
L’Egitto vuole riaprire il valico di Rafah
Che qualcosa in Egitto fosse cambiato dopo la cacciata di Mubarak era evidente, ma il segnale di discontinuità che da più parti si attendeva rispetto al governo precedente nei confronti dell’assedio alla popolazione palestinese pare ora essere arrivato con questa decisione.
Il ministro degli esteri egiziano Nabil al-Arabi ha infatti dichiarato che entro una decina di giorni saranno fatti dei passi avanti per alleviare “l’assedio e la sofferenza della nazione palestinese”.
L’apertura del valico permetterà, infatti, alle persone e alle merci di entrare e uscire dalla Striscia di Gaza senza dover attendere ed ottenere il permesso delle autorità israeliane.
Se l’apertura si realizzasse c’è da attendersi reazioni molto forti da parte d’Israele e dai suoi alleati occidentali in quanto nel 2005 Stati Uniti , Egitto ed Unione Europea avevano siglato un accordo che dava l’accesso e il controllo del valico a osservatori dell’Unione Europea, affinché armi e combattenti non potessero entrare nella Striscia, legittimando così un assedio alla popolazione di Gaza tra i più stringenti e violenti della sua storia.
Il ministro degli esteri egiziano ha anche dichiarato come la politica portata avanti da Mubarak sia stata vergognosa e di come l’Egitto non sarà più complice del massacro del popolo palestinese.
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