InfoAut
Immagine di copertina per il post

16N in Val Susa: contro la militarizzazione e lo spreco di denaro pubblico

La manifestazione di oggi arriva dopo una lunga incubazione. Una risposta corale e di popolo all’intensificazione della presenza militare in molti comuni della Valle (Chiomonte e Susa in particolare) concentratasi negli ultimi mesi in numeri via via sempre più grossi e la criminalizzazione mediatica del movimento. Ma i motivi di fondo restano quelli di sempre: l’opposizione ad un’opera intile e dannosa e il tentativo di collegare l’opposizione al Tav allo spreco delle risorse e del denaro pubblici. Una manifestazione collegata nell spirito e nelle intenzioni a quanti a Napoli scendono in piazza nelle stesse ore contro il biocidio del  territorio operato dal ciclo industriale-criminale-istituzionale dei rifiuti.

h 17,45: un lungo applauso accoglie la notizia dei 100,000 partecipanti al corteo di Napoli contro il biocidio e le devastazioni ambientali. Intanto si appresta a parlare Alberto Perino

h 17,30: interviene anche Luca Fagiano, del Coord. Cittadino di lotta per la casa di Roma, che delinea un profilo dell’assedio al vertice Letta-Hollande del 20 novembre a venire che segnerà una nuova tappa della lotta che intreccia le domande sull’utilizzo delle risosrse pubbliche allo spreco di risorse per costruire la Tav

h 17,15:  tra gli interventi si segnalano quelli degli amministratori locali francesi contrati alla costruzione della Torino-Lione, di Lele Rizzo dei comitati popolari NoTav, degli studenti valsusini e dei NoTav bresciani

h 17.00: il corteo arriva a conclusione nella piazza principale di Susa, tra poco inizieranno gli interventi dal palco

h 16.45: contestazione sotto l’hotel Napoleon, luogo di residenza di tantissimi militari tra quelli quotidianamente occupati nella militarizzazione della Valle. Ricordiamo che sono presenti più militari in rapporto alla popolazione a Chiomonte piuttosto che a Herat: cori e slogan si ripetono contro le truppe di occupazione

h 16.30: entriamo nelle vie di Suse, stipatissim*. La testa è gia passata da 20 minuti e la coda sta ancora attraversando l’autostrada.Gli studenti valsusini del Kgn annunciano la loro partecipazione all’assedio del #20N a Roma.
h 16.15: la testa del corteo, col trattore e i gonfaloni dei comuni della valle, entra alle porte di Susa.

h 16: il corteo si è riversato in buona parte sulla statale 24 ma la coda sta ancora attraversando il ponte sull’autostrada; il colpo d’occhio dà l’idea di quanto è grossa la partecipazione oggi: un vero fiume in piena.

ore 15.30 Il corteo passa davanti alla dede della sitaf e della polizia stradale, si accende qualche fumogeno e la folla intona un’assordante “Bella Ciao”.

h 15.15 Il corteo passa vicino al presidio Gemma delle Alpi che sorge sui terreni dove secondo i progetti del Tav dovrebbe essere costruita la stazione internazionale di Susa. La valle intera grida forte che la militarizzazione non fa paura!

h 15.10: Non si riesce a vedere dal centro del corteo nè la testa nè la coda del lunghissimo serpentone che sta attraversando le strade di Susa. Il popolo No Tav è presente in massa, dalle famiglie ai giovani e studenti del Komitato Giovani No Tav.

h 15: Irene dei Blocchi Precari Metropolitani dal furgone dello spezzone di lotta per la casa rivendica il legame che unisce la lotta contro gli sfratti e l’emergenza abitativa con la lotta No Tav, contro lo spreco folle di soldi pubblici che questa opera rappresenta.

h 14.45dallo spezzone di lotta per la casa si rilancia verso l’assedio del 20 novembre a Roma: una sola e grande opera: casa e reddito x tutt*!

h 14.30dai furgoni viene ricordata la figura di Pasquale e dei tant * compagn* che ci hanno lasciati in questi anni: Carlo Giuliani, Edo e Sole, Raul, Renato, Dax e tanti e tante altre…

h 14: il corteo è partito. Decine di migliaia le persone giunte da  tutta la valle, da Torino e da molte alre parti d’Italia.

h 13: La gente inizia a concentrarsi nell’area antistante tra la stazione Fs di Susa e piazza d’Armi. Migliaia  di persone in una stupenda giornata di sole già segnata, purtroppo, dall’atteggiamento provocatorio e aggressivo delle forze dell’ordine che hanno accolto i pullman provenienti da altri territori con blocchi e controlli conclusisi con video-identificazioni di massa e nessun riscontro “positivo” ai fini della perquisizione.

Tra le delegazioni, si segnala la presenza di un pullman dei movimenti per il diritto all’abitare di Roma, giunti in valle per costruire un discorso comune sull’uso delel risorse e per presentare il prossimo passaggio del percorso sorto dal #19o : l’assedio al vertice Letta-Hollande il prossimo 20 novembre a Roma, dove i due presidenti parleranno, tra le altre cose, di rifinanziare il Tav.

