InfoAut
Immagine di copertina per il post

Unità di difesa civile e di donne YPS-Jin dichiarate in diverse città

Le YPS-Jin hanno promesso di lottare contro tutti i tentativi di annientamento dello stato, così come tutti gli sforzi di rompere la resistenza delle donne attraverso molestie, stupri e prostituzione forzata.
Il Comando delle YPS-Jin di Diyarbakir ha pubblicato un comunicato scritto in questa occasione. Il potere dell’AKP al governo in Turchia ha sacrificato il processo di pace avviato dal carcere da Abdullah Öcalan del PKK [Partito dei lavoratori del Kurdistan], per il proprio interesse.
“Nel mese di luglio, è iniziato un processo di annientamento totale dei curdi attraverso il bombardamento delle montagne e dei villaggi. Ora questo progetto di annichilimento sta continunando da mesi nelle nostre città attraverso le pratiche più selvaggie e disumane”, ha dichiarato l’YPS-Jin, riferendosi al coprifuoco dichiarato per mesi contro le città kurde.
“Stiamo vivendo un attacco contro i giovani e i vecchi, le donne e i bambini, tutti i membri della società. Le persone non sono in grado di soddisfare i loro bisogni umani più elementari. Sono lasciati morire di fame e di sete. L’ artiglieria colpisce le case dei civili innocenti. La nostra gente è costretta a migrare”, ha detto l’ organizzazione di donne, che ha osservato che centinaia di bambini, donne e altri civili sono stati uccisi negli ultimi cinque mesi. Le donne curde hanno portato la lotta per garantire l’esistenza e la libertà di tutti.
“Il sistema patriarcale cerca prima di tutto di distruggere la speranza di liberazione che sta sbocciando tra le donne curde resistenti.” Il sistema patriarcale ha ucciso tre simboli del movimento delle donne curde a Parigi nel 2013-Sakine Cansiz, Fidan Doğan e Leyla Şaylemez, ed era ora nel terzo anniversario di questa uccisione, sta massacrando altre donne curde, nel tentativo di rompere la resistenza.
“Contro questi attacchi le donne hanno il dovere di difendere la loro società e se stesse”.
Le YPS-Jin hanno promesso di lottare contro tutti i tentativi di annientamento dello stato, così come tutti gli sforzi di rompere la resistenza delle donne attraverso molestie, stupri e prostituzione forzata.
Così come lo slogan recita “una pietra sulla barricata, è una pietra per la vita libera” diffuso nella città assediata di Nusaybin, le donne che hanno organizzato le forze di difesa YPS-Jin dichiarano che l’organizzazione delle donne è ormai inevitabile. Lo Stato turco ha dichiarato il coprifuoco di 24 ore per la sesta volta nella città di Nusaybin, provincia di Mardin. 23 abitanti sono morti nel blocco di Nusaybin finora, ma la resistenza continua. Dopo che i residenti hanno fondato l’Unità di Difesa Civile (YPS) a fronte degli attacchi, a Nusaybin le donne ora hanno formato la loro propria unità autonoma: YPS-Jin (“jin” significa “donna” in lingua curda.) Ci sono le barricate in cinque quartieri della cittadina. I cittadini vanno di porta in porta chiamando “per le barricate,” così la costruzione delle barricate continua per tutta la notte, mentre i cittadini organizzano veglie. le donne delle YPS-Jin hanno spiegato il motivo per cui hanno deciso di formare le unità di difesa.
Hevi studiava all’università, quando gli scontri si sono intensificati nella regione.
“Ogni minuto che ero in classe all’università, sapevo che sarebbe arrivata la notizia che un bambino è stato ucciso. Non riuscivo a stare in silenzio. Così ho deciso di unirmialle i YPS “, ha detto Hevi. “Mentre ero in classe, pensavo che dovevo dedicare la vita al mio popolo. In un paese dove le persone innocenti sono uccise solo per essere curde, pensare solo al mio futuro economico non fa più parte della mia coscienza “. HEVI ha detto che si rende conto che pensare al futuro in un questo clima è ” semplicemente ingannare me stessa ” così è tornata nella sua città natale di Nusaybin. Quando si sono formate le barricate nel suo quartiere, Ronahi tutto ad un tratto è entrata nelle YPS-Jin.
“Tutto è successo improvvisamente; come la guerra “, ha detto Ronahi. “Tutto d’un tratto il tavolo di pace è stato annullato. Nessun Kurdo vuole che sia così. Non voglio neanche, ma sto affrontando una forza che mi uccide con proiettili e fucili. Le persone sentono come se dovessero prendere una pistola a questo punto.
“Con la guerra dichiarata di punto in bianco, sono entrata nelle YPS-Jin”, ha detto Ronahi.
Dilgeş delle YPS-jin ha spiegato perché le donne che si erano unite alle forze YPS sono state obbligate a formare un’organizzazione separata.
“Da un lato stiamo conducendo la lotta armata; dall’altra stiamo anche conducendo la lotta delle donne contro la società patriarcale “. Come donne, stiamo cercando di dimostrare che possiamo essere presenti ovunque. Solo la formazione dell’ YPS sarebbe stata inadeguata.
“Abdullah Öcalan, dice, ‘la società non può essere libera, se le donne non sono libere,’” ha detto Dilgeş, citando il leader imprigionato del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK). “Per questo motivo è stato inevitabile per noi organizzarci come YPS-Jin.
“Tutti devono fare una barricata davanti alla propria casa, perché ogni pietra sulla barricata ci avvicina a una vita libera”, ha concluso Dilgeş.

