre a partire dall’esperienza di lotta e conflitto che abbiamo avuto come studentə e giovani di Pisa partitə con il pullman di Studentə per la Palestina, per arrivare a Roma.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Governo blindato, piazze aperte

Il Dl infrastrutture è stato approvato in tempi rapidissimi da un parlamento silente e complice, a colpi di fiducia. Il commissario straordinario Sessa ha quindi l’ok definitivo da Camera e Senato per aprire la “contabilità speciale”: 20 milioni di euro per il 2024, sui 520 complessivi, con un cronoprogramma di 10 anni di lavori.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Crollo alle Vele di Scampia: fate presto!

Condividiamo di seguito il comunicato del Comitato Vele Di Scampia 167 dopo il terribile crollo che ha provocato la morte di due giovani e il ferimento di 13 persone tra cui sette bambini ed la gestione vergognosa dei soccorsi. Solo ora, al termine di una giornata difficilissima e dolorosa riusciamo a scrivere queste poche righe. […]