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Argentina: assalti ai negozi ed espropri di massa

Ieri i poveri di questa città hanno interpretato a loro modo la fine del monde, o se si preferisce, voluto partecipare anche loro alla follia consumistica delle feste natalizie. Centinaia di manifestanti con il viso nascosto sono entrati nei supermercati e grandi negozi della città e li hanno letteralmente svaligiati, le poche forze dell’ordine presenti hanno reagito sparando ne sono seguiti scontri violenti.  Nelle ore che ne sono seguite, una decina di altre città argentine ha vissuto le stesse scene con decine di supermercati svaligiati e battaglie stradali di un’estrema violenza. In nottata la presidenza della repubblica faceva sapere che la Presidente, Christina Fernandez era in relazione continua con il ministro dell’interno sull’evoluzione della situazione, il quale a sua volta faceva sapere che accompagnato da 400 poliziotti supplementare si era recato a Bariloche per ristabilire l’ordine, e rinforzi nelle altre città in cui si erano svolti scene di saccheggio.  D’altra parte il ministro accusa il sindacato dei trasportisti Liderato da Mojano grande oppositore del governo di Christina di essere l’organizzatore di questa onda di violenza .

In ogni caso quello che é sicuro é che questo é il risultato delle disuguaglianze che esistono nel paese e degli effetti della crisi che anche in Argentina tocca milioni di persone. Anche nella provincia di Buenos Aires si sono verificati eventi simili con scontri violentissimi e oltre 180 arresti ma é a Rosario, città industriale a nord est della capitale che si sono svolti gli eventi più violenti con due morti fra i manifestanti. Sabotaggi nelle linee elettriche si sono egualmente manifestati a Neuquen, dove ha sede la Zanon, e città la più vicina a Bariloche. Dopo quasi due girni di scontri il saldo e molto pesante, più di 500 arresti, Oltre cento feriti e due morti.”

Sentiamo Enrico nostro collaboratore

da http://www.radiondadurto.org

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