da uikionlus.com

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

diyarbakirkurdistanturchiaUnità di Difesa Civile DonneYPSYPSJin

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Guerra alla guerra” nelle università: a Pisa il 13 e 14 settembre, due giorni di assemblea nazionale

Il 13 e 14 settembre a Pisa si terrà l’assemblea nazionale universitaria “Guerra alla Guerra”, due giorni di confronto tra collettivi e realtà studentesche da tutta Italia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: attacco sionista al csoa La Strada

Nella notte tra giovedì e venerdì, poco dopo le 4, ignoti hanno lanciato una bomba carta contro l’ingresso del Centro Sociale “La Strada” in via Passino.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’assemblea nazionale “Stop al genocidio. Fermiamo il sionismo con la resistenza” si terrà al cinema Aquila

Alcuni giorni fa il sindaco Gualtieri aveva vietato l’utilizzo di una sala del cinema Aquila di Roma per l’assemblea nazionale convocata dalle organizzazioni palestinesi in Italia. Ora il passo indietro. LA LOTTA PAGA – L’ASSEMBLEA SI TERRÀ AL CINEMA AQUILA IL 14 SETTEMBRE ALLE ORE 10.00 Dopo la conferenza stampa di lunedì 8 settembre davanti […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Campeggio no base 5-6-7 settembre – Comunicato conclusivo

Il campeggio territoriale No Base del 5-6-7 settembre è stato un momento fondamentale nella crescita della lotta del movimento No Base, aprendo nuovi spazi di organizzazione e di lotta, unendo persone e realtà differenti nell’obiettivo comune di fermare la base militare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia: “Blocchiamo tutto”. Mobilitazioni diffuse nel paese contro l’austerity di Macron

Intensa giornata di mobilitazione mercoledì 10 settembre in Francia, dietro la parola d’ordine “Bloquons Tout”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

A Gaza il colonialismo occidentale è stato smascherato

Attraverso Israele e l’ideologia del Sionismo, le élite occidentali hanno reinventato il loro orribile Sistema di Controllo Razzista e lo hanno spacciato per una causa “morale”. Ora la partita è finita.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Manifestazione a Ronchi dei Legionari – Leonardo fabbrica di morte

Al fianco del popolo palestinese, contro la tendenza globale alla guerra

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Secondo drone incendiario in 2 giorni contro la Global Sumud Flotilla

Secondo attacco a un’imbarcazione della Global Sumud Flotilla, nella tarda serata di martedì 9 settembre, ancora in acque tunisine.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cina: dallo SCO alla parata militare a Pechino

Riprendiamo due interviste da Radio Onda Rossa e Radio Blackout che fanno il punto della situazione dopo i due eventi che hanno visto protagonista Pechino.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Sulle macerie e sulle coste – Dal colonialismo genocidario israeliano alla villeggiatura in Sardegna

I fatti, più o meno, li conosciamo. La popolazione palestinese sta subendo un genocidio da parte dello stato di Israele, appoggiato da complici occidentali.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Anche con l’avvenuto scioglimento del Pkk, la fine del conflitto curdo-turco appare lontana

