InfoAut
Immagine di copertina per il post

Dal barrio di New York solidarietá all’Egitto

 

(traduzione a cura di Nodo Solidale)

 

Ai cari fratelli e sorelle, agli abitanti dell’Egitto, a tutti coloro che risiedono dentro e fuori dall’Egitto, compresi i migranti espulsi dal paese, e ai residenti che hanno resistito e abbattuto la dittatura.

Abbiamo appreso della fine della dittatura, finanziata e sostenuta dagli stessi poteri economici del sistema capitalista che opprime anche noi.Ricevete il nostro saluto e abbraccio da New York. Siamo il Movimento per la Giustizia a El Barrio, un’organizzazione di migranti di El Barrio (New York City) che lotta per la dignità umana, e contro lo smembrarsi della comunità che il capitalismo provoca. Come in Egitto la nostra comunità si trova a dover affrontare il business internazionale e il malgoverno, essendone costantemente minacciata. Lottiamo per la liberazione di ogni gruppo stigmatizzato; siano essi migranti/e, neri/e, donne, lesbiche, gay, trans gender, e tutti i dannati nel mondo.

Come gruppo composto in prevalenza da migranti messicani, siamo aderenti alla Otra Campaña – un movimento nazionale messicano il cui obiettivo è quello di unificare le battaglie, dal basso e da sinistra.

Questo movimento iniziò con i nostri fratelli e sorelle zapatist* del chiapas, Messico. Insieme a loro camminiamo per cambiare il mondo dal basso.

Il movimento per la giustizia a El Barrio saluta la vostra lotta di ribellione contro il governo egiziano: l’avete ritenuto responsabile
dell’oppressione e della repressione subite dalle genti dell’Egitto e, nonostante i maggiori poteri mondiali militari e politici che appoggiavano il dittatore, avete saputo sconfiggerlo. Ammiriamo il fatto che ci siate riusciti in maniera indipendente e dal basso, fuori dai meccanismi della classe politica dirigente e dei partiti politici.

L’Egitto è un importante corridoio economico e militare. Condividiamo la vostra battaglia: la maggio parte di noi viene dal Messico, che allo stesso modo è un importante corridoio economico e militare. Sappiamo anche che il maggior alleato della dittatura in Egitto era il malgoverno che apprime anche noi qui negli Stati Uniti.

Nella vostra battaglia degna per l’umanità siete riusciti a sconfiggere il governo che vi opprimeva, e nel farlo avete contrastato il capitalismo globale della globalizzazione neoliberista.

Come Movimento per la Giustizia a El Barrio crediamo che la storia debba essere scritta dal basso, e con questa convinzione agiamo. I malgoverni non sempre possono contenere la forza di un popolo che ha voglia di essere libero; un popolo di uomini, donne, anzian* e bambin* che reclamano libertà, giustizia e democrazia. Voi avete dimostrato che questo è possibile.

Il Movimento per la Giustizia a El Barrio denuncia come i mezzi di comunicazione raccontino sempre la storia dei potenti, come lo hanno fatto durante le settimane in cui il popolo ha resistito, e come continuino a farlo ora dopo la caduta della dittatura. Ora che il popolo ha dimostrato che non c’è pace senza giustizia i media continuano a raccontare la storia dei potenti e della vittoria che vorrebbero, a beneficio delle grandi compagnie. Ora ci dicono che un popolo senza leader non sa quello che vuole, ma voi avete dimostrato che questo non è vero. Ora ci dicono che il popolo ha bisogno di politici imposti che lo guidino, altrimenti diventa selvaggio. Ma avete dimostrato chi sono davvero i selvaggi. Denunciamo i media mainstream e le multinazionali che hanno impedito e ostacolato il diritto della comunità a comunicare ed esprimere sé stessa. Il popolo dell’Egitto è un chiaro esempio di come il sistema capitalista minacci di soffocare qualsiasi gruppo che lotti per il proprio diritto di essere libero e di governarsi autonomamente.

Siete un esempio per la semplice e umile comunità di El Barrio a New York. In questa città questa settimana celebriamo il vostro grande trionfo, la vittoria di tutti voi – gli eroi e le eroine, e i martiri del degno popolo d’Egitto. Abbiamo osservato un momento di silenzio per le oltre 300 vite strappate nel corso della vostra rivoluzione.

 

Da New York vi sosteniamo. E’ un onore per noi sapere che abbiamo compagni e compagne come voi.

La vostra lotta è la nostra.

 

Con stima e solidarietà, il Movimento per la Giustizia a El Barrio

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

barrioEgittonew yorksolidarieta

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Per salvare Gaza e noi stessi, è ora di razionalizzare la speranza

Ormai le volte in cui abbiamo pensato “speriamo” dopo le dichiarazioni di qualche governo o di qualche grande istituzione sono centinaia. di Alessandro Ferretti Abbiamo sperato in una svolta con i pronunciamenti della corte dell’Aja e dell’ICC, con le voci di dissidi Biden-Netanyahu e Trump-Netanyahu, con gli stati che hanno riconosciuto la Palestina, con il […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Lavoro: otto giorni di sospensione all’aeroportuale di Montichiari che si è opposto al traffico d’armi

Otto giorni di sospensione dal lavoro per Luigi Borrelli, dipendente dell’Aereoporto di Montichiari, nel quale è anche delegato sindacale USB e responsabile sicurezza, per aver segnalato il trasporto di armi che avviene all’interno dello scalo civile bresciano.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Pavia: contro riarmo, guerra e genocidio

Come è andata la prima assemblea della rete dei movimenti pavesi

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nuovo accordo tra la Francia e Kanaky: indipendenza o truffa coloniale?

