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Shalit: ‘Sono stato trattato bene da Hamas’

Speciale InfoPal. Dai nostri corrispondenti nella Striscia di Gaza. Gli autobus che hanno trasportato i prigionieri palestinesi rilasciati da Israele sono arrivati a Gaza attraversando il valico di Rafah, al confine con l’Egitto. Ad attenderli la gioia dei familiari e dei cittadini palestinesi.

I palestinesi che hanno riconquistato la libertà sono entrati a Gaza preceduti dal proprio leader. Qui, il premier di Gaza, Isma’il Haniyah, il presidente del Consiglio legislativo (Clp) Ahmed al-Bahar e numerosi leader delle fazioni hanno dato il benvenuto a tutti, abbracciandoli uno a uno.

Dal punto d’ingresso, gli ex detenuti sono stati trasportati, su altri autobus, verso la piazza al-Khatibah, al centro di Gaza City, dove tutto è stato allestito in meno di due giorni per accoglierli in festa.

Sono i primi 477 prigionieri palestinesi liberati nella prima fase dei rilasci come disposto dalle parti. Sono stati destinati a Gaza, in Cisgiordania e ad al-Quds (Gerusalemme) e altri deportati all’estero.

296 prigionieri sono arrivati a Gaza, 131 faranno ritorno nelle proprie case qui, mentre 163 sono gli ex detenuti palestinesi residenti in Cisgiordania che, in base all’accordo di scambio, verranno deportati a Gaza. Le due prigioniere giunte a Gaza sono: Wafa’ Ilbis, qui residente e Amnah Mona, deportata nel territorio assediato per impedire ritorsioni legate all’accusa per la quale era stata detenuta.

I prigionieri: “Grazie alla resistenza”. Per mezzo delle parole di un leader di Hamas, Yahiya as-Sanawar, i prigionieri hanno manifestato la gioia per la riuscita dell’accordo e per la tenacia con cui la resistenza ha condotto l’operazione di fronte ai reiterati rifiuti di Israele.

Il loro pensiero oggi è andato però anche ai compagni che restano nelle prigioni dell’occupazione israeliana e che aspettano il proprio momento di libertà.

Intanto, sono migliaia i cittadini di Gaza presenti in queste ore in piazza al-Khatibah, pronti a condividere questo momento così atteso da una settimana, da quando è stato reso pubblico l’accordo tra Israele e Hamas.

Gilad Shalit: “Hamas mi ha trattato bene”. Nell’intervista rilasciata immediatamente dopo la sua consegna agli agenti israeliani presenti in Egitto, il caporale israeliano rilasciato dalla resistenza palestinese dopo cinque anni, ha ammesso di essere stato deluso dal lungo tempo impiegato dal proprio governo per ottenere la sua liberazione.

“Sono stato trattato bene dai miei carcerieri che mi hanno informato dell’avvenuto accordo solo una settimana fa”.

Shalit ha riservato parole di ringraziamento per le autorità egiziane che si sono impegnate per il suo rilascio, intercedendo con Hamas e, soprattutto, ha detto, “sarei felice se i prigionieri che sono ancora nelle prigioni di Israele venissero rilasciati”.

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