Nonostante il PKK si sia auto-dissolto con il XII Congresso, da parte di Ankara non si assiste a comportamenti speculari.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Pkk annunciato lo scioglimento della struttura organizzativa e la fine della lotta armata

Il Partito dei Lavoratori del Kurdistan, il Pkk, ha annunciato di avere tenuto a inizio maggio il 12/mo congresso, che ha deciso di sciogliere la struttura organizzativa e porre fine alla lotta armata.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Collaborazione tra industrie delle armi italiane e turche: lunedì mobilitazione a Torino contro il “Forum Turchia”

Lunedì 12 maggio a Torino si terrà il forum “Turchia: un hub verso il futuro”, promosso dalla Camera di Commercio con l’obiettivo dichiarato di “rafforzare la cooperazione economica” tra Italia e Turchia nei settori dell’aerospazio, dell’automotive e della digitalizzazione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Turchia: l’arresto di Imamoglu scatena nuove proteste contro Erdogan

In Turchia sono scoppiate massicce proteste dopo che le autorità giudiziarie – all’interno di una vasta operazione contro centinaia di persone –  hanno arrestato Ekrem Imamoglu, il sindaco di Istanbul, pochi giorni prima che venisse scelto come candidato del partito di opposizione laico CHP alle presidenziali.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

PKK: rispetteremo l’appello del leader Öcalan, dichiariamo il cessate il fuoco

Il Comitato esecutivo del PKK ha dichiarato in un comunicato: “Siamo d’accordo con il contenuto dell’appello del leader Öcalan” e dichiariamo un cessate il fuoco a partire da oggi. Tradotto da ANF Il Comitato esecutivo del PKK ha dichiarato in un comunicato: “Siamo d’accordo con il contenuto dell’appello del leader Öcalan così com’è, e dichiariamo […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Kurdistan: appello storico di Ocalan. “Tutti i gruppi devono deporre le armi e il PKK deve sciogliersi”

cL’atteso appello del leader e cofondatore del Partito dei Lavoratori del Kurdistan, Abdullah Ocalan, è stato diffuso oggi pomeriggio, giovedì 27 febbraio 2025, ma senza l’atteso video-messaggio, evidentemente bloccato da Ankara. A parlare quindi deputate-i del partito della sinistra curda e turca Dem che si sono recati recata sull’isola-carcere di Imrali, dove Ocalan è detenuto da 26 anni. […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

150 realtà politiche e sociali si incontrano a Vienna per la People’s Platform: alcune valutazioni sulla 3 giorni

Riprendiamo da RadioBlackout: Centinaia di organizzazioni politiche e sociali, per un totale di 800 delegati/e, si sono incontrate a Vienna tra il 14 ed il 16 febbraio in occasione della People’s Platform Europe. Si è trattato di un incontro internazionalista organizzato da collettivi e realtà vicine al movimento di liberazione curdo con l’obiettivo di creare […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Intervista esclusiva all’Accademia della Modernità Democratica e Foza Yusif, membro del comitato di co-presidenza del Partito di Unione Democratica (PYD)

Abbiamo avuto l’occasione di realizzare questa intervista all’Accademia della Modernità Democratica con al suo interno un contributo (citato tra virgolette) di Forza Yusif, membro del comitato di co-presidenza del PYD..

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

TURCHIA: IL LEADER DEL PKK OCALAN INCONTRA PER LA SECONDA VOLTA UNA DELEGAZIONE DI DEM

Riprendiamo da Radio Onda D’urto: Dopo anni di completo isolamento, nel giro di poche settimane una delegazione del partito della sinistra curda e turca Dem, terza forza del Parlamento turco, ha potuto incontrare oggi, mercoledì 22 gennaio e per la seconda volta Abdullah Ocalan, leader del Partito dei Lavoratori del Kurdistan – Pkk, imprigionato dal […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’escalation di Erdogan contro il Rojava

La Turchia e le milizie islamiste filo-turche, in particolare l’Esercito nazionale siriano (SNA), stanno sfruttando lo spostamento di potere a Damasco per colpire le aree di autogoverno controllate dai curdi nella Siria settentrionale e orientale. Ankara giustifica queste azioni sostenendo che i gruppi che operano nella regione, in particolare le Unità di difesa popolare curde […]