Palestina: intervista a Khaled El Qaisi, rientrato in Italia tre mesi dopo l’arresto arbitrario da parte di Israele
Radio Onda d’Urto ha avuto la possibilità di intervistare Khaled El Qaisi, lo studente e ricercatore italo-palestinese dell’Università La Sapienza di Roma, fondatore del Centro documentazione palestinese, arrestato senza alcuna accusa formale dalla polizia israeliana lo scorso 31 agosto 2023 al confine tra i territori palestinesi occupati e la Giordania.
Insieme alla sua famiglia, Khaled stava affrontando il viaggio di ritorno in Italia dopo essere stato in Palestina per una vacanza e per visitare i propri parenti. Da allora è stato detenuto per più di un mese nelle carceri israeliane, sempre senza accusa. All’inizio di ottobre è stato scarcerato ma con il divieto di lasciare Betlemme fino all’8 ottobre.
Poche ore prima del termine della misura è arrivata l’azione militare delle Brigate Al Qassam (ala armata di Hamas) del 7 ottobre seguita dall’inizio degli incessanti bombardamenti e attacchi dell’esercito israeliano nella Striscia di Gaza – e in West Bank – con l’ennesimo massacro ai danni della popolazione palestinese, soprattutto civile, con conseguenze umanitarie catastrofiche, che purtroppo è ancora in corso.
Khaled, quindi, è rimasto bloccato in Cisgiordania fino a pochi giorni fa, quando gli sono stati restituiti i documenti e ha così potuto fare ritorno in Italia. È rientrato nella giornata di sabato 9 dicembre 2023.
Ai nostri microfoni, Khaled El Qaisi racconta la vicenda dal suo punto di vista – quello di chi l’ha vissuta in prima persona – dall’arresto ai continui e duri interrogatori dello Shin Bet (i servizi segreti interni israeliani) alle condizioni dei detenuti palestinesi nelle carceri israeliane, fino alla vita quotidiana nei territori palestinesi occupati, in particolare in questi ultimi mesi.
L’intervista di Radio Onda d’Urto a Khaled El Qaisi di mercoledì 13 dicembre. Ascolta o scarica.
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