InfoAut
Immagine di copertina per il post

Israele, 20 anni di carcere per chi lancia pietre

Ieri il governo israeliano ha approvato un emendamento al codice penale israeliano che punirà severamente (fino a 20 anni di reclusione) i palestinesi che lanceranno pietre contro obiettivi israeliani.

“Israele sta agendo con forza contro i terroristi, contro chi lancia le pietre, le bombe molotov e i petardi” ha dichiarato il Primo Ministro dello stato ebraico, Benjamin Netanyahu, durante l’incontro settimanale del suo gabinetto. Secondo il Premier israeliano l’emendamento mira a restaurare “la pace in tutte le zone di Gerusalemme”. “Ci impegneremo a riportare la sicurezza in ogni parte della nostra capitale attraverso un imponente schieramento di forze [dell’ordine] e una legislazione aggressiva ” ha tuonato il leader del partito di destra Likud.

La legge prevederà anche pene fino a cinque anni per chi lancerà pietre contro le macchine della polizia ostacolando così il lavoro delle forze di sicurezza israeliane.

Recentemente la linea del tram leggero e i reparti della polizia israeliana sono stati colpiti frequentemente dai palestinesi come forma di ritorsione per le violazioni, gli arresti e le uccisioni compiuti dagli israeliani nei territori occupati di Gerusalemme est e della Cisgiordania.

Le tensioni in città si sono acutizzate dopo il rapimento e uccisione del giovane palestinese Mohammed Abu Khdeir compiuto da un gruppo di coloni agli inizi di luglio. L’omicidio del ragazzo ha dato il via a duri scontri tra i palestinesi e le forze dell’ordine israeliane. Scontri che si sono intensificati durante i 51 giorni dell’offensiva “Margine Protettivo” (iniziata l’8 luglio) che ha causato la morte di più di 2.100 palestinesi nella Striscia di Gaza.

La tensione è andata aumentando a settembre dove si sono intensificate quelle che Israele definisce “visite” (i palestinesi le chiamano “provocazioni”) degli estremisti ebrei sulla Spianata delle Moschee [terzo luogo sacro dell’Islam, ndr]. L’ingresso dei coloni al “Monte del Tempio” (Haram al-Sharif per i musulmani) ha causato scontri violenti in cui decine di palestinesi sono stati feriti e arrestati. Una settimana fa aveva suscitato sdegno e rabbia tra i palestinesi la “visita” alla Spianata compiuta dal sindaco di Gerusalemme Nir Barakat. Oltre ai coloni hanno goduto del “tour turistico” anche due esponenti del governo: ieri è stato il turno di Moshe Feiglin leader di “Leadership ebraica” [fazione del partito di Likud, ndr] e oggi quello di Moalem Refaeli di “Casa Ebraica” Moalem Refaeli. Ingente, come al solito, il numero delle forze dell’ordine israeliane a protezione della parlamentare.

03/11/2014

da Nena News

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

carcereisraelepalestina

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Comunicato delle realtà palestinesi italiane

Roma, 4 ottobre 2025, un milione in piazza per la Palestina libera e la sua Resistenza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Hamas accetta parte dell’accordo. Trump chiede a Israele il cessate il fuoco

Hamas ha risposto al piano del presidente Usa Donald Trump sul futuro di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: 473 i componenti della Global Sumud Flotilla rapiti. Continua il viaggio della Thousand Madleens to Gaza

Sono 473 i componenti degli equipaggi della Global Sumud Flotilla rapiti in acque internazionali dalle forze occupanti dell’esercito israeliano dopo l’assalto alle imbarcazioni iniziato la sera di mercoledì 1 ottobre 2025 a meno di 70 miglia da Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: Feroce repressione sui pensionati davanti al Congresso ha fatto 20 feriti

I manifestanti stavano sul marciapiede quando le forze di sicurezza federali sono passate all’attacco. Denunciano l’uso di un nuovo gas irritante, più potente di quelli precedenti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bloccando tutto – E’ sciopero generale

Oltre 100 manifestazioni in tutta Italia. Nonostante le intimidazioni del governo le piazze si sono riempite ovunque. Superati ampiamente i numeri del 22 ottobre in molte città.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Giorni di protesta in Marocco

Dal 25 settembre sono in corso una serie di mobilitazioni nelle città più grandi del Marocco, da Tangeri fino ad Agadir.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bloccata la Global Sumud Flottila: aggiornamenti dalle piazze di tutta Italia

Dalle 20.30 di ieri sera circa è iniziato l’abbordaggio da parte delle navi militari dell’IDF nei confronti delle imbarcazioni della Global Sumud Flottilla.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Israele attacca la Flotilla. In mattinata ancora diverse navi in marcia verso Gaza

Ieri sera sono iniziate le operazioni di abbordaggio della Global Sumud Flotilla da parte dell’esercito israeliano. Ad ora solo venti navi sono state intercettate, le altre sono ancora in navigazione verso le coste di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il Madagascar si ribella per l’accesso all’acqua e all’elettricità: 22 morti, il governo si dimette

«Chiediamo al Presidente di dimettersi entro 72 ore». È questa la richiesta senza compromessi formulata il 30 settembre da un manifestante della «Gen Z»

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Molte parole sul Board of Peace, il genocidio continua

Michele Giorgio, Giornalista de Il manifesto e di Pagine Esteri, nel giorno in cui gli occhi in Italia sono tutti puntati sulla Global Sumud Flottilla, racconta come questa iniziativa internazionale e internazionalista accenda speranze sebbene flebili nei Territori.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Comunicato di solidarietà all3 compagn3 fermate il 22 settembre a Milano: Ettore e Mina liber3 subito!

Ripubblichiamo il comunicato di solidarietà nei confronti di Ettore e Mina, ora agli arresti domiciliari a Milano scritto e pubblicato dal coordinamento cittadino Torino per Gaza

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Appunti di lotta da Milano

Riflessioni di fine estate. Ci sembra necessario un momento analitico per riuscire a navigare le correnti agitate che stanno attraversando il paese e in particolare la nostra città, dalla fine di agosto a questa parte. Oggi più che mai occorre opporsi alla generale intimidazione preventiva delle lotte che tenta di far cadere i gruppi autorganizzati […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Global Sumud Flotilla: prosegue la rotta verso Gaza. In Italia movimenti e sindacati pronti a “bloccare di nuovo tutto”

La Global Sumud Flotilla, nonostante la guerra psicologica portata avanti da Israele nel corso di tutta la tratta, prosegue con determinazione verso Gaza.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

La guerra è pace

Uno dei famosi slogan incisi sul Ministero della Verità del romanzo di George Orwell “1984” recita così.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Lo storico israeliano Avi Shlaim ha abbandonato il sionismo molto tempo fa. Ora è al fianco di Hamas

Shlaim, dell’Università di Oxford, sostiene che Hamas incarna la resistenza palestinese e si allontana persino dai suoi colleghi più radicali.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Anan Yaeesh deportato nel carcere di Melfi, mentre si allungano i tempi di un processo infame

Anan Yaeesh, partigiano palestinese sotto processo a L’Aquila su mandato del governo genocida di Israele, è stato trasferito il 23 settembre, dal carcere di Terni a quello di Melfi.