InfoAut
Immagine di copertina per il post

Palestina: scontri e rastrellamenti dell’esercito, muore adolescente a Tulkarem

Un morto e circa duecento feriti a partire da sabato sera: è il bilancio degli scontri che stanno avvenendo nei Territori palestinesi occupati tra soldati e coloni israeliani e giovani palestinesi in seguito alla spirale di violenza scoppiata giovedì sera, quando una coppia di coloni ebrei, Eitam e Naama Henkin, è stata uccisa in Cisgiordania da un commando armato palestinese, cui è seguito sabato l’assassinio di altri due israeliani, Nehemia Lavi e Aharon Benita, per mano dell’adolescente Mohammad Shafiq, nella città vecchia di Gerusalemme, che poi è stato ucciso dalle forze di polizia.

Tra le misure drastiche promesse dal premier israeliano Benjamin Netanyahu c’è stato anche il divieto ai palestinesi di entrare nella città vecchia di Gerusalemme, oltre a una serie di rastrellamenti nelle città della Cisgiordania – soprattutto a Nablus, dove la polizia israeliana avrebbe catturato i responsabili dell’omicidio di giovedì. Alla violenza dell’esercito si è aggiunta la rabbia dei coloni: secondo fonti palestinesi,  Yousef al-Bayan Tabib, 6 anni, sarebbe stato colpito allo stomaco da colpi sparati da un colono israeliano nei pressi di Qalqiliya, ferimento che Tel Aviv nega parlando piuttosto di “fabbricazione palestinese”.

Nella città di Tulkarem gli scontri più aspri: lì  Huzeifa Othman Suleiman, 18 anni, è stato ucciso da un proiettile sparato dall’esercito israeliano. Stando a quanto dichiarato da Abed Rabbo Manasra della Mezzaluna Rossa palestinese, sarebbero circa 220 i palestinesi feriti dall’esercito israeiliano: 96 colpiti da proiettili veri o di gomma, gli altri picchiati dai soldati o ricoverati per soffocamento da lacrimogeni. Proprio la Mezzaluna Rossa avrebbe dichiarato ieri lo stato di emergenza in tutti i territori palestinesi occupati in seguito ai rastrellamenti israeliani e alla violenza dei coloni, dopo che aveva accertato gli attacchi compiuti contro 14 delle proprie ambulanze e vari membri dello staff.

L’esercito israeliano è entrato in azione questa mattina anche contro la Striscia di Gaza, conducendo un raid in risposta al lancio di razzi avvenuto domenica sera dall’enclave palestinese: uno sarebbe esploso in aria, mentre un altro sarebbe caduto in una zona disabitata della contea di Eshkol. L’aviazione di Tel Aviv  ha dichiarato di aver distrutto una “struttura di addestramento usata dalle brigate Izz al-Din al-Qassam, braccio armato di Hamas, a sud di Gaza City”. Nel raid non ci sarebbero stati feriti.

Ieri Netanyahu ha ribadito l’uso di “misure drastiche” nella “lotta all’ultimo sangue contro il terrorismo palestinese”. Tra queste, “l’accelerazione della demolizione delle case dei terroristi” e la “punizione degli aggressori”. Si prevede una nuova colata di ordini di detenzione amministrativa, oltre al divieto ai palestinesi di avvicinarsi alla Spianata delle moschee di Gerusalemme, teatro, le scorse settimane, di violenti scontri tra i fedeli musulmani e l’esercito israeliano che faceva da scorta ai “turisti ebrei” intenti a voler pregare in quello che considerano “il Monte del Tempio”.

 

da Nena News

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

palestinarastrella metiscontri

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: il Mendoza avanza contro contadini e indigeni, tra la vendita di terre demaniali e progetti minerari

Ancora risuonano nei paraggi di Los Molles e di El Sosneado, i fatti degli inizi del 2023, quando nel sud provinciale giunsero dei fuoristrada con foto del Generale Roca e proclami negazionisti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Li hanno uccisi senza che muovessero un muscolo”: Esecuzioni sommarie, fame e sfollamenti forzati da parte dell’esercito israeliano nel Nord di Gaza

