InfoAut
Immagine di copertina per il post

Nakba Day: scontri a Gerusalemme, spari in Siria

A Gerusalemme Est la polizia ha schierato molte decine di agenti, parecchi dei quali a cavallo, per controllare un corteo pacifico di alcune centinaia di persone che si erano radunate nei pressi della Porta di Damasco e che hanno provato a sfilare in direzione di Via Salah Edin. Le cariche della polizia hanno impedito lo spostamento della manifestazione e il pugno di ferro degli agenti, in assetto antisommossa, ha provocato alcuni feriti, tra i quali una ragazza, e diversi fermi.

Più gravi gli scontri esplosi in Cisgiordania, in modo particolare quelli avvenuti davanti alla prigione di Ofer (Ramallah), dove sono rinchiusi numerosi detenuti politici palestinesi, e a sud di Hebron dove una jeep militare, colpita da una molotov, all’incrocio di Khursa si è ribaltata e ha preso fuoco, pare senza conseguenze per i soldati. A Qalandiya decine di giovani hanno affrontato con lanci di sassi i militari israeliani che hanno risposto con lacrimogeni e proiettili di gomma. Altrettanto e’ avvenuto a Betuniya. Manifestazioni si sono svolte anche a Ramallah, Betlemme, Nablus e in varie località della Galilea, con una significativa partecipazione.

Non si è saputo nulla, almeno sino ad ora, di un annunciato tentativo di ridare vita al villaggio di tende di “Bab el Shams” (Porta del Sole), creato dagli attivisti palestinesi lo scorso gennaio nel corridorio di terra noto come E1, tra Gerusalemme Est e la colonia israeliana di Maale Adumim. L’avamposto palestinese, con il quale i promotori intendevano protestare contro l’annunciato ampliamento di Maale Adumim, fu sgomberato con la forza dalla polizia israeliana.

A Gaza si sono tenuti sit-in e cortei nei pressi delle sedi delle Nazioni Unite per reclamare l’attuazione della risoluzione dell’Onu 194 che sancisce il diritto al ritorno per i profughi palestinesi. In serata è previsto un raduno organizzato dal movimento islamico Hamas e da altre fazioni palestinesi nella zona di Katiba, a Gaza city.

Nei paesi vicini si segnalano la Marcia del Ritorno dei profughi in Libano – dove si sono tenute iniziative in tutti i campi per rifugiati palestinesi – e un convoglio “del ritorno” che dal Cairo si è diretto verso il valico di Rafah con la Striscia di Gaza. Il fatto più significativo e più grave è però avvenuto a Damasco. Secondo un resoconto dell’accaduto fatto dal giornalista Mohammad al Khader della televisione satellitare al Mayadeen, gli organizzatori delle commemorazioni – legati a varie formazioni di sinistra, non ostili al regime – volevano che la marcia partisse da fuori del campo profughi di Yarmouk e che si dirigesse verso lo stesso Yarmouk per simboleggiare il ritorno al campo, dato che molti palestinesi sono stati costretti a lasciare le loro case a causa della guerra civile che insanguina la Siria. Una scelta che – per motivi non chiariti della televisione – non avrebbe trovato d’accordo i ribelli anti-Assad che controllano parte di Yarmouk e che, secondo il giornalista di Al Mayadeen, ad un certo punto avrebbero aperto il fuoco causando scontri armati che hanno fatto quattro morti e 12 feriti. La notizia al momento non viene riportata da altri organi d’informazione.

«Dobbiamo mettere fine a 65 anni di impunità» di Israele, ha detto il capo negoziatore dell’Olp Saeb Erekat in occasione dell’ anniversario. «65 anni dopo la Nakba, il solo messaggio della comunita’ internazionale – ha detto Erekat – deve essere ‘basta’».

da NenaNews

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

nakbapalestina

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Vittoria dei portuali di Marsiglia e Genova. Rimaste a terra le mitragliatrici, la nave cargo diretta ad Haifa viaggia vuota

La nave è dovuta ripartire vuota di armamenti israeliani, e vuota farà tappa sabato a Genova soltanto per un “rifornimento tecnico”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Genova: i portuali pronti a rifiutare di caricare il cargo di armi per Israele

I portuali in Francia si rifiutano di caricare il cargo di armi per Israele: pronti al blocco anche a Genova.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Militari israeliani in “libera uscita” in Italia

Stress da genocidio? Se vuoi rilassarti vieni nel Bel Paese! Non è uno slogan pubblicitario di un mondo distopico, ma potremmo rappresentarcela così l’offerta, comprensiva di relax,  tour turistici alle bellezze naturalistiche e culturali delle Marche, di cui ha usufruito a fine 2024 un gruppo di giovani militari israeliani in “libera uscita”, ma pur sempre scortati e protetti dalla DIGOS per garantirne la massima riservatezza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

El Salvador: Sei anni di Bukele con poteri ampliati, stato d’emergenza e detenzione degli oppositori

La deriva autoritaria del presidente di El Salvador.

