InfoAut
Immagine di copertina per il post

Partito il Convoglio Restiamo Umani

La carovana Co.R.Um ha raggiunto l’Egitto e domani proverà ad entrare a Gaza attraverso il valico di Rafah. Ricorderà Vittorio nella terra dove l’attivista assassinato un mese fa aveva scelto di portare avanti il suo impegno. Sabato a Roma manifestazione in sostegno della Freedom Flotilla «con Vittorio nel cuore».

Roma, 11 maggio 2011, Nena News – Gran parte degli ottanta italiani e stranieri del Convoglio “Restiamo Umani”, Co.R.Um, ha raggiunto oggi l’Egitto e domani proveranno a passare il valico di Rafah per entrare nella Striscia di Gaza. L’autorizzazione delle autorità egiziane non è ancora certa ma le possibilità di successo sono concrete. E’ un «convoglio umano più che umanitario» hanno spiegato i promotori che ieri, nella conferenza stampa tenuta in un cinema-teatro di Roma , hanno annunciato le finalità di un viaggio destinato, prima di ogni altra cosa, a ricordare Vittorio Arrigoni, ad un mese dall’assassinio a Gaza dell’attivista italiano nella terra dove aveva scelto di portare avanti il suo impegno a favore dei diritti dei palestinesi da anni tenuti sotto assedio da Israele.

Dopo lo smarrimento seguito alla terribile morte di Vittorio, hanno spiegato i promotori del Co.R.Um., è arrivato il «momento della reazione». «Restare immobili davanti alla gravità dell’accaduto può solo favorire gli assassini di Vittorio. Chiunque essi siano. Bisogna reagire», hanno aggiunto. Il modo per ricordare una persona eccezionale, molto seguita e stimata come Vittorio «è andare lì dove lui stesso è stato per anni», riallacciare i legami che lui aveva avviati, parlare con i palestinesi con i quali Vittorio aveva parlato. E’ desiderio del Co.R.Um ristabilire il flusso di comunicazione tra Gaza e il resto del mondo reciso con l’assassinio di Vik, per «Restare Umani», come Vittorio amava concludere ogni suo articolo, ogni suo messaggio. Nei prossimi giorni il Co.R.Um metterà in pratica una serie di iniziative di solidarietà con i palestinesi di Gaza e provvederà ad organizzare un centro stampa, che porterà il nome di Vittorio, per manteenere un collegamento permanente tra Gaza e l’Italia.

Intanto in Italia proseguono le adesioni alla manifestazione nazionale del 14 maggio a Roma in sostegno della «Freedom Flotilla Stay Human» che a giugno dovrebbe salpare per Gaza, per la fine dell’assedio e dell’occupazione israeliana. I promotori e partecipanti della manifestazione, dedicata a Vittorio Arrigoni e al suo impegno, intendono ribadire le motivazioni e gli obiettivi della «Freedom Flotilla Stay Human», cui prenderà parte la nave italiana “Stefano Chiarini”, e denunciare i tentativi di distorcere il significato della partenza della Flotilla e di disinformare il Parlamento e l’opinione pubblica italiana. In un comunicato diffuso dal “Forum Palestina” si afferma che «il governo di destra israeliano ed i suoi omologhi in Italia vogliono far credere che l’assedio (israeliano di Gaza, ndr) non sia più in atto, perché le vie di terra da e per Gaza sarebbero ormai aperte, e quindi voler liberare l’accesso al mare della Striscia non è altro che una provocazione, condotta da estremisti e terroristi». La verità, prosegue il comunicato, «è che l’assedio continua che i pescatori di Gaza non possono uscire in mare perché vengono mitragliati dalle navi da guerra israeliane, che i contadini vengono presi a fucilate quando tentano di raccogliere il frutto dei loro campi, che i prodotti di prima necessità entrano a Gaza in misura del tutto insufficiente ed a discrezione di Israele».

«A bordo delle navi (della Flotilla) – viene sottolineato nel comunicato – non ci saranno né armi, né terroristi, come paventano quei parlamentari che chiedono al governo di impedire la partenza della nave italiana». A bordo della “Stefano Chiarini” – concludono i promotori – e delle altre nostre navi invece ci saranno attivisti per la pace e la giustizia, giornalisti, parlamentari, uomini e donne della cultura e dello spettacolo».

