InfoAut
Immagine di copertina per il post

Le Forze siriane democratiche circondano Hajin

||||

Riceviamo e pubblichiamo da due combattenti italiani delle YPG questo report sulla situazione a Deir El Zor, in Siria, e sulle operazioni delle SDF per liberare le porzioni di territori ancora sotto il controllo dello Stato Islamico.

Il 17 Giugno la cittadina di Al Dashisha è stata liberata dalle Sdf; l’operazione Jezira Storm è ripartita il 3 giugno e ha come obbiettivo quello di liberare le ultime zone sotto il controllo dello Stato Islamico, che si trovano nella provincia di Hasake ad est di Shaddadi. Decine di villaggi sono stati liberati in due settimane, adesso le Sdf si trovano a soli 3 chilometri dal confine iracheno.

La zona sotto il controllo dello Stato Islamico è ancora molto vasta, è grande quasi quanto il Libano; in quella a nord si trovano ancora decine di villaggi, a sud invece l’aerea è molto desertica e disabitata. In soli 15 giorni, dal fronte di Shaddadi le Sdf sono avanzate di 20 chilometri. Dopo il 15 giugno, data in cui è finito il Ramadan, c’è stata una forte accelerazione dell’operazione: in sole 24 ore la cittadina di Al Dashisha è stata liberata.

Come combattenti internazionali dello Ypg partecipiamo all’operazione con il Tabur Enternational, Sheid Kendal Breiz, facendo a turni, avanti e indietro dal fronte. Le forze delle Sdf, che stanno portando avanti l’operazione, sono composte quasi interamente da combattenti arabi e dalle unità di armi pesanti delle Ypj: la zona è quasi totalmente abitata dalla popolazione araba e per questo le Sdf hanno deciso di far portare avanti l’operazione principalmente alle unità arabe delle Sdf.

L’operazione ha visto pochi combattimenti diretti e più scontri a distanza, fino a quando le difese dei miliziani dell’Isis sono crollate, in modo da far avanzare i combattenti delle Sdf con il minimo sforzo possibile e limitando il più possibile il coinvolgimento dei civili, che sono stati messi al sicuro, e dopo la fine dei combattimenti hanno potuto ritornare nelle proprie case.

26eeebe4 6839 4ed7 89c9 c607a4555891

Invece nella zona sud, ad Est dell’Eufrate, l’operazione è ferma. In questi giorni intorno alla città di Hajin si sono intensificati gli attacchi da parte dello Stato Islamico, prontamente respinti dalle Sdf; nella cittadina si stima siano ancora presenti 3000 mila combattenti dello Stato Islamico, tra cui molti internazionali, comandanti e il leader dello Stato Islamico Al Bagdadi. Oltre la cittadina di Hajin, sono una dozzina i villaggi sotto il controllo dei miliziani dell’Isis. I Daesh, ormai circondati, a cui è stata data la possibilità di arrendersi, sembrano intenzionati a resistere fino alla fine. Secondo dichiarazioni ufficiali, l’operazione a Sud dovrebbe partire entro fine mese.

Se a Nord est l’operazione procede molto velocemente, a Sud la situazione è molto diversa, vista la presenza di miglia di miliziani dello Stato Islamico. L’Isis – che per anni ha massacrato miglia di persone, rapito e stuprato miglia di donne – sembra giunto ormai al capolinea. Certamente non sarà facile sconfiggere militarmente e definitamente l’Isis, si sa che quando il nemico è circondato combatte fino alla fine.

Si è consapevoli che dopo la sconfitta dell’Isis, in cui difficilmente continuerà l’appoggio della coalizione internazionale, il futuro della Confederazione Democratica della Siria del Nord sarà molto incerto. In Siria sono molte le forze militari in campo, in guerra gli equilibri e le alleanze militari cambiano spesso e sopratutto molto velocemente, ma una cosa è certa: le Ypg/Ypj sono una forza autonoma, che assolutamente non dipende dai giochi di potere imposti dagli Stati imperialisti, e come combattenti dello Ypg difenderemo fino alla fine la rivoluzione in atto nei territori liberati e sopratutto difenderemo i popoli che ne fanno parte e che vivono liberamente in queste terre.

Silav û Raz Soresgeri.

Serkeftin

Azadi Pachino, Botan Sandokan

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

kurdistansdfsiriaypg

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Trump ribalta Zelensky facendo dissolvere la falsa coscienza dal capitalismo “liberale”

Terre rare, materie prime, il dollaro come valuta di riferimento, porte spalancate ai capitali americani e i risparmi nazionali dritti dritti nei portafogli di società Usa. In meno di una riga di post, il neo-presidente, attaccando l’omologo ucraino, ha riassunto la dottrina che gli Stati Uniti hanno seguito per anni. L’Europa balbetta, proponendo solo nuova […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Levante: corrispondenza dall’Indonesia tra il neogoverno Subianto e le prime mobilitazioni dal basso

Levante: nuova puntata, a febbraio 2025, dell’approfondimento mensile di Radio Onda d’Urto sull’Asia orientale, all’interno della trasmissione “C’è Crisi”, dedicata agli scenari internazionali. In collegamento con noi Dario Di Conzo, collaboratore di Radio Onda d’Urto e dottorando alla Normale di Pisa in Political economy cinese e, in collegamento dall’Indonesia, Guido Creta, ricercatore in Storia contemporanea dell’Indonesia all’Università Orientale di […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Tajani non sei il benvenuto! Comunicato dell’Intifada studentesca di Polito