 

Alta anche la partecipazione dei notav Tarzo Valico, impegnati in queste settimane in azioni di difesa del territorio e resistenza all’espropriazione dei terreni per la realizzazione dell’opera.

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

notavvalsusa

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

L’inutilità delle mega opere per i popoli

Quando si svolsero i Giochi Olimpici di Rio de Janeiro, nel 2016, lo stato intraprese la costruzione di varie grandi opere infrastrutturali, tra le quali spiccarono le funivie in alcune favelas, oltre all’ampliamento di aeroporti e autostrade, tutto con fondi pubblici.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il Tav, I media e I voltagabbana

Nessun movimento di opposizione ha mai avuto in Italia la capacità di dare una continuità trentennale alle ragioni della propria lotta, e la recente e partecipata manifestazione dell’8 dicembre, ventennale dall’epico sgombero popolare nel 2005 del cantiere nella piana di Venaus, ne è la dimostrazione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

8 dicembre 2025: in migliaia in marcia a vent’anni dalla ripresa di Venaus

Ieri la Val Susa è tornata a riempire le strade con la marcia popolare No Tav da Venaus a San Giuliano, una giornata intensa che segna l’8 dicembre del ventennale del 2005

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Presidio permanente di San Giuliano: dove abbattono case, noi costruiamo resistenza!

Martedì 2 dicembre, durante l’assemblea popolare, i/le giovani No Tav, hanno fatto un importante annuncio: casa Zuccotti, dopo essere stata espropriata da Telt, torna a nuova vita.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Messina: migliaia in manifestazione contro il progetto del Ponte sullo Stretto

Migliaia di persone hanno partecipato nel pomeriggio del 29 novembre 2025 alla manifestazione contro il ponte sullo Stretto a Messina.  

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Transizioni armate: riflessioni sul rapporto tra guerra, riarmo, natura e territori

Il tema della transizione energetica ed ecologica si lega a doppio filo con la corsa al riarmo e la riconversione al contrario

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

COP30: Extinction Rebellion scarica 30 tavoli davanti alla Regione Piemonte. “Tutte le occasioni mancate”

Nei giorni conclusivi della conferenza sui cambiamenti climatici che si tiene a Belém, il movimento denuncia gli impegni disattesi da Governo e Regione

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

San Giuliano: Telt prende possesso delle case, ma la valle non si arrende

Ieri mattina Telt è entrata ufficialmente in possesso delle abitazioni di San Giuliano di Susa che verranno abbattute per far spazio al cantiere della stazione internazionale del Tav Torino-Lione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il Movimento No Tav era, è e sarà sempre al fianco della resistenza palestinese: sosteniamo la Global Sumud Flotilla!

Se Israele deciderà di fermare con la forza la Global Sumud Flottilla, impedendo ancora una volta l’arrivo di aiuti umanitari e provando a spegnere un atto di resistenza collettiva, noi non resteremo a guardare.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra: come organizzarci nelle scuole?

Nei contesti che attraversiamo occorre ripartire dalla concretezza del rifiuto per sabotare e opporsi realmente alla ristrutturazione, definendo con l’esperienza pratiche di conflitto riproducibili per bloccare sul nascere la guerra.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Bentornata Nicoletta!

Nella giornata di ieri è stata scarcerata Nicoletta Dosio, dopo più un anno di detenzione domiciliare scontato presso la propria abitazione di Bussoleno finalmente è libera!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“In Val Susa la repressione non ci ha vinto”, intervista a Nicoletta Dosio

Nicoletta Dosio la storica attivista del movimento No Tav sta terminando un anno di detenzione domiciliare per la sua lotta contro la linea ad alta velocità Torino-Lione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

In migliaia in marcia per salvare la piana di Susa

Ripubblichiamo di seguito il comunicato uscito in occasione della marcia popolare No Tav tenutasi ieri, 10 maggio, a tutela della piana di Susa.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Cade l’accusa per associazione a delinquere: una vittoria per le lotte sociali del Paese!

Riprendiamo il comunicato di associazione a resistere: Oggi il Tribunale di Torino ha pronunciato la sentenza in primo grado per il processo “Sovrano”: tutti e tutte assolti per il capo di associazione a delinquere! Le pene per i reati singoli sono stati ridimensionati. Un passaggio epocale per le lotte di tutto il Paese. Questo non […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Iniziati i lavori per la rotonda a San Didero

Questa mattina sono iniziati i lavori per la costruzione della rotonda di accesso al futuro autoporto di San Didero. Telt, per l’ennesima volta, non si è fatta scappare l’occasione per portare in Valsusa ulteriori disagi, soprattutto alla circolazione sulla statale. Con l’aiuto dei solerti operai e delle onnipresenti forze dell’ordine, la circolazione procede tutt’ora a […]