La squadra sul campo dell’Osservatorio Euro-Mediterraneo ha documentato strazianti episodi di uccisioni sommarie ed esecuzioni extragiudiziali di civili da parte di soldati israeliani, eseguite senza alcuna giustificazione. Fonte: English version Dell’Osservatorio Euro-Mediterraneo per i Diritti Umani – 17 novembre 2024Immagine di copertina: Il fumo si alza da un edificio residenziale dopo un attacco israeliano a Beit […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nuova Zelanda: migliaia di indigeni Maori assediano il Parlamento

Dopo poco più di una settimana, la marcia lanciata dal popolo Maori in difesa dei propri diritti è arrivata a Wellington.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Basta armi a Israele: manifestazione regionale a Torino

Nella giornata di sabato 5000 persone provenienti da tutto il Piemonte si sono radunate a Torino per dare vita ad un ricco e partecipato corteo regionale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Libano: la Francia (forse) libererà Georges Abdallah, militante comunista incarcerato dal 1987

Originario di Kobayat, nel nord del Libano, militante del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina prima e tra i fondatori delle Fazioni Armate Rivoluzionarie Libanesi dopo l’invasione israeliana del Libano

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Occupata la Leonardo spa dall’Intifada Studentesca a Torino

Ieri come Intifada studentesca abbiamo occupato la sede della Leonardo Spa! In 50 siamo entratə all’interno dello stabilimento mentre altre 50 persone bloccavano l’ingresso.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La coreografia pro-Palestina degli ultras del PSG è diventata un vero e proprio caso politico

Riprendiamo l’articolo di Calcio e Rivoluzione, che mette in luce il caso politico nato intorno alla coreografia pro-Palestina messa in scena dagli ultras del PSG durante una partita di Champions League. Questo episodio ha scatenato reazioni accese da parte delle autorità francesi e aperto un dibattito sul rapporto tra politica e sport, evidenziando come certi […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Netanyahu si nasconde in un bunker sotterraneo per paura degli attacchi dei droni

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu avrebbe lavorato da una “camera blindata sotterranea” per paura di subire attacchi drone di rappresaglia da parte dei movimenti di resistenza regionali.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La vergognosa narrazione occidentale mostra nuovamente il significato di informazione di guerra

Venerdì 9 novembre i militari dell’IDF (ricordiamo che in Israele è presente la leva obbligatoria) e tifosi del Macabi Tel Aviv hanno strappato e bruciato bandiere palestinesi dai balconi olandesi, insultato e aggredito persone e giornalisti, inneggiato alla morte degli arabi e dei bambini palestinesi per ore nel centro cittadino e fischiato il minuto di silenzio ai morti di Valencia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Amerika Trump again

Fin dalle prime ore dall’inizio dello spoglio, la vittoria elettorale di Trump si stagliava netta, ben oltre le previsioni di chi scommetteva sulla sua rielezione, macinando stato in bilico dopo stato in bilico, mentre Fox News si sbilanciava a dichiarare la vittoria in anticipo su tutte le testate nazionali del mainstream media a stelle e strisce. 

Immagine di copertina per il post
Formazione

Inizia l’Intifada degli studenti medi

Inizia l’intifada degli studenti medi, oggi ci siamo presi la città! Si preannunciava una grande giornata di lotta e così è stato.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Revoca immediata dei fogli di via – Tiziano libero subito!

Questo appello nasce a seguito della manifestazione del 5 ottobre scorso quando più di 10.000 persone hanno violato i divieti del governo e della questura di Roma per manifestare la loro solidarietà alla resistenza palestinese e al popolo libanese..

Immagine di copertina per il post
Formazione

Contro Stato e dirigent3 tutto e subito all3 student3!

Scendiamo in piazza, il 15 novembre, pochi giorni prima dalla giornata dell3 student3, contro un sistema scolastico devastato da continui tagli ai fondi pubblici, dall’autoritarismo e dalla repressione che tende ad insinuarsi anche nei nostri luoghi del sapere e da una didattica che non pone al centro lo sviluppo del pensiero critico bensì una valutazione numerica.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Controsaperi decoloniali: un approfondimento dall’università

n questo momento storico ci sembra inoltre cruciale portare in università un punto di vista decoloniale che possa esprimere con chiarezza e senza peli sulla lingua le questioni sociali e politiche che ci preme affrontare. Sempre più corsi di laurea propongono lezioni sul colonialismo, le migrazioni e la razza, ma non vogliamo limitarci ad un’analisi accademica: abbiamo bisogno dello sguardo militante di chi tocca questi temi con mano.