InfoAut
Immagine di copertina per il post

Turchia: congelati i conti bancari dell’HDP. Ora Erdogan vuole metterlo fuori legge

A pochi mesi dalle elezioni presidenziali, in programma per giugno 2023, in Turchia la repressione delle forze politiche di opposizione si fa sempre più dura.

In particolare, la stretta del regime guidato dal partito ultraconservatore del presidente Erdogan, l’Akp, e dai Lupi Grigi, i fascisti turchi dell’Mhp, prende di mira le organizzazioni del movimento di liberazione curdo nel Kurdistan turco (Bakur) ma non soltanto. Lo scorso 14 dicembre, il sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu, esponente del partito di opposizione moderata Chp, è stato condannato a oltre due anni di carcere per “insulto a pubblico ufficiale” e interdetto dalla vita politica. Il 23 dicembre, la polizia e l’esercito di Ankara hanno effettuato blitz, con perquisizioni e accerchiamenti, in numerose sedi del Dbp, il Partito Democratico delle Regioni, presente nel Kurdistan settentrionale. Diversi esponenti, compreso il co-presidente, sono stati arrestati. Bersaglio principale delle persecuzioni politiche di Erdogan è il Partito Democratico dei popoli, l’Hdp, espressione della sinistra democratica, femminista ed ecologista curda e turca. L’Hdp è la terza forza politica del parlamento turco. Nelle ultime elezioni, ha raccolto il 10% dei voti degli aventi diritto.

Tuttavia, in questi anni molti parlamentari dell’Hdp sono stati arrestati con l’accusa di legami con il Partito dei Lavoratori del Kurdistan, considerata organizzazione terroristica da Ankara, e si trovano ora in carcere. Tra loro anche il co-presidente Selahattin Demirtas e la co-presidente Figen Yüksekdağ. In Bakur, 54 comuni amministrati da sindaci dell’Hdp sono stati commissariati e i sindaci eletti sono stati sostituiti da rappresentanti del governo Erdogan. Ora, i giudici di Ankara hanno bloccato i conti bancari del Partito Democratico dei Popoli e propongono di metterlo al bando definitivamente. L’attuale co-presidente dell’Hdp, Pervin Buldan, al congresso del partito nel fine settimana appena trascorso ha comunque annunciato che “l’Hdp correrà alle prossime elezioni con un proprio candidato alla presidenza”.

Il commento di Murat Cinar, giornalista della sinistra turca che vive da anni in Italia. Ascolta o scarica.

Nel frattempo, Erdogan continua a costruire la propria campagna elettorale e ad alimentare lo stato d’emergenza con politiche internazionali spregiudicate e aggressive. Anche in questo caso, l’obiettivo principale di Ankara è eliminare il movimento di liberazione curdo e la sua proposta politica alternativa al capitalismo per il Medio Oriente.

Dall’aprile 2022 l’esercito turco è impegnato in un’una pesante offensiva sulle montagne del Kurdistan iracheno (Basur), mentre da novembre ha iniziato una nuova guerra contro l’Amministrazione Autonoma della Siria del nord e dell’est, in Rojava. E proprio nel tentativo di perseguire i propri interessi nel nord della Siria, dopo oltre 10 anni di gelo e ostilità con il regime siriano di Bashar al-Assad, grazie al ruolo di facilitatore della Russia, Erdogan ha riaperto un dialogo con Damasco. Il nemico comune dei due regimi (ma anche dei loro alleati internazionali) sono proprio le istituzioni, militari e civili, del confederalismo democratico nel nordest siriano.

Ancora Murat Cinar, che di recente ha firmato un articolo sul tema, pubblicato su ogzero.org. Ascolta o scarica.

da Radio Onda d’Urto

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

elezionierdoganHDPturchia

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La deforestazione minaccia la Terra Indigena del popolo Juma

La Terra Indigena dei sopravvissuti del popolo Juma – perseguitati e quasi estinti a causa delle ondate di massacri durante il periodo coloniale e nei conflitti agrari – è circondata da pascoli, incendi, deforestazione, accaparramento delle terre e caccia illegale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Gerusalemme: coloni filmati mentre saltano su tombe musulmane

Ebrei israeliani sono stati ripresi mentre saltavano sulle tombe musulmane nel cimitero di Bab al-Rahmeh, sul lato orientale della moschea di al-Aqsa, nella Città Vecchia occupata di Gerusalemme.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Caucaso: “pulizia etnica in corso” tra Armenia e Azerbaijan. 85.000 armeni in fuga

L’esplosione di un deposito di carburante nel territorio conteso tra Armenia e Azerbaijan (Artsakh-Nagorno Karabakh), avvenuta lunedì 25 settembre, ha provocato almeno 170 morti e 200 feriti, secondo un nuovo rapporto delle autorità filoarmene dell’Artsakh, che hanno inoltre annunciato il loro scioglimento dal 1 gennaio 2024.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Riforma del lavoro in Grecia: spolpare le ossa di lavoratori e lavoratrici

