InfoAut
Immagine di copertina per il post

Palestinesi in carcere: 5 settimane di sciopero della fame

Sivan Weitzman dell’amministrazione penitenziaria israeliana cerca, come già aveva fatto con la protesta dei migranti nel centro di detenzione Saharonim nel 2013, di minimizzare la situazione.

L’International Women’s Peace Service, l’International Solidarity Movement e il Christian Peacemaker Teams denunciano che “le guardie carcerarie hanno incrementato l’uso della forza e della violenza contro i prigionieri in sciopero della fame confiscando i loro oggetti, il vestiario e, in alcuni casi, aggredendoli fisicamente”. Inoltre, sempre secondo queste organizzazioni, “in alcuni casi hanno negato agli scioperanti il sale, l’unica forma per mantenersi in vita oltre all’acqua, che i detenuti stavano assumendo”.

Ed è notizia di poche ore fa che decine di detenuti palestinesi che si rifiutavano di assumere cibo sono stati trasferiti in diversi ospedali a causa delle loro critiche condizioni di salute.

Non si fanno attendere le dichiarazioni di Weitzman che assicura che lo stato di salute dei prigionieri, ripartiti in nove strutture diverse, sono “ragionevoli”.

A dare la notizia del ricovero è il Ministro palestinese dei detenuti, Issa Qaraqe, citando il rappresentante dei detenuti, Mahmoud Shabana. Altri 120 prigionieri palestinesi faranno uno sciopero della fame per un giorno a sostegno dei detenuti amministrativi che rifiutano il cibo da ormai due mesi.

Manifestazioni e sit-in si sono svolti ieri a Ramallah e Gaza davanti alla sede dell’Onu e della Croce rossa. Circa 5.000 palestinesi sono incarcerati nelle prigioni israeliane, la maggior parte per motivi di sicurezza. La detenzione amministrativa è una controversa disposizione ereditata dal mandato britannico sulla Palestina che permette di incarcerare dei sospetti, senza incriminazione né processo, per periodi di sei mesi rinnovabili indefinitamente. Israele vi ricorre regolarmente per tenere segreti alcuni dossier e proteggere la sua rete di informatori.

Attivisti e movimenti di solidarietà con il popolo palestinese e i sui detenuti hanno organizzato manifestazioni e presidi in Palestina e all’estero per fare pressioni su Israele affinché ponga fine alla politica delle detenzioni amministrative, una pratica contraria alla legalità e al diritto internazionali.

Free Palestine, free palestinians!

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

carcereisraelepalestina

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La Regione Sardegna apre all’ampliamento della fabbrica di bombe RWM

La fabbrica RWM da anni attiva in Sardegna in una porzione di territorio, il Sulcis, di proprietà della tedesca Rheinmetall, vedrà molto probabilmente il via libera per il suo ampliamento.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il fumo di Gaza oscura le fiamme della Cisgiordania: il Progetto Coloniale reso permanente

Mentre gli occhi internazionali sono puntati su Gaza, Tel Aviv sta portando avanti la sua più aggressiva campagna di Pulizia Etnica e furto di terre nella Cisgiordania Occupata dal 1948.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ucraina, prof Carpi: “Gli accordi veri saranno saranno sugli interessi riguardanti la futura ricostruzione”

“Ho poca fiducia che l’Europa possa effettivamente svolgere un ruolo di mediazione; gli europei stanno procedendo in ordine abbastanza sparso.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Contro la falsa “pace” – Manifestazione regionale piemontese

In Palestina la Pace di Trump non è mai esistita, sono state oltre 400 le violazioni della tregua compiute da Israele

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Torturato Marwan Barghouti

Il noto prigioniero politico palestinese Marwan Barghouti è stato aggredito brutalmente dalle guardie carcerarie israeliane, secondo le informazioni trasmesse alla sua famiglia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Libano: oltre 10 mila violazioni dalla tregua da parte di Israele

In queste settimane si sono verificati nuovi bombardamenti in Libano, in particolare nel sud, mentre si registrano droni che sorvolano la zona e che hanno lanciato esplosivi in diverse città come nel caso di Aitaroun, con la scusa di voler colpire Hezbollah.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Germania: “Non siamo carne da cannone”, sciopero studentesco contro il servizio militare. Il Bundestag approva la leva

Nuova giornata di sciopero contro il servizio militare da parte di studenti e studentesse tedeschi, mentre si votava nelle aule del Bundestag la riforma della leva del governo di Friedrich Merz.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Armi e appalti: l’Italia mantiene aperto il canale con l’industria militare israeliana

Nonostante la campagna di sterminio contro la popolazione palestinese della Striscia di Gaza, Arma dei Carabinieri e Polizia di Stato continuano ad equipaggiare i propri reparti di pronto intervento rifornendosi presso le più importanti aziende israeliane.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bambini sfruttati e affumicati nei campi della California

Molto lontano dai campi di Entre Ríos o Santa Fe, i bambini contadini della California lavorano dagli 11 ai 12 anni, sfruttati, mal pagati, in terreni affumicati con pesticidi e con il terrore di essere deportati insieme alle loro famiglie di migranti.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Appello di docenti, ricercatori e ricercatrici universitarie per la liberazione di Mohamed Shahin

Riportiamo l’appello di docenti, ricercatori e ricercatrici per la liberazione di Mohamed Shahin, per firmare a questo link.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Investimenti israeliani sui progetti delle grandi rinnovabili in Italia

Diamo il via all’inchiesta collettiva sugli investimenti israeliani sui progetti delle grandi rinnovabili che abbiamo deciso di iniziare durante la “Due giorni a difesa dell’Appennino” a Villore, di cui qui si può leggere un resoconto e le indicazioni per collaborare a questo lavoro.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina, i coloni attaccano volontari internazionali: feriti tre italiani

Un nuovo attacco dei coloni israeliani ha colpito la comunità di Ein al-Duyuk, vicino a Gerico, nella Cisgiordania occupata.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Drone assassino israeliano massacra due fratellini palestinesi

Fadi Tamer Abu Assi e Juma Tamer Abu Assi, bambini palestinesi di 10 e 12 anni, sono stati ammazzati da un drone israeliano a est di Khan Yunis (sud della Striscia) mentre raccoglievano legna per il padre ferito.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Sciopero generale e cortei nazionali: di nuovo decine di migliaia in piazza in tutta Italia

La due giorni di mobilitazioni del 28-29 novembre contro la finanziaria di guerra ed il genocidio del popolo palestinese ha nuovamente portato in piazza decine di migliaia di persone da nord a sud.