InfoAut

Viareggio. Arrivano i decreti penali di condanna per corteo contro Salvini

Comunicato del gruppo autonomo Viareggio sui decreti penali di condanna per corteo contro Salvini

Nei giorni scorsi sono state notificate a 28 persone dei decreti penali di condanna riguardanti la mobilitazione dell’anno scorso contro il provocatore Salvini, una manifestazione spontanea che vide in piazza spontaneamente centinaia e centinaia di persone (molte di più di quelle presenti al comizio del provocatore leghista). Il decreto penale di condanna è una spregevole forma giuridica di repressione che appunto giudica senza processo gli accusati, questo obrobrio diventa ancora più squallido quando il capo di imputazione è come in questo caso adunata sediziosa e corteo non autorizzato, reati che già nel loro nome richiamano alla privazione e alla limitazione della libera espressione del pensiero e puzzano palesemente di regime. Tra i 29 condannati ci sono 6 persone che fanno parte del gruppo autonomo e del tifo viareggino, esprimiamo la nostra solidarietà ai condannati e diciamo chiaramente a chi ha voluto queste condanne che noi non ci fermeremo, che il nostro antirazzismo e antifascismo sarà oggi più che mai forte e coerente. Salvini e chiunque sparga odio e razzismo a Viareggio troverà sempre un muro solidale che lo respingerà come in passato è stato per Borghezio, per Fini o per Vittorio Sgarbi. Siamo tutti sediziosi, il gruppo autonomo non si “Lega”

Comunicato del Cantiere Sociale Viareggio

Oggi è giunta la notizia di diversi decreti penali per la contestazione che ha avuto luogo all’incirca un anno fa nei confronti del segretario della Lega Matteo Salvini. Notizia che arriva da uno studio legale privato e non dalla procura, e questo la dice lunga sulla valenza di certi atti che compattano ancora di più il movimento viareggino. Queste non sono condanne, sono medaglie, perché crediamo che sia giusto contestare Salvini ogni qual volta provi a scendere nelle piazze, in qualsiasi modo e in qualsiasi forma, è intollerabile che un soggetto che diffonde tramite le sue parole cariche d odio possa parlare tranquillamente nelle città. Non dimentichiamo chi è Matteo Salvini, L’amico dei fascisti squadristi di casa pound, L’uomo della politica delle ruspe, colui che gioisce ogni qual volta una carretta del mare affonda incrementando ancor di più il “cimitero mediterraneo” oramai saturo di morti di ogni età e ogni sesso, L’uomo che non ha mai lavorato nemmeno un giorno nella sua vita, ma stipendiato in maniera cospicua dai contribuenti. L’uomo della politica di propaganda che si ferma al nome delle tappe del suo “tour” sulle maglie ma che di fatto non produce e non dice nulla, se non odio e cattivi esempi, basti pensare alla squadraccia che ha cacciato immigrati qualche giorno fa a Camaiore sulla base di una notizia Falsa! Allora caro Salvini, queste condanne non ci fermeranno MAI e ci fanno ridere, e le metteremo li nel mobile, come prova di quando Salvini venne cacciato da Viareggio. Allora caro Matteo rispediamo al mittente le minacce che ci hai fatto poco tempo fa, dove dicevi che saresti ” entrato a Viareggio con le ruspe” ! Bhe! Noi siamo qui, ti aspettiamo insieme alle tue ruspe! More eggs Less Salvini #MaiconSalvini 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Botulismo in Calabria: come la sanità privata ci lascia morire per strada

La vicenda non riguarda solo le intossicazioni, ma l’intero sistema sanitario calabrese ed il ruolo delle cliniche private.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Urbanistica: cosa hanno in comune Milano e Torino?

Fa notizia in questi giorni (finalmente!) come una giunta sedicente di sinistra abbia stravolto la città di Milano, ma in realtà non molto diversa è la situazione di quell’altra metropoli del nord che è Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: il 10 settembre “Blocchiamo tutto”

Ovunque in Francia, dei gruppi si incontrano, si organizzano e condividono delle idee con un obiettivo comune: bloccare tutto il 10 settembre prossimo.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Contro la privatizzazione e l’economia di guerra: l’occupazione della piscina Argelati a Milano

Sabato 19 luglio gli abitanti dello storico quartiere popolare del Ticinese, organizzati nell’assemblea di Lotta per la Sanatoria, hanno riaperto uno dei numerosi impianti sportivi chiusi presenti nella metropoli milanese: la Piscina Argelati, inagibile dal 2022. La piscina ha rappresentato da sempre per il quartiere un luogo di socialità e un bene comune; per questo, […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Piano strategico per le aree interne: la fine dei paesi calabresi

Nel nuovo piano strategico per le aree interne il governo Meloni ha appena sancito il coma irreversibile di molti borghi periferici.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Fratture: appunti da Milano. Disertare la guerra, resistere in città. Verso il corteo del 3 luglio

Domani, giovedì 3 luglio, scenderemo in piazza a Milano per il corteo per il diritto all’abitare. Obiettivo di questo articolo è inquadrare brevemente il contesto storico e politico nel quale ci muoviamo e, quindi, in che rapporto si collocano le lotte sociali con i mutamenti che lo stato di guerra porta con sé. La situazione […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lettera di Luca dai domiciliari: Sardinnia libera, Palestina libera.

Venerdì 13 giugno la questura di Cagliari ha posto il compagno Luca agli arresti domiciliari. È accusato di aver lanciato un petardo durante una manifestazione per la palestina e in particolare contro l’esercitazione militare “joint stars”. Riceviamo e pubblichiamo la sua lettera dagli arresti domiciliari. Per me la resistenza palestinese non ha il solo merito […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Italia: una società anziana, malata e sempre più diseguale

Due recenti rapporti ci offrono un affresco delle condizioni in cui versa la società italiana, disegnando uno scenario di forti diseguaglianze, frammentazione sociale e crisi demografica.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Briosco dice No all’Italian Raid Commando nella scuola del paese

A Briosco, paesino di poche migliaia di abitanti in Brianza, si è tenuta la 37esima edizione dell’Italian Raid Commando ossia una esercitazione militare cammuffata da competizione/allenamento da svolgersi nella palestra della scuola, resasi disponibile per l’accoglienza, oltre che nei boschi circostanti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Falerna: uomo muore per strada dopo aver trovato la guardia medica chiusa

La vicenda di Falerna, in cui un uomo muore davanti alla guardia medica chiusa, rappresenta una realtà drammatica e simbolica della situazione della Calabria, dove gli interessi privati hanno divorato i servizi essenziali. da Addùnati Questo episodio non è un caso isolato, ma la conseguenza di anni di abbandono, tagli e decisioni politiche sbagliate frutto […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Taser: due persone morte nel giro di 24 ore dopo essere state colpite dalle pistole elettriche

Un’altra persona è morta dopo essere stata colpita con il taser dai carabinieri: si tratta di un uomo di 47 anni di origini albanesi che è deceduto a Sant’Olcese, sulle alture di Genova, nella serata di domenica. 

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra nelle università

Assemblea nazionale universitaria, 13-14 settembre, Pisa

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Aggiornamenti su Alfredo Cospito e proposta contro il blocco della posta

Per rompere l’isolamento a cui l’anarchico Alfredo Cospito* è sottoposto tramite il blocco praticamente totale della corrispondenza, rilanciamo qui la chiamata a mandargli cartoline e lettere…

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia, 10 settembre: bloccare le periferie delle grandi città per fermare il Paese?

Dall’inizio di luglio, la data del 10 settembre e lo slogan «blocchiamo tutto» circolano massicciamente. Si formano gruppi, si organizzano assemblee, si discute sui modi migliori per impedire il piano di austerità di Bayrou.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

‘Nessun paradiso senza Gaza’: intervista esclusiva di Palestine Chronicle al rivoluzionario libanese Georges Abdallah

Traduciamo da The Palestine Chronicole questa lucida e approfondita intervista del 13 agosto 2025, a Georges Abdallah.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Porti, ferrovie e nuove basi: così il governo Meloni sta militarizzando l’Italia

Il governo accelera sulle infrastrutture militari: nuovi porti, ferrovie e basi in tutta Italia, mentre cresce la protesta contro il traffico di armi

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra: come organizzarci nelle scuole?

Nei contesti che attraversiamo occorre ripartire dalla concretezza del rifiuto per sabotare e opporsi realmente alla ristrutturazione, definendo con l’esperienza pratiche di conflitto riproducibili per bloccare sul nascere la guerra.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’11 settembre No al summit della guerra a Roma!

È stato annunciato dal Sole 24 Ore il primo “Defence Summit”, appuntamento programmato dal giornale di Confindustria per l’11 settembre a Roma.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Vicenza – Corteo 13 settembre: “No more bases”

Il corteo è stato organizzato in occasione dell'”Italia-America Friendship Festival” organizzato dall’amministrazione e dalla National Italian American Foundation (NIAF) in occasione dei per i 70 anni di presenza delle basi militari in città.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Stati Uniti: ambiente e terre pubbliche sotto attacco

La tavolata della ventina di rappresentanti delle Big Oil (le grandi aziende energetiche statunitensi), svoltasi presso la tenuta trumpiana in Florida nell’aprile del 2024, è ormai passata all’incasso