La scorsa settimana in Grecia è stata approvata la nuova riforma del lavoro. Un ulteriore attacco diretto alle vite di lavoratori e lavoratrici da parte del governo conservatore di Mitsikatis, rieletto a giugno.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

In Ghana proteste contro l’inflazione

“Meritiamo di meglio!” è questo lo slogan scandito nelle manifestazioni di protesta di questi ultimi giorni in Ghana, territorio dell’Africa Occidentale sconvolto da un’inflazione galoppante e una crisi economica che da anni continua a peggiorare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Hollywood Strike: firmato un contratto storico

Dopo 146 giorni si conclude lo sciopero portato avanti dagli sceneggiatori e sceneggiatrici di Hollywood, grazie al sostegno del sindacato SAG.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia, 150 piazze contro la polizia razzista e assassina

Migliaia di persone hanno sfilato in Francia contro il razzismo sistemico e la violenza della polizia

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Levante: qual e’ lo stato di salute dell’economia cinese?

Il punto sullo stato di salute dell’economia della Cina dopo l’estate e sulle traiettorie, interne ed esterne, verso la fine del 2023 e il 2024.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il punto sulla Palestina: sempre più apartheid e l’arresto di Khaled El-Qaisi

Il 31 Agosto, dopo una vacanza di un paio di settimane o poco più, Khaled assieme alla moglie Francesca e il figlio di quattro anni si sono diretti in Cisgiordania al ponte di Allenby, per fare rientro in Giordania per poi poter partire in aereo da Amman.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Mehmet Dizin è stato preso in custodia per l’estradizione in Italia

Con accuse inventate dalle autorità turche, Mehmet Dizin, che vive in Germania dal 1980, è stato arrestato mentre si trovava in vacanza in Italia ed è ora in attesa di estradizione in Turchia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Kurdistan: si intensificano su tutti i fronti gli attacchi degli stati-nazione contro la rivoluzione confederale

Sebbene il movimento rivoluzionario per la libertà attivo in Kurdistan sia costantemente sotto la minaccia non soltanto della Turchia, ma di tutti gli stati-nazione capitalisti dell’area, i movimenti di truppe che negli ultimi giorni si stanno verificando su tutti i lati di questo accerchiamento, uniti all’intensificarsi, di settimana in settimana, degli attacchi, su più fronti, fanno temere un’ulteriore escalation e devono essere seguiti con attenzione per diversi motivi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Rapporto sui diritti umani: Le denunce di tortura in Turchia sono aumentate del 22%, la maggioranza proviene dalle regioni curde

La Fondazione turca per i diritti umani (TİHV) ha rivelato un aumento del 22% delle denunce legate a tortura e maltrattamenti nel corso del 2022. Si sospetta che una maggioranza significativa delle denunce provenga da minacce e percosse motivate politicamente, con il 68,8% delle richieste provenienti da regoni a maggioranza curda.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’Italia arma Erdogan per la campagna di sterminio del popolo kurdo

L’Italia ha autorizzato vendite di sistemi di morte al regime turco per il valore di 582 milioni di euro.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Kurdistan: preparativi per una nuova invasione?

Cosa vuole il governo fascista di Erdoğan da Baghdad e Hewlêr? Sta preparando piani di occupazione per aree come Gare e chiede sostegno per esse? Sta anche pianificando nuovi attacchi a Maxmur e Shengal? È chiaro che il KDP sta giocando con il fuoco.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La situazione in Senegal verso le elezioni presidenziali

Per il febbraio del 2024 sono previste le elezioni presidenziali in Senegal, ma il paese africano è sommerso nel caos e la repressione delle proteste.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La progettata diga turca sul Tigri a Cizre potrebbe danneggiare l’ambiente e le comunità curde

Il progetto della “diga di Cizre” sul fiume Tigri nella provincia a maggioranza curda di Şırnak (Şirnex) è stato approvato, suscitando preoccupazioni per la distruzione ecologica e la potenziale crisi idrica nella regione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Libertà per chi? Il Corano, la Nato e gli imbarazzi svedesi

Risparmiato dalle ondate di calore, il clima svedese è nondimeno surriscaldato dalla crisi internazionale accesa (è il caso di dirlo) dai roghi del Corano che si sono verificati negli ultimi mesi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La persecuzione turca contro il popolo curdo colpisce in Italia

Negli scorsi giorni Devrim Akcadag, cittadino tedesco di figlio di kurdi, è stato arrestato dalla Digos di Sassari in ottemperanza a un mandato di arresto per “terrorismo” e di una richiesta di estradizione emessi “dalle autorità turche”. Si trova in Sardegna per passare le vacanze con la figlia, lasciando il suo lavoro a Berlino di traduttore all’università di Berlino.