Egitto. Ancora giornate di collera. Scontri e feriti a piazza Tahrir
Nella giornata di ieri, invece, sono state migliaia le persone scese in piazza, soprattutto al Cairo, in occasione del secondo anniversario della caduta di Mubarack, per esigere la fine del regime dei Fratelli Musulmani.
Quattro cortei hanno attraversato il centro della capitale egiziana per poi concentrarsi davanti al palazzo presidenziale dopo aver bloccato per qualche ora la stazione della metropolitana di piazza Tahrir e una delle sopraelevate. All’arrivo dei manifestanti davanti al palazzo presidenziale, la polizia ha praticato il suo consueto atteggiamento aggressivo attraverso l’utilizzo di idranti e lacrimogeni per disperdere la moltitudine di persone lì presenti. Ma ancora una volta, le persone che ieri hanno riempito le piazze egiziane hanno dimostrato quella determinazione nel rifiutare quel potere che continua ad avere lo stesso cattivo odore del vecchio. I manifestanti hanno infatti reagito alla repressione poliziesca, non abbandonando la piazza, smantellando anzi, le barriere di filo spinato allestite a protezione di quelle zone considerate “sensibili” dal governo.
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