Nasrallah alla UE: ora siete complici di Israele
Hezbollah attacca l’Unione Europea in merito alla decisione di inserire il braccio armato del movimento sciita libanese nella lista nera europea delle organizzazioni terroristiche. Il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha detto in un video che tale decisione rende Bruxelles complice e responsabile di ogni attacco israeliano contro il Libano.
“Gli Stati europei si sono resi pienamente responsabili di ogni atto di aggressione israeliano contro il Libano o contro la resistenza libanese. Questi Stati devono sapere che stanno dando copertura legale a Israele per un qualsiasi attacco contro il Libano perché Israele può ora affermare che sta combattendo il terrorismo e bombardando target terroristici”.
Una reazione dura quella di Nasrallah che segue al voto di lunedì dei ministri degli Esteri degli Stati membri della UE: dal 22 luglio le milizie armate di Hezbollah sono state inserite nella lista delle organizzazioni terroristiche, una decisione giunta dietro pressioni statunitensi (“Israele è felice – ha detto Nasrallah – Non credo che tale decisione sia frutto della sovranità europea. È stata imposta all’Europa. Israele è dietro il voto, lo hanno detto loro stessi”) e dopo uno stretto dibattito. Il timore di alcuni Stati membri e dello stesso governo libanese è che una simile decisione destabilizzi ulteriormente il Paese dei Cedri, da tempo intrappolato in settarismi religiosi e politici, in parte frutto della vicina guerra civile siriana.
Prima era intervenuto il premier libanese Mikati che aveva chiesto a Bruxelles di non procedere in quanto Hezbollah andava considerato “una componente essenziale della società libanese”. E oggi interviene direttamente l’accusato che chiede alla UE “di porre una pezza all’errore” e di cancellare la decisione, sottolineando l’impossibilità di separare il braccio armato da quello politico e puntando il dito contro il reale obiettivo europeo: tenere fuori il movimento dalla formazione di futuri governi in Libano. Da parte sua, l’ambasciatore libanese in Europa, Angelina Eichhorst, ha commentato che il voto europeo non intaccherà la possibilità di membri di Hezbollah di entrare in futuro nel governo perché ad essere tagliata fuori è solo l’ala armata e non quella politica.
Ma Nasrallah non ci sta, affermando di voler proporre come ministri membri del braccio armato del movimento: “A chi pensa di isolarci o metterci in un angolo dicendo che la decisione della UE intende escludere Hezbollah dalla formazione di un governo, dico: la situazione non cambia, resta la stessa, un governo senza Hezbollah non nascerà, è logico”. Un’affermazione diretta alla coalizione 14 Marzo che ha da subito chiesto la creazione di un esecutivo non politico e, riferendosi al movimento sciita, l’abbandono delle armi e la loro consegna allo Stato.
da nenanews
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