InfoAut
Immagine di copertina per il post

Si alza la tensione tra Cina e Vietnam, due morti nei riots contro Pechino

La Cina ha accusato il Vietnam di aver lasciato che i riots prendessero piede, in una mossa giudicata dal Dragone come una ritorsione rispetto alle crescenti tensioni nel Mar Cinese Meridionale. Almeno mille fabbriche sarebbero state date costrette a chiudere quando non addirittura date alle fiamme, riporta il filo-governativo China Daily, con almeno due lavoratori cinesi vittime dei fatti e altre decine che sarebbero in condizioni gravi all’interno delle strutture sanitarie di Ho Chi Minh City.

Il Vietnam sarebbe anche responsabile di minacciare le attività di una compagna estrattiva cinese nelle acque – contese tra i due stati – circostanti l’isola di Zhongjian, nonché di innalzare la tensione anti-cinese all’interno del proprio territorio. Da parte sua il governo vietnamita ha risposto che punirà chiunque si sia macchiato di atti illegali, legittimando però le proteste pacifiche e aggiungendo che quanto successo è una “minaccia all’immagine che abbiamo costruito all’estero per attrarre investimenti negli ultimi 20 anni”.

Intanto decine di cinesi all’estero stanno lasciando il territorio vietnamita in vista delle proteste annunciate per questo weekend contro “l’aggressività cinese”, riporta il South China Morning Post. C’è chi scappa in Cambogia, dove il governo ha vietato proteste anti-cinesi nei prossimi giorni, e chi invece si è reimbarcato verso la Cina. La determinazione cinese a non rinunciare a nessuna parte dei territori contesi, insieme alla politica di nuovo interventismo sull’Asia da parte degli Usa e alla rinnovata velleità militare giapponese minano sempre di più la stabilità nell’area.

 

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

cinavietnam

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nuovi attacchi alla Global Sumud Flottiglia

Nella notte tra martedì 23 e mercoledì 24 settembre la Global Sumud Flottilla è stata interessata da attacchi tramite bombe stordenti, gas urticanti e materiali chimici non meglio identificati, che hanno causato danni ad almeno 4 navi – mentre ne hanno colpite almeno 11- e disagio agli equipaggi. Già dalla sera di martedì erano stati […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

I bulldozer di guerra israeliani: finire ciò che la Nakba ha iniziato

Le spedizioni di bulldozer sovvenzionate da Washington stanno consentendo a Tel Aviv di radere al suolo Gaza, rilanciando le tattiche utilizzate durante la Nakba per la Pulizia Etnica della Palestina.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Sotto attacco la Global Sumud Flotilla: droni e granate assordanti contro le barche a sud di Creta

In acque internazionali, a sud di Creta, la Global Sumud Flotilla è stata attaccata con droni, granate assordanti, spray urticanti e altro materiale non identificato. Secondo le prime testimonianze sarebbero una quindicina gli assalti subiti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Blocchiamo tutto!”: il giorno dopo le 80 piazze d’Italia per la Palestina. Aggiornamenti, corrispondenze e valutazioni

Centinaia e centinaia di migliaia di persone – “oltre un milione”, secondo le valutazioni di USB – per le strade di 80 città d’Italia ieri, lunedì 22 settembre

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Continua il presidio permanente al Molo Italia del porto di Livorno!

Come avevamo raccontato nella mattinata di ieri, dallo sciopero generale e dalla seguente manifestazione migliaia di persone hanno partecipato.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Che giornata ieri! Lo sciopero generale più paralizzante almeno dal 2008

Alcune note a caldo e uno sguardo alle immagini della giornata di ieri nell’attesa di porre alcune indicazioni in prospettiva.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Diretta | Blocchiamo tutto – Sciopero generale contro il genocidio del popolo palestinese

Previste oltre 50 piazze in tutta Italia. Aggiornamenti in diretta sulla mobilitazione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il Piemonte sa da che parte stare. In 30mila a fianco del popolo palestinese

Ieri 30.000 persone hanno invaso le strade di Torino arrivando da ogni angolo della Regione: Verbania, Forno Canavese, Val Susa, Pinerolo, Ivrea, Cuneo, Orbassano, Alessandria, Biella, Collegno, Novara, Mondovì, Vercelli, Asti, solo per citare alcuni dei territori presenti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Sciopero generale: contro la logistica di guerra lunedì 22 settembre blocco del porto di Venezia

Mediterranean Shipping Company S.A., meglio nota con la sigla MSC, oggi è la prima compagnia di gestione di linee cargo a livello mondiale. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Dieci giorni di fuoco. Una cronaca della rivolta in Nepal

In Nepal, gli ultimi dieci giorni hanno scompaginato lo scenario politico. A quasi vent’anni dalla rivoluzione che aveva deposto la monarchia, il sistema politico nepalese consolidato è entrato in una forte crisi di legittimità.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

America Latina, “la guerra secondaria”

Nel 2025, la competizione globale per i minerali essenziali – terre rare, litio, cobalto – e per le fonti energetiche – petrolio, gas, energie rinnovabili – sta riconfigurando il potere globale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La questione della Palestina nel mondo di lingua cinese

Nell’ottobre 2023, con l’operazione “Diluvio di al-Aqsa” lanciata da Hamas e la brutale risposta di Israele, il movimento di solidarietà con la Palestina è ricomparso in Cina.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cina: dallo SCO alla parata militare a Pechino

Riprendiamo due interviste da Radio Onda Rossa e Radio Blackout che fanno il punto della situazione dopo i due eventi che hanno visto protagonista Pechino.

Immagine di copertina per il post
Culture

Leggere la Cina è capire il mondo

Non è semplice, in un periodo di attacco agli atenei e al pensiero non mainstream, trovare studi sulla Cina sottratti al paradigma “noi e loro”.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Russia: i segreti della resilienza economica

Abbiamo tradotto il testo di Mylène Gaulard, docente di economia presso Università Pierre Mendes France – Grenoble 2, apparso originariamente su Hors-serie in quanto intende mettere a nudo l’enorme distanza tra la narrazione dominante occidentale (e principalmente europea) sul conflitto in Ucraina e la realtà materiale dei rapporti di forza economici e geopolitici che si stanno ridefinendo su scala globale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Rottura e interdipendenza: la partita tecnologica tra Usa e Cina

La competizione strategica tra Cina e Stati Uniti è più complessa e meno lineare di come viene solitamente rappresentata dai media generalisti.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Geopolitica e lotta di classe nella crisi di sistema

0. Si apre un tempo di incertezza, che non fa ancora epoca. Per conquistarne l’altezza, occorre rovesciare il punto di vista. E cogliere, nell’incertezza del tempo, il tempo delle opportunità. da Kamo Modena 1. «La fabbrica della guerra». Abbiamo voluto chiamare così un ciclo di incontri dedicati a guardare in faccia, da diverse angolature e […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Tecnotrumpismo. Dalla Groenlandia al caso DeepSeek

Trump è diventato il referente politico delle Big Tech e non è una congiuntura.