Defend Kurdistan: appello al mondo accademico in solidarietà al popolo curdo ed alla rivoluzione del Rojava
“Un appello al mondo accademico per la solidarietà al popolo curdo e alla rivoluzione del Rojava” è stato diffuso oggi dalle pagine social della campagna Defend Kurdistan Italia.
La campagna chiede a docenti, ricercatrici e ricercatori, dottorande e dottorandi, lavoratrici e lavoratori della conoscenza e dell’Università, di sottoscrivere il documento. L’appello denuncia i violenti attacchi e i crimini commessi dallo stato turco contro il popolo curdo e il suo movimento di liberazione, e le connessioni che questa guerra e le sue violazioni del diritto internazionale hanno con l’accademia italiana. [Clicca qui per leggere e firmare l’appello]
“Abbiamo deciso – spiegano attiviste e attivisti – di rivolgere un appello alla comunità accademica di tutta Italia per una presa di posizione decisa e univoca contro l’attacco di Erdogan alla proposta democratica del Kurdistan. In questa occasione il mondo della ricerca e della docenza universitarie può contribuire a fare la differenza su aspetti decisivi del conflitto per diverse ragioni”. “Prendere parola all’interno delle Università – prosegue la nota – è necessario per sostenere la possibilità del pensiero critico. Anche nelle nostre Università, là dove elaboriamo ogni giorno forme di pensiero che vogliamo abbiano un impatto sulla realtà, dobbiamo dare voce alla nostra critica e prendere posizione. L’impegno e la dignità delle nostre accademie devono misurarsi non soltanto sulla ricchezza del sapere e della scienza che arriviamo a sviluppare, ma anche sul grado di etica che riusciamo a esprimere. E il rifiuto della guerra, del genocidio, della violenza fascista è il principio fondamentale di ogni virtù che orienti la ricerca. Per questo esprimere solidarietà è non solo giusto, ma necessario”.
Ai nostri microfoni Davide, della campagna Defend Kurdistan Italia. Ascolta o scarica.
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