InfoAut
Immagine di copertina per il post

“Mai più in Israele”, l’annuncio dell’artista brasiliano Caetano Veloso

 

Ciò che Veloso ha ascoltato dagli abitanti palestinesi sottoposti a quotidiani violenti attacchi da parte di fanatici coloni israeliani, sotto la protezione delle forze di occupazione israeliane, lo ha fatto giungere alla conclusione che «tutte le denunce degli attivisti BDS hanno fondamento».
Rivelando che «la pace che avevo creduto (esistesse) all’interno di Tel Aviv è sempre stata fragile, superficiale e illusoria», Veloso scrive che lui ora vuole una pace vera, quella pace che i palestinesi hanno sempre sostenuto debba essere basata sulla giustizia e il pieno rispetto della legge internazionale. Scrive Veloso: «Ma ora la desidero sentendomi molto più vicino ai palestinesi di quanto avessi mai potuto immaginare – e più lontano da Israele di quanto il mio cuore non avrebbe nemmeno potuto [immaginare] solo un poco più di un anno fa».
Veloso dice di essersi consultato con il regista palestinese di “Paradise Now”, Hany Abu-Assad, sull’appello del BDS ad annullare il concerto, e il suo consiglio era stato quello di “ascoltare le richieste del BDS”.
Le opinioni di Yeshayahu Leibowitz, lo scomparso scienziato e filosofo israeliano profondamente critico riguardo l’occupazione di Israele e che ha messo a confronto alcune delle politiche israeliane, non solo con quelle dell’apartheid del Sud Africa, ma anche con le pratiche naziste durante la Seconda Guerra Mondiale, «mi hanno colpito più di tutto», scrive Caetano Veloso, «avrei dedicato il nostro concerto alla sua memoria».
Mahmoud Nawajaa, coordinatore generale del Comitato Nazionale Palestinese BDS (BNC), che guida il movimento mondiale BDS, ha risposto all’articolo di Caetano Veloso dicendo: «Siamo lieti che Caetano si sia impegnato a non esibirsi di nuovo in Israele. Ci auguriamo vivamente che tutti gli artisti brasiliani e latinoamericani diano ascolto alla richiesta di boicottaggio culturale di Israele, fatta dalla maggioranza assoluta della società civile palestinese, tra cui gli artisti palestinesi».
«Gli artisti internazionali sono tutti invitati a venire a vedere la realtà del brutale regime israeliano di occupazione, colonialismo e apartheid sotto il quale i palestinesi vivono e contro il quale stanno conducendo l’attuale ondata di resistenza popolare. Ma possono farlo senza attraversare il picchetto internazionale, senza esibirsi a Tel Aviv, la capitale israeliana dell’apartheid e della propaganda di guerra».
All’inizio di quest’anno Caetano Veloso e Gilberto Gil si erano rifiutati di annullare un concerto a Tel Aviv nonostante i numerosi appelli brasiliani, palestinesi e internazionali.
Grandi personaggi come l’arcivescovo Desmond Tutu, Roger Waters, l’ex ministro per i diritti umani del Brasile e relatore delle Nazioni Unite Paulo Sérgio Pinheiro, scrissero allora alle due stelle brasiliane chiedendo loro di non comportarsi come se nulla fosse con uno Stato che sta commettendo crimini orribili contro il popolo palestinese.
Nel suo appello a Caetano e Gil, la Campagna Palestinese per il Boicottaggio Accademico e Culturale di Israele (PACBI) scrisse: «Il vostro Tropicalia Way prende posizione contro il razzismo e per la giustizia sociale, fate che non offra ad Israele una foglia di fico per coprire le sue violazioni dei diritti umani».
Nella sua lettera per loro l’Arcivescovo Desmond Tutu ha scritto: «Io stesso sono stato testimone della realtà dell’apartheid che Israele ha creato all’interno dei suoi confini e nei Territori palestinesi occupati (…) Se non possiamo perlomeno ascoltare gli appelli della società palestinese ad evitare di minare la loro pacifica resistenza e le aspirazioni per una vita senza oppressione, verremo meno ai nostri obblighi morali. In situazioni di oppressione, essere neutrali significa prendere le parti dell’oppressore».
Roger Waters ha scritto: «Così come i musicisti non andavano a suonare a Sun City [in Sudafrica], siamo sempre di più a non andare a suonare a Tel Aviv. Non c’è posto oggi in questo mondo per un altro regime razzista di apartheid».

