Inghilterra: un drone per individuare le abitazioni non dichiarate
In seguito, l’azienda Bluesky International, alla quale è stato affidato l’incarico di analizzare le immagini riportate dal drone, ha realizzato delle mappe termiche 3D da mettere in confronto con le cartine normali, per localizzare esattamente i ripostigli incriminati. Il risultato di quest’operazione è 6319 rimesse abusive e 211 garage da controllare sul luogo. In seguito a questo blitz aereo, il portavoce del consiglio comunale ha annunciato che molti fabbricati annessi saranno demoliti e a ogni proprietario verrà fatta una multa di 270 euro per uso improprio delle costruzioni. Tutto ciò perché gli abitanti, i quali sono prevalentemente immigrati o persone povere, non possono permettersi di pagare un appartamento ma ancora più grave, secondo l’opinione dell’amministrazione, non pagano le tasse e i servizi comunali.
Questa stretta da parte del comune rientra in un quadro molto più ampio: il provvedimento in questione è solo uno dei tanti che permette allo stato di battere cassa. Nel mese di aprile il governo Cameron ha introdotto la “bedroom tax”, una tassa da pagare nel caso in cui ci fosse nell’abitazione uno spazio considerato oltre la necessità. Cameron e il suo partito hanno sventolato questo provvedimento come una misura per aumentare le tasse per le persone abbienti ma di fatto sono state le classi più deboli a farne i conti, in quanto uno spazio oltre la necessità viene a costare la detrazione del 14% del sussidio assegnato ad affittuari in difficoltà economiche, due spazi costeranno il 25%. Molte persone non riescono a cambiare casa perché non hanno dove andare, sono già in difficoltà e in più si vedono sottrarre delle parti di un sussidio già insufficiente per arrivare a fine mese. Ora lo Stato ricorre a dei droni per trovare dei modi per sanare il bilancio pubblico.
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