
L’imperialismo nell’era Trump
Che cos’è oggi l’imperialismo, di cui la cosiddetta “era Trump” è precipitato? Come si è trasformato, tra persistenza e discontinuità? Non sono domande scontate, di mera speculazione teorica.
da Kamo Modena
Ma nodo fondamentale da sciogliere per porsi all’altezza delle sfide pratiche e politiche poste da questi tempi sempre più accelerati di crisi sistemica. Per comprendere e sovvertire la «fabbrica della guerra», qui dove siamo collocati.
In questo podcast, prima parte della discussione con Raffaele Sciortino al Dopolavoro Kanalino Settantotto, si ripercorrono i nodi concettuali emersi nel dibattito di un secolo di marxismo, alla luce di ciò che sta succedendo tra Trump, Stati Uniti e Cina. L’accelerazione dei processi non è indifferente dalla dinamica e dagli esiti che si intravvedono nella guerra in Ucraina, e l’acuirsi dello scontro Washington e Bruxelles è da inquadrare nello scontro più generale con Pechino.
Il punto è ritematizzare il sistema capitalistico mondiale nel suo intreccio e sviluppo diseguale, e quindi nella sua articolazione gerarchica, attraverso una chiave di lettura sempre più attuale: l’unità e rivalità tra potenze capitaliste nel loro nesso strettissimo con la lotta di classe, anche all’interno dei quadri nazionali. Tenere insieme configurazione economica, geopolitica e movimento di classe. Una lezione di metodo per capire oggi cosa sta succedendo attraverso Trump e il trumpismo.
In attesa di questo sabato con Dove va l’Europa? Crisi e riarmo nel cuore dell’Unione, carichiamo il podcast del precedente incontro del ciclo «La fabbrica della guerra. Geopolitica e lotta di classe nella crisi di sistema»: L’imperialismo nell’era Trump | con Raf Sciortino.
Buon ascolto.
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