Fonte: Comitato nazionale palestinese per il BDS

Traduzione di BDS Italia

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Piemonte: verso il 20 e il 22 settembre: giornate di mobilitazione contro il genocidio in Palestina

Continuano le mobilitazioni di piazza in tutta Italia a sostegno della Palestina, si intensificano con l’attuale escalation degli attacchi a Gaza City, e in coordinamento con la Global Sumud Flotilla.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Invasione via terra a Gaza City: aggiornamenti e collegamento da Deir Al Balah

Nella notte tra lunedì 15 e martedì 16 l’esercito israeliano, sulla scorta di massicci bombardamenti, ha fatto irruzione con centinaia di carri armati sul territorio di Gaza City.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

American Primeval

Dell’omicidio di Charlie Kirk e del suo presunto esecutore Tyler Robinson si sta parlando ampiamente.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Mobilitazione generale a fianco della Palestina: presidi in tutta Italia

Striscia di Gaza, 16 settembre 2025. Da questa notte Israele ha iniziato l’operazione di conquista totale di Gaza City, effettuando bombardamenti a tappeto su tutta la città per preparare il terreno all’invasione via terra.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nella logica distorta di Israele, veganismo e genocidio vanno di pari passo

Un elemento meno noto della campagna di disinformazione israeliana è il suo status autoproclamato di nazione leader in materia di diritti degli animali

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nepal: intervista da Katmandu con Navyo Eller, “Mai vista una rivoluzione così veloce, netta e senza compromessi”

È tornata la calma nel paese himalayano dopo le durissime quanto rapide proteste della scorsa settimana a Katmandu e in molti altri centri del Nepal.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il Movimento No Tav era, è e sarà sempre al fianco della resistenza palestinese: sosteniamo la Global Sumud Flotilla!

Se Israele deciderà di fermare con la forza la Global Sumud Flottilla, impedendo ancora una volta l’arrivo di aiuti umanitari e provando a spegnere un atto di resistenza collettiva, noi non resteremo a guardare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Global Sumud Flotilla: le barche italiane lasciano la costa siciliana alla volta di Gaza, “Buon vento”

Sono salpate, alla volta di Gaza, le imbarcazioni italiane della Global Sumud Flotilla dal porto siciliano di Augusta.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Gaza Inc: dove il Genocidio è testato in battaglia e pronto per il mercato

Gaza è diventata la vetrina di Tel Aviv per lo Sterminio privatizzato, dove aziende tecnologiche, mercenari e fornitori di aiuti umanitari collaborano in un modello scalabile di Genocidio Industriale venduto agli alleati in tutto il mondo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

America Latina, “la guerra secondaria”

Nel 2025, la competizione globale per i minerali essenziali – terre rare, litio, cobalto – e per le fonti energetiche – petrolio, gas, energie rinnovabili – sta riconfigurando il potere globale.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Assemblea geografa per la Palestina: quanto successo in parallelo al Congresso Geografico Italiano 2025 di Torino

Dal 3 al 5 settembre 2025, presso il Campus Einaudi e il Castello del Valentino di Torino, si è svolto il 34° Congresso Geografico Italiano. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’assemblea nazionale “Stop al genocidio. Fermiamo il sionismo con la resistenza” si terrà al cinema Aquila

Alcuni giorni fa il sindaco Gualtieri aveva vietato l’utilizzo di una sala del cinema Aquila di Roma per l’assemblea nazionale convocata dalle organizzazioni palestinesi in Italia. Ora il passo indietro. LA LOTTA PAGA – L’ASSEMBLEA SI TERRÀ AL CINEMA AQUILA IL 14 SETTEMBRE ALLE ORE 10.00 Dopo la conferenza stampa di lunedì 8 settembre davanti […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La questione della Palestina nel mondo di lingua cinese

Nell’ottobre 2023, con l’operazione “Diluvio di al-Aqsa” lanciata da Hamas e la brutale risposta di Israele, il movimento di solidarietà con la Palestina è ricomparso in Cina.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Secondo drone incendiario in 2 giorni contro la Global Sumud Flotilla

Secondo attacco a un’imbarcazione della Global Sumud Flotilla, nella tarda serata di martedì 9 settembre, ancora in acque tunisine.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: colpita dal cielo a Tunisi la “Family Boat”, imbarcazione della Global Sumud Flotilla

Un drone ha attaccato e colpito la Family Boat, una delle principali imbarcazioni della Global Sumud Flotilla.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: Livorno sa da che parte stare

Da tempo non si vedeva una manifestazione così partecipata a Livorno.