Bukele celebra il suo sesto anno di mandato e il primo dalla sua controversa rielezione, sostenendosi su un regime d’emergenza che accumula denunce per violazioni dei diritti umani e la persecuzione delle voci critiche.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Catania: salpata la nave umanitaria della Freedom Flotilla “per rompere l’assedio di Gaza”

In circa una settimana di navigazione, l’imbarcazione umanitaria Madleen della Freedom Flotilla dovrebbe raggiungere le acque basse della Striscia di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Non lasceremo loro nulla”. La distruzione del settore agricolo e dei sistemi alimentari di Gaza /2

Questo rapporto “Non lasceremo loro nulla” (*) affronta la distruzione del settore agricolo e delle strutture legate alla produzione alimentare durante l’assalto militare israeliano in corso sulla Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023. di Palestinian Centre for Human Rights, da ECOR Network Qui la prima parte. II. La distruzione israeliana del settore agricolo e dei sistemi […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Brescia: contestato il Ministro Tajani “Contro il genocidio in Palestina e le complicità anche italiane. Palestina Libera!”

A Brescia forte contestazione di almeno 150 tra studenti e attivisti contro la presenza alla facoltà di Giurisprudenza del ministro degli esteri e vicepremier Tajani, invitato dall’Ateneo per inaugurare un corso di laurea.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Indignazione per le dichiarazioni di Netanyahu: ‘Nessuna carestia a Gaza, i palestinesi sono sovrappeso’”

Il primo ministro sostiene che le immagini di migliaia di prigionieri palestinesi seminudi dimostrerebbero che hanno cibo a sufficienza, mentre esperti internazionali lanciano l’allarme su una carestia imminente.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: militarizzazione degli aiuti e silenzio internazionale. Il punto della situazione con Eliana Riva

Ogni giorno porta nuove atrocità in Palestina: oggi, almeno 17 persone sono state uccise dall’esercito israeliano in tutta Gaza, tra cui otto vittime durante un raid contro la casa del giornalista Osama al-Arbid, nel nord della Striscia. Il giornalista sarebbe sopravvissuto, ma molti dei suoi familiari sono stati uccisi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Manifestazione nazionale contro il riarmo, la guerra e il genocidio in Palestina: 21 giugno a Roma

La data per la manifestazione nazionale a Roma contro il riarmo e la guerra è stata individuata nel 21 giugno, poco prima che si tenga il summit NATO all’Aja dal 25 al 25 giugno sulla Difesa e la spesa militare.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Israele arma l’Isis a Gaza. Alcune riflessioni sulle forme storiche della resistenza

Non si è prestata sufficiente attenzione ad una notizia che sta circolando negli ultimi giorni da diverse fonti: Israele starebbe fornendo armi ad una banda criminale legata all’Isis all’interno della Striscia di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Gli aceri di corso Belgio a Torino incontrano un gelso di Gerusalemme: la Storia e le storie narrate dagli alberi

Il Comitato Salviamo gli Alberi di corso Belgio ha organizzato domenica 18 maggio un incontro pubblico con Paola Caridi, autrice del saggio Il gelso di Gerusalemme – L’altra storia raccontata dagli alberi, pubblicato l’anno scorso da Feltrinelli. Si è scelta questa data anche per commemorare  la Nakba, la “catastrofe”, l’espulsione di 700.000 palestinesi dalle loro terre operata dagli Israeliani nel 1948. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Disarmiamoli: verso il 21 giugno a Roma

Ripubblichiamo il comunicato uscito dall’assemblea nazionale chiamata dalla Rete dei Comunisti, da Potere al Popolo e USB a Roma che guarda alla data di manifestazione nazionale del 21 giugno. In questa fase ogni mobilitazione nella prospettiva di attivarsi contro il riarmo generale, contro la militarizzazione della società e a sostegno della resistenza palestinese è da sostenere e attraversare.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Breaking the Wall Conference for Palestine – Convegno per la Palestina

Giovedì 29/05 – Venerdì 30/05, Polo Carmignani, Università di Pisa

In una fase storica di mobilitazione bellica globale, di intensificazione del genocidio in Palestina, di sollevazione di milioni di persone in solidarietà con il popolo palestinese, le università e la produzione della conoscenza sono diventati un terreno di scontro e di cambiamento.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il posto di Hamas (e di chi chi seguirà o precede) in Palestina

Qualche precisazione sul ruolo del movimento, all’interno di una più ampia cornice di lotta anticoloniale di Lorenzo Forlani, da lorenzoforlani.substack.com Mi sembra sia arrivato il momento, o forse non ha mai smesso di esserlo. Vogliamo parlare di Hamas? E parliamo di Hamas, una volta per tutte, tentando di scrollarci di dosso paranoie, tensioni mai sopite, […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Atene: migliaia di greci in piazza in solidarietà con il popolo palestinese

Migliaia di greci hanno manifestato nella serata di giovedi 22 maggio nel centro di Atene verso l’ambasciata israeliana chiedendo la fine immediata degli attacchi genocidi israeliani contro Gaza