Vedi anche: 

Vik2Gaza pronto a partire

Il Sito del Convoglio: http://vik2gaza.org

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

gazapalestinavik2gazaVittorio Arrigoni

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Li hanno uccisi senza che muovessero un muscolo”: Esecuzioni sommarie, fame e sfollamenti forzati da parte dell’esercito israeliano nel Nord di Gaza

La squadra sul campo dell’Osservatorio Euro-Mediterraneo ha documentato strazianti episodi di uccisioni sommarie ed esecuzioni extragiudiziali di civili da parte di soldati israeliani, eseguite senza alcuna giustificazione. Fonte: English version Dell’Osservatorio Euro-Mediterraneo per i Diritti Umani – 17 novembre 2024Immagine di copertina: Il fumo si alza da un edificio residenziale dopo un attacco israeliano a Beit […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nuova Zelanda: migliaia di indigeni Maori assediano il Parlamento

Dopo poco più di una settimana, la marcia lanciata dal popolo Maori in difesa dei propri diritti è arrivata a Wellington.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Basta armi a Israele: manifestazione regionale a Torino

Nella giornata di sabato 5000 persone provenienti da tutto il Piemonte si sono radunate a Torino per dare vita ad un ricco e partecipato corteo regionale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Libano: la Francia (forse) libererà Georges Abdallah, militante comunista incarcerato dal 1987

Originario di Kobayat, nel nord del Libano, militante del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina prima e tra i fondatori delle Fazioni Armate Rivoluzionarie Libanesi dopo l’invasione israeliana del Libano

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Occupata la Leonardo spa dall’Intifada Studentesca a Torino

Ieri come Intifada studentesca abbiamo occupato la sede della Leonardo Spa! In 50 siamo entratə all’interno dello stabilimento mentre altre 50 persone bloccavano l’ingresso.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La coreografia pro-Palestina degli ultras del PSG è diventata un vero e proprio caso politico

Riprendiamo l’articolo di Calcio e Rivoluzione, che mette in luce il caso politico nato intorno alla coreografia pro-Palestina messa in scena dagli ultras del PSG durante una partita di Champions League. Questo episodio ha scatenato reazioni accese da parte delle autorità francesi e aperto un dibattito sul rapporto tra politica e sport, evidenziando come certi […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Netanyahu si nasconde in un bunker sotterraneo per paura degli attacchi dei droni

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu avrebbe lavorato da una “camera blindata sotterranea” per paura di subire attacchi drone di rappresaglia da parte dei movimenti di resistenza regionali.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La vergognosa narrazione occidentale mostra nuovamente il significato di informazione di guerra

Venerdì 9 novembre i militari dell’IDF (ricordiamo che in Israele è presente la leva obbligatoria) e tifosi del Macabi Tel Aviv hanno strappato e bruciato bandiere palestinesi dai balconi olandesi, insultato e aggredito persone e giornalisti, inneggiato alla morte degli arabi e dei bambini palestinesi per ore nel centro cittadino e fischiato il minuto di silenzio ai morti di Valencia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Amerika Trump again

Fin dalle prime ore dall’inizio dello spoglio, la vittoria elettorale di Trump si stagliava netta, ben oltre le previsioni di chi scommetteva sulla sua rielezione, macinando stato in bilico dopo stato in bilico, mentre Fox News si sbilanciava a dichiarare la vittoria in anticipo su tutte le testate nazionali del mainstream media a stelle e strisce. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Basta armi a Israele! Contro l’Occidente genocida, colonizzatore e guerrafondaio! Resistenza fino alla vittoria!

Di seguito pubblichiamo l’appello per la manifestazione regionale di sabato 16 novembre che si terrà a Torino.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Inizia l’Intifada degli studenti medi

Inizia l’intifada degli studenti medi, oggi ci siamo presi la città! Si preannunciava una grande giornata di lotta e così è stato.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Revoca immediata dei fogli di via – Tiziano libero subito!

Questo appello nasce a seguito della manifestazione del 5 ottobre scorso quando più di 10.000 persone hanno violato i divieti del governo e della questura di Roma per manifestare la loro solidarietà alla resistenza palestinese e al popolo libanese..

Immagine di copertina per il post
Formazione

Contro Stato e dirigent3 tutto e subito all3 student3!

Scendiamo in piazza, il 15 novembre, pochi giorni prima dalla giornata dell3 student3, contro un sistema scolastico devastato da continui tagli ai fondi pubblici, dall’autoritarismo e dalla repressione che tende ad insinuarsi anche nei nostri luoghi del sapere e da una didattica che non pone al centro lo sviluppo del pensiero critico bensì una valutazione numerica.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Controsaperi decoloniali: un approfondimento dall’università

n questo momento storico ci sembra inoltre cruciale portare in università un punto di vista decoloniale che possa esprimere con chiarezza e senza peli sulla lingua le questioni sociali e politiche che ci preme affrontare. Sempre più corsi di laurea propongono lezioni sul colonialismo, le migrazioni e la razza, ma non vogliamo limitarci ad un’analisi accademica: abbiamo bisogno dello sguardo militante di chi tocca questi temi con mano.