InfoAut
Immagine di copertina per il post

Sono un bambino palestinese, ma non so come fare ad essere un bambino

Per quello che mi ricordo, sono nato tra due Nabka, al confine di due campi profughi e per caso sono sopravvissuto all’ultimo massacro e all’ultimo raid. Sono nato tra due pallottole. La prima non è riuscita ad uccidermi, ma la seconda ha ucciso mio fratello. Sì, avevo un fratello. Sì. Ci puoi credere? La pallottola non mi ha dato l’opportunità e la gioia di conoscerlo, di crescere insieme, di invecchiare insieme, di combattere insieme, di innamorarci (magari della stessa ragazza), di aiutarmi a imparare l’alfabeto, di correggere i miei errori grammaticali. Così, fino ad oggi non so cosa significa essere un bambino.

Così tanti Paesi e così tante istituzioni, l’UNICEF, Save The Children, centinaia di istituzioni mi dicono e ci dicono che difendono i diritti dei bambini. Mi dicono che certamente difendono i diritti dei bambini, i diritti umani, ma che non interferiscono nella politica. Benvenuti, benvenuti!

Ma io ho perso la mia infanzia a causa di decisioni politiche e trattati politici, di guerre politiche, di occupazioni politiche, di arresti politici, di economica politica, di violenza politica…

Scusatemi, sono ancora giovane anche se non sono un bambino. Perché non so come si fa ad essere un bambino.

Voi non volete interferire nella politica, sebbene la vostra nobiltà e la vostra generosità vogliono difendere i miei diritti di bambino palestinese. Questo va bene, ma come? Mi è stato detto che ho perso l’infanzia sei decenni fa e che oggi la mia età è di tre anni, 10 anni, 15 anni, 25 anni, 30 anni, 40 anni, un uomo anziano…oggi cammino con l’aiuto di un bastone…ma dov’è la mia infanzia? Voglio un giorno essere un bambino, ma come? Non lo so.

Difendete i miei diritti di bambino palestinese, ma allo stesso tempo non volete fare politica. Questo è possibile? E’ possibile per riavere i miei diritti? E’ possibile senza dire all’occupazione di andarsene? Senza chiedere all’occupante cosa ci fa qui? Senza dire agli occupanti di lasciare i bambinni crescere come vogliono, dormire come vogliono, di vivere con i propri genitori e fratelli e sorelle e cugini e vicini di casa e amici, come vogliono?

Sono un bambino palestinese, ma non so come fare ad esserlo. Aiutatemi ad esserelo! Sono un bambino palestinese e la mia infanzia è perforata dal suono delle pallottole, dal rombo dei carri armati e dei jet, dalla demolizione delle case, dalle lacrime dei vicini che hanno perso i loro quattro figli. Mi hanno detto che il mio villaggio si trova al di là della line. Mi dicono “Ehi, rifugiato!”, ma cosa significa?

Ora ho sei anni ed è il mio primo giorno di scuola. Mi sono arrampicato sul Muro e mi sono strappato le unghie. Ho pianto, urlato. Ho chiamato la mia mamma. Mi sono chiesto se tutti i bambini che vanno a scuola si arrampicano sui muri e perdono le unghie come me.

La mamma mi ha detto che la nostra vicina ha partorito un bambino al checkpoint. Come si fa ad essere un bambino al checkpoint? Non solo questo, mi ha detto la mamma, ma la sera sono venuti e hanno preso il padre. Lo hanno preso? Dove lo hanno portato? Non lo sappiamo. Quello che si sa è che lui ora è il padre di un bambino nato al checkpoint.

Oh Dio, come imparo ad essere un bambino? Chi mi può dare l’opportunità di riprendermi la mia infanzia rubata? E’ possibile ricostruire l’infanzia persa quando il tempo è andato? Non possiamo più aspettare. E poiché nessuno ci può insegnare come essere bambini, ma noi vogliamo essere, forse per curiosità, molto di quello che abbiamo sentito sui diritti dei bambini di altr popoli arriva dal satellite, dalla televisione, dalle conferenze sui diritti dei bambini. Questo ci rende curiosi sull’essere bambini. E per questo abbiamo iniziato a combattere usando la nostra semplice coscienza, la nostra abilità e le pietre contro chi ci nega la nostra infanzia.

Ho un progetto, essere un bambino palestinese.

E’ giunto il momento che mi lascino la mia infanzia?

Sì, ridatemi la mia infanzia e andatevene!

E da solo imparerò come essere un bambino!

Nassar Ibrahim
Alternative Information Center

Fonte: palestinarossa.it

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

infanziaintifadapalestinaresistenza

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Vittoria dei portuali di Marsiglia e Genova. Rimaste a terra le mitragliatrici, la nave cargo diretta ad Haifa viaggia vuota

La nave è dovuta ripartire vuota di armamenti israeliani, e vuota farà tappa sabato a Genova soltanto per un “rifornimento tecnico”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Genova: i portuali pronti a rifiutare di caricare il cargo di armi per Israele

I portuali in Francia si rifiutano di caricare il cargo di armi per Israele: pronti al blocco anche a Genova.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Militari israeliani in “libera uscita” in Italia

Stress da genocidio? Se vuoi rilassarti vieni nel Bel Paese! Non è uno slogan pubblicitario di un mondo distopico, ma potremmo rappresentarcela così l’offerta, comprensiva di relax,  tour turistici alle bellezze naturalistiche e culturali delle Marche, di cui ha usufruito a fine 2024 un gruppo di giovani militari israeliani in “libera uscita”, ma pur sempre scortati e protetti dalla DIGOS per garantirne la massima riservatezza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

El Salvador: Sei anni di Bukele con poteri ampliati, stato d’emergenza e detenzione degli oppositori

La deriva autoritaria del presidente di El Salvador.