Dopo più di un anno di mobilitazioni cittadine, di mozioni in senato e di proteste studentesche, il Politecnico decide di invitare il ministro degli esteri all’inaugurazione dell’anno accademico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

150 realtà politiche e sociali si incontrano a Vienna per la People’s Platform: alcune valutazioni sulla 3 giorni

Riprendiamo da RadioBlackout: Centinaia di organizzazioni politiche e sociali, per un totale di 800 delegati/e, si sono incontrate a Vienna tra il 14 ed il 16 febbraio in occasione della People’s Platform Europe. Si è trattato di un incontro internazionalista organizzato da collettivi e realtà vicine al movimento di liberazione curdo con l’obiettivo di creare […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Negoziati in Ucraina: Trump e Putin gestiscono le sorti dell’Europa

A seguito di una propaganda elettorale incentrata sulla risoluzione in Ucraina, dopo un lungo scambio con Putin nelle ultime ore, Donald Trump avvia i negoziati per poi farli accettare a cose fatte a Zelensky.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Hamas ha annunciato il rinvio dello scambio di prigionieri: Perché e perché ora?

Hamas si trova attualmente in una posizione in cui deve fare del suo meglio per negoziare l’ingresso di aiuti sufficienti a Gaza, assicurando al contempo la fine della guerra e la formazione di un’amministrazione post-bellica in modo che il territorio possa essere rilanciato e ricostruito. di Robert Inlakesh, tradotto da The Palestine Chronicle Lunedì, il […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: giustizia per Samir Flores Soberanes! 6 anni di impunità

Questo 20 febbraio si compiono 6 anni dal vile assassinio del nostro compagno Samir Flores Soberanes. Sei anni nella totale impunità di un governo che funge da mano armata per il grande capitale. da Nodo Solidale Samir è stato ucciso da 4 colpi di pistola davanti a casa sua ad Amilcingo, nello stato messicano del […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Un unico modo per sconfiggere il Fascismo Israeliano: Ilan Pappé sulla giustizia globale

Riprendiamo l’articolo tradotto di invictapalestina. English version Dobbiamo ancora credere che, a lungo termine, per quanto orribile sia questo scenario che si sta sviluppando, esso sia il preludio a un futuro molto migliore. Di Ilan Pappe – 7 febbraio 2025 Se le persone vogliono sapere cosa ha prodotto in Israele l’ultimo folle e allucinante discorso […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il progetto imperialista USA-Israele su Gaza e gli sviluppi sul cessate il fuoco

L’amministrazione Trump ha gettato la maschera esplicitando il progetto coloniale e imperialista che lo accomuna al piano sionista di Israele, attraverso dichiarazioni shock senza precedenti il Presidente degli Stati Uniti parla di deportazione e pulizia etnica del popolo palestinese in mondovisione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Fronte Popolare: Gaza non è proprietà di Trump e qualsiasi sogno di controllarla è puramente illusorio

Il destino di qualsiasi forza di occupazione statunitense non sarà diverso da quello dell’occupazione sionista.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Intervista esclusiva all’Accademia della Modernità Democratica e Foza Yusif, membro del comitato di co-presidenza del Partito di Unione Democratica (PYD)

Abbiamo avuto l’occasione di realizzare questa intervista all’Accademia della Modernità Democratica con al suo interno un contributo (citato tra virgolette) di Forza Yusif, membro del comitato di co-presidenza del PYD..

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’escalation di Erdogan contro il Rojava

La Turchia e le milizie islamiste filo-turche, in particolare l’Esercito nazionale siriano (SNA), stanno sfruttando lo spostamento di potere a Damasco per colpire le aree di autogoverno controllate dai curdi nella Siria settentrionale e orientale. Ankara giustifica queste azioni sostenendo che i gruppi che operano nella regione, in particolare le Unità di difesa popolare curde […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Siria: attacchi continui (ma respinti) dei turcojihadisti tra Manbij e la diga di Tishreen. L’aggiornamento con Jacopo Bindi dell’Accademia della Modernità Democratica

Nella Siria del Nord e dell’Est, dove da una dozzina d’anni è attiva l’esperienza rivoluzionaria dell’Amministrazione autonoma (Rojava), continuano gli attacchi incessanti contro le Forze democratiche siriane. Aerei da guerra turchi e droni dal cielo, oltre ai mercenari turcojihadisti via terra, colpiscono i fronti sud ed est di Manbij, per cercare di avanzare nella regione della […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Siria: le SDF resistono agli attacchi turco-jihadisti. Il punto con il giornalista Murat Cinar

Le Forze democratiche siriane continuano la propria resistenza agli attacchi di stato turco e milizie jihadiste del sedicente Esercito nazionale siriano, controllato da Ankara.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Comunicato dei combattenti italiani Ypg sulla situazione in Siria

Ripubblichiamo l’appello dei combattenti italiani Ypg uscito in questi giorni sulla situazione in Siria

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Israele e Turchia premono sulla Siria del Sud-Ovest e del Nord-Est

In queste giornate di repentini cambiamenti vogliamo fare il punto con Eliana Riva, caporedattrice del giornale di informazione Pagine Esteri, rispetto a due elementi di particolare pressione sul territorio siriano, ossia Israele da un lato e la Turchia dall’altro.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Kobane pronta a resistere all’imminente invasione guidata dalla Turchia

Le Forze Democratiche Siriane (SDF), martedì, hanno lanciato un duro monito contro l’imminente invasione di Kobane da parte della Turchia. Sottolineando la storica resistenza della città, le SDF hanno giurato di difenderla insieme al suo popolo, facendo appello alla solidarietà internazionale.