InfoAut
Immagine di copertina per il post

Bilbao, fiume in piena. In 130mila per i prigionieri politici baschi

Una marea umana che nel pomeriggio di ieri ha inondato Bilbao, un totale di 130mila persone circa che hanno ancora una volta dimostrato quanto la questione dei prigionieri e delle prigioniere politiche attualmente disperse nelle diverse carceri dello Stato spagnolo e francese, sia di fondamentale importanza nella fase politica attuale che si sta attraversando nei Paesi Baschi.

Circa 90mila sono le persone che hanno percorso il corteo con le bandiere che reclamavano il ritorno a casa dei propri cari, mentre altre 40mila persone circa hanno manifestato ai bordi del percorso, creando un’immagine suggestiva di una Bilbao che strabocca di gente, tanto da impedire di muoversi. 

Nonostante il divieto a manifestare da parte del giudice Velasco, e dopo che associazioni di destra come “Dignitá e Giustizia”, AVT  e di “Appoggio alle vittime del terrorismo” hanno inoltrato nei giorni scorsi una petizione per vietare la manifestazione, nella stessa giornata di ieri, a poche ore dall’inizio del corteo, il giudice dell’Audienza Nazionale Ismael Moreno ha risposto negativamente alla richiesta formulata. A prescindere da questo, la manifestazione di ieri già si annunciava massiccia e così è stata, rivelandosi la più grande mobilitazione degli ultimi 15 anni. Poco a poco, la marcia silenziosa che si faceva spazio tra la moltitudine di gente si è trasformata in una marcia rumorosa, con cori a favore dei prigionieri e prigioniere politiche, così come non sono mancate le immagini delle gocce d’acqua, simbolo onnipresente nelle ultime settimane e rappresentativo del lemma “Goccia a goccia, siamo mare”. La manifestazione, che come ogni anno è confluita davanti al Municipio della città, è stata accolta da migliaia di persone che si trovavano lì ad aspettare l’arrivo del corteo che è stato costretto ad occupare le vie limitrofe per mancanza di spazio, in un incessante ed emozionante pronunciamento di cori a favore dei prigionieri e delle prigioniere.

A pochi giorni dall’ultimo comunicato del collettivo dei prigionieri politici baschi (EPPK) e dalla retata che ha coinvolto 8 avvocati appartenenti al gruppo di contatto con i prigionieri baschi, la manifestazione di ieri è stato un altro passo importante e significativo nell’appoggio a chi si trova a scontare pene interminabili all’interno delle carceri spagnole  e francesi. E a determinare ancor di più il peso della questione, i numerosi cori che reclamavano a gran voce l’amnistia, indipendenza e libertà.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

eppkeuskal herriaPaesi Baschiprigionieri politici

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Zoo umani, esposizione di teschi, la frusta: capire la rivolta dei Kanak

In Palestina, come in Nuova Caledonia e in altri conflitti coloniali, quando i colonizzati si ribellano, i colonizzatori cancellano la storia e cercano di far dimenticare i loro crimini.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il famoso storico Pappé fermato e interrogato dall’FBI negli USA

L’Impero egemone in caduta libera, insieme allo stato paria e genocida israeliano ormai sono impazziti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Broadcast 4 Palestine.

Speciale Info in diretta da Palazzo Nuovo occupato.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

76 anni di Nakba: una Storia di colonialismo di insediamento

Sono passati 76 anni dalla Nakba, il disastro della nascita di Israele, il 15 maggio 1948, sul territorio dei nativi palestinesi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: la polizia ha effettuato varie perquisizioni ai locali e alle mense delle organizzazioni sociali

Lunedì mattina, agenti della Polizia Federale hanno perquisito i locali e le mense popolari del Polo Obrero, si sono recati anche nel domicilio di uno dei dirigenti del FOL e hanno effettuato una perquisizione del locale di questa organizzazione nel quartiere di Congreso.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Rafah: le trattative tra Israele e Hamas e il sostegno (apparentemente) in bilico degli Stati Uniti.

Un approfondimento con Eliana Riva, caporedattrice di Pagine Esteri, sullo stato delle trattative in corso al momento al Cairo tra la resistenza palestinese e Israele..

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Intifada studentesca: le rivendicazioni.

Di seguito pubblichiamo alcuni contributi che provengono delle occupazioni studentesche avvenute ieri a Torino e Pisa e aggiornamenti dalle altre università italiane occupate.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il Salone del Libro viene bloccato per la sua complicità al sionismo: la vittoria della mobilitazione per la Palestina!

Sabato pomeriggio, con il coordinamento Torino per Gaza ci siamo dati appuntamento a ridosso della metro Lingotto per raggiungere il Salone del Libro.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Salone del Libro: come è fatta la vera censura

Riprendiamo il comunicato del Coordinamento cittadino Torino per Gaza su quanto accaduto ieri al Salone del Libro.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: provocazione della celere in piazza Scaravilli, ma le tende per Gaza resistono e si moltiplicano

L’”acampada” per la Palestina allestita in Piazza Scaravilli a Bologna, nell’ambito della cosiddetta “intifada degli studenti”, è stata attaccata dalla celere nella serata di venerdì 10 maggio, al termine di un corteo dimostrativo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Inquietudini irrisolte in Euskal Herria e Corsica

Domenica scorsa, 3 marzo 2024, cadeva il 48° anniversario del massacro operato dalla polizia spagnola a Vitoria-Gasteiz e costato la vita a cinque operai

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ministro israeliano chiede l’esecuzione di tutti i prigionieri palestinesi

Il ministro israeliano del Patrimonio, Amichai Eliyahu, ha chiesto l’esecuzione dei prigionieri palestinesi in modo che non vengano rilasciati in qualsiasi futuro negoziato con la resistenza palestinese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Chi sono i prigionieri palestinesi in Israele

Con lo scambio di prigionieri tra Israele e Hamas si è scatenata una fiera di maldicenze o di luoghi comuni non verificati: come, ad esempio, il fatto che i prigionieri palestinesi rilasciati, minorenni al momento dell’arresto, fossero tutti accusati o colpevoli di crimini gravi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Foto e video dei prigionieri palestinesi liberati

Centinaia di palestinesi nella città di Beitunia, nella Cisgiordania occupata, accolgono il primo gruppo di donne e bambini rilasciati dall’occupazione israeliana come parte dell’accordo di scambio di prigionieri tra la resistenza palestinese e Israele.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il punto di vista del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina su quanto sta accadendo

Riproduciamo alcuni articoli e dichiarazioni del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina sulla fase che si è aperta in Medio Oriente dal 7 ottobre. In un momento in cui il dibattito pubblico è ambiguo e confusionario leggere le parole dei compagni e delle compagne impegnate direttamente nella lotta può essere utile ad orientarsi. Buona […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

200 palestinesi arrestati in una settimana

Cisgiordania. Nell’ultima settimana, le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno arrestato circa 200 palestinesi provenienti da diverse aree della Cisgiordania.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Silenziando il mio dolore”: la “guerra psicologica” israeliana contro le famiglie dei prigionieri

Negli ultimi sei anni, Hasna Zourob, 60 anni, ha combattuto una battaglia su due fronti. Uno contro il cancro e l’altro contro l’occupazione israeliana che le ha impedito di vedere suo figlio.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Giornata del prigioniero palestinese: come sono sopravvissuto a un decennio nelle prigioni israeliane

Un attivista palestinese ed ex prigioniero politico racconta del periodo trascorso in una prigione israeliana, dove ha creato una comunità tra i suoi compagni di prigionia

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Héctor Llaitul, storico portavoce del CAM (Coordinamento Arauco Malleco), parla dal carcere – Intervista esclusiva di Resumen Latinoamericano

Il 24 agosto 2022 il portavoce del CAM Héctor Llaitul è stato arrestato e condotto in via preventiva nel carcere di Concepción, insieme ad altri weichafe dell’organizzazione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: i prigionieri politici di Eloxochitlán

Lo scorso 20 dicembre ne è stato liberato uno, Isaías Gallardo, ma sono ancora in sei ad attendere giustizia. Sono vittime di un vero e proprio montaggio giudiziario per essersi difesi dai cacicchi e dagli attacchi della politica tradizionale dello Stato di Oaxaca. di David Lifodi, da La Bottega del Barbieri È stato scarcerato lo […]