Bukele celebra il suo sesto anno di mandato e il primo dalla sua controversa rielezione, sostenendosi su un regime d’emergenza che accumula denunce per violazioni dei diritti umani e la persecuzione delle voci critiche.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Catania: salpata la nave umanitaria della Freedom Flotilla “per rompere l’assedio di Gaza”

In circa una settimana di navigazione, l’imbarcazione umanitaria Madleen della Freedom Flotilla dovrebbe raggiungere le acque basse della Striscia di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Non lasceremo loro nulla”. La distruzione del settore agricolo e dei sistemi alimentari di Gaza /2

Questo rapporto “Non lasceremo loro nulla” (*) affronta la distruzione del settore agricolo e delle strutture legate alla produzione alimentare durante l’assalto militare israeliano in corso sulla Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023. di Palestinian Centre for Human Rights, da ECOR Network Qui la prima parte. II. La distruzione israeliana del settore agricolo e dei sistemi […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Brescia: contestato il Ministro Tajani “Contro il genocidio in Palestina e le complicità anche italiane. Palestina Libera!”

A Brescia forte contestazione di almeno 150 tra studenti e attivisti contro la presenza alla facoltà di Giurisprudenza del ministro degli esteri e vicepremier Tajani, invitato dall’Ateneo per inaugurare un corso di laurea.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Indignazione per le dichiarazioni di Netanyahu: ‘Nessuna carestia a Gaza, i palestinesi sono sovrappeso’”

Il primo ministro sostiene che le immagini di migliaia di prigionieri palestinesi seminudi dimostrerebbero che hanno cibo a sufficienza, mentre esperti internazionali lanciano l’allarme su una carestia imminente.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: militarizzazione degli aiuti e silenzio internazionale. Il punto della situazione con Eliana Riva

Ogni giorno porta nuove atrocità in Palestina: oggi, almeno 17 persone sono state uccise dall’esercito israeliano in tutta Gaza, tra cui otto vittime durante un raid contro la casa del giornalista Osama al-Arbid, nel nord della Striscia. Il giornalista sarebbe sopravvissuto, ma molti dei suoi familiari sono stati uccisi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Manifestazione nazionale contro il riarmo, la guerra e il genocidio in Palestina: 21 giugno a Roma

La data per la manifestazione nazionale a Roma contro il riarmo e la guerra è stata individuata nel 21 giugno, poco prima che si tenga il summit NATO all’Aja dal 25 al 25 giugno sulla Difesa e la spesa militare.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Gli aceri di corso Belgio a Torino incontrano un gelso di Gerusalemme: la Storia e le storie narrate dagli alberi

Il Comitato Salviamo gli Alberi di corso Belgio ha organizzato domenica 18 maggio un incontro pubblico con Paola Caridi, autrice del saggio Il gelso di Gerusalemme – L’altra storia raccontata dagli alberi, pubblicato l’anno scorso da Feltrinelli. Si è scelta questa data anche per commemorare  la Nakba, la “catastrofe”, l’espulsione di 700.000 palestinesi dalle loro terre operata dagli Israeliani nel 1948. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Disarmiamoli: verso il 21 giugno a Roma

Ripubblichiamo il comunicato uscito dall’assemblea nazionale chiamata dalla Rete dei Comunisti, da Potere al Popolo e USB a Roma che guarda alla data di manifestazione nazionale del 21 giugno. In questa fase ogni mobilitazione nella prospettiva di attivarsi contro il riarmo generale, contro la militarizzazione della società e a sostegno della resistenza palestinese è da sostenere e attraversare.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Breaking the Wall Conference for Palestine – Convegno per la Palestina

Giovedì 29/05 – Venerdì 30/05, Polo Carmignani, Università di Pisa

In una fase storica di mobilitazione bellica globale, di intensificazione del genocidio in Palestina, di sollevazione di milioni di persone in solidarietà con il popolo palestinese, le università e la produzione della conoscenza sono diventati un terreno di scontro e di cambiamento.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il posto di Hamas (e di chi chi seguirà o precede) in Palestina

Qualche precisazione sul ruolo del movimento, all’interno di una più ampia cornice di lotta anticoloniale di Lorenzo Forlani, da lorenzoforlani.substack.com Mi sembra sia arrivato il momento, o forse non ha mai smesso di esserlo. Vogliamo parlare di Hamas? E parliamo di Hamas, una volta per tutte, tentando di scrollarci di dosso paranoie, tensioni mai sopite, […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Atene: migliaia di greci in piazza in solidarietà con il popolo palestinese

Migliaia di greci hanno manifestato nella serata di giovedi 22 maggio nel centro di Atene verso l’ambasciata israeliana chiedendo la fine immediata degli attacchi genocidi israeliani contro Gaza

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Israele, oltre Israele

Ovvero di come dentro la democrazia borghese risieda il seme della barbarie.