Qualche giorno fa è stato siglato un nuovo accordo tra i partiti indipendentisti kanak e lo Stato coloniale francese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La Knesset vota sull’imposizione della sovranità israeliana sulla Cisgiordania

Mercoledì, la Knesset ha votato una dichiarazione a sostegno dell’imposizione della “sovranità” israeliana sulla Cisgiordania occupata.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Levante: approfondimento sulla situazione politica in Bangladesh a un anno dalla rivolta del luglio 2024. Intervista a Romane Cauqui

L’estate scorsa, nel luglio 2024, il Paese è stato attraversato da un’ondata di proteste e mobilitazioni di massa contro il governo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La viltà sionista e i suoi oppositori

Di tutti i comportamenti che degradano l’uomo la vigliaccheria è il più infimo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Verso l’assemblea nazionale “Guerra alla guerra” di domenica 27 luglio a Venaus

Ripubblichiamo due contributi radiofonici che hanno il pregio di illustrare le caratteristiche che si propone di avere l’assemblea nazionale “Guerra alla guerra” di domenica 27 luglio alle ore 12.30 a Venaus, durante il Festival Alta Felicità.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Georges Ibrahim Abdallah uscirà di prigione il 25 luglio, dopo 41 anni di reclusione

Abbiamo tradotto questo testo apparso su ContreAttaque in seguito alla notizia della decisione di fare uscire dal carcere Georges Ibrahim Abdallah dopo 41 anni di reclusione ingiusta, simbolo della persecuzione e dell’attacco da parte di Stati Uniti e Israele in primis e, di conseguenza della totale complicità di uno Stato europeo come la Francia, nei confronti di un militante anti-imperialista, rivoluzionario marxista libanese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Siria: il bilancio degli scontri settari a Sweida sale ad almeno 250 morti. Israele bombarda anche Damasco

Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani il bilancio delle vittime degli scontri settari intorno alla città meridionale a maggioranza drusa di Sweida è di almeno 250 morti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Zohran alza la temperatura

Una sorpresa dagli Stati Uniti governati da Trump: la vittoria di Zohran Mamdani alle primarie democratiche per la carica di sindaco di New York, che ha da subito scatenato il delirio islamofobo della destra e l’allarme nell’establishment democratico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Attivisti ebrei contro il genocidio bloccano la borsa di New York

Lunedì 14 ottobre, un gruppo di attivisti del collettivo “Jewish Voices for Peace” ha preso d’assalto la Borsa di New York per chiedere la fine dei crimini commessi da Israele e il blocco delle forniture di armi allo Stato coloniale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’Italia dimentica Regeni e la 185 e fa affari con l’Egitto

L’Italia continua a violare almeno lo spirito della legge 185 del 1990 dove si vieta l’esportazione di materiale di armamento « verso i Paesi i cui governi sono responsabili di gravi violazioni delle convenzioni internazionali in materia di diritti umani ».

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

L’avidità capitalistica favorisce l’aumento degli incendi selvaggi negli Stati Uniti nordorientali

Il 6 giugno, gli abitanti del centro di New York si sono svegliati con un fenomeno senza precedenti: il cielo era colorato di arancione e l’aria era densa di odore di legna bruciata.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Associazione a resistere: presidio davanti al tribunale di Torino

Domani torneremo sotto il Tribunale in occasione della 2° udienza del processo per “associazione a delinquere”, ricordiamo che la prima udienza aveva visto l’entrata in scena di Ministero degli Interni e Presidenza del Consiglio dei Ministri come parte civile nel procedimento.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La COP 27 dalle mille e una contraddizioni

Il messaggio principale di questa Cop è che non c’è giustizia climatica senza giustizia sociale.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Associazione a resistere. Solidarietà con Askatasuna dal movimento No Tav

Il 10 marzo 2022 la Questura di Torino ha dato il via ad una nuova operazione ai danni di diversi tra attiviste e attivisti del Centro Sociale Askatasuna con l’accusa prima di associazione sovversiva, poi diventata a delinquere. L’Askatasuna è una realtà storica torinese che esiste da oltre 25 anni e in tutto questo lungo […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

New York: i lavoratori di Amazon strappano una vittoria storica

Riprendiamo rispettivamente da Il Pungolo Rosso e da Jacobin questi due interessanti articoli rispetto alla Vittoria storica del sindacato indipendente Amazon Labor Union al magazzino di Staten Island. Buona lettura! Mentre nel mondo dorato delle stelle hollywoodiane Will Smith tirava un ceffone a Chris Rock, nel mondo reale di chi a stento vive del proprio […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

HDP Europa lancia la campagna “Una lettera è una visita inaspettata”

Ricordando le parole di Nietsche, “Una lettera è una visita inaspettata”, HDP Europa ha lanciato una campagna di solidarietà con i prigionieri politici del partito nelle carceri turche.  In una dichiarazione per il lancio della campagna HDP Europa ha dichiarato: “Sotto il regime di Erdogan, chiunque non sia d’accordo con le sue opinioni viene imprigionato […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Missione Sirli: Francia e Egitto collaborano nella lotta al terrorismo bombardando civili

Pochi giorni fa è stata pubblicata un’inchiesta da parte di un media indipendente francese, Disclose, che rivela il coinvolgimento della Francia in azioni militari condotte dall’Egitto nei confronti di presunti trafficanti alla frontiera con la Libia. La missione, dal nome Sirli, è iniziata nel febbraio 2016 quando la Francia ha stabilito di sostenere l’Egitto di […]