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AFRICA, MALI: CORRUZIONE E POVERTA’, DIVAMPANO LE PROTESTE. DURA REPRESSIONE CON ALMENO 11 MORTI

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In Mali, nell’Africa nord-occidentale, grave crisi sociale che nei giorni scorsi ha portato a scontri violenti nelle strade, con almeno 11 morti e decine di arresti.

Le proteste sono guidate dal gruppo M5-RFP (Rassemblement des Forces Patriotiques), una coalizione di leader politici, religiosi e della società civile, contro la presidenza di Ibrahim Boubacar Keita. La popolazione è stanca, chiede le immediate dimissioni del presidente, perchè secondo i manifestanti incapace di risolvere i molteplici gravi problemi, quali la crescente insicurezza, la galoppante corruzione, la chiusura di molte scuole, il collasso del sistema sanitario e quant’altro. La scorsa settimana Keita aveva annunciato anche lo scioglimento della Corte Costituzionale. Ora cerca di arginare il movimento di opposizione di recente formazione, aprendo le porte alla fondazione di un governo di unità nazionale.

Le proteste sono divampate dopo che il presidente ha lanciato riforme intese a fermare gli oppositori e ha respinto le loro richieste di sciogliere il parlamento e formare un governo di transizione. L’opposizione continua a chiedere le immediate dimissioni del presidente, il quale ha risposto con l’arbitrario arresto di numerosi esponenti politici.

L’aggiornamento con il giornalista Massimo Alberizzi, redattore di Africa-Express e già corrispondente dall’Africa per il Corriere della Sera. Ascolta o Scarica.

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Da Radio Onda